Lui è un grande eroe

di Fiore di Giada
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A passo rapido, Enji si incammina verso casa.
La pioggia cade, implacabile, sull’asfalto, mentre un lampo dilania il cielo.
Ad un tratto, si blocca e un urlo d’orrore muore nella sua gola.
I resti di un edificio crollato, simili a fossili di un gigantesco predatore, si materializzano davanti ai suoi occhi.
Il lungo lamento delle ambulanze sovrasta il rombo del tuono, mentre il sentore dolciastro della carne bruciata riempie l’ambiente.
Enji abbassa lo sguardo. Diversi corpi giacciono a terra, in posizioni scomposte, dilaniati da orribili ferite.
E il sangue si mescola all’acqua, tingendosi d’un tenue colore rosato.
Turbato, alza lo sguardo. Un dolore atroce, presto, lo colpirà.
L’odore di carne bruciata invade il suo olfatto e opprime il suo respiro.
Due barellieri escono dall’edificio, sorreggendo una barella.
Sopra, coperto da un lenzuolo, giace un corpo imponente e una grossa mano pende fuori, come un metronomo.
Enji sbarra gli occhi e le lacrime ivi muoiono. No, Non può essere suo padre.
Lui è un grande eroe.





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