Morsmordre

di Severa Crouch
(/viewuser.php?uid=149089)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Tematica: schierarsi o non schierarsi 
Prompt stilistico: introspezione in terza persona
Lunghezza del racconto: da 90 a 100 parole



 

Morsmordre


“Turner, ti ho già chiesto di essermi leale, tuttavia le circostanze sono mutate rispetto allo scorso anno. Sono costretto a chiederti di dimostrarmelo.”

Alexandra riflette, soppesa le ragioni che le impongono di rimanere al proprio posto, come conviene a una strega per bene.
Eppure, altri motivi le fanno ribollire il sangue: prendere posizione, essere utile, difendere le tradizioni magiche.

Il Signore Oscuro è un sorriso obliquo che scava l’anima e fa emergere altre spinte, meno nobili e mai confessate: la sete di potere, l’ambizione di essere vista, il terrore di perdere Barty e Regulus. 

Alexandra solleva la manica. 
“Morsmordre.”

 

[99 parole]

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4070569