Demons

di Giulix20
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Demons


Avevano vinto la guerra contro Gea, Nico, ancora incredulo, si voltò per guardare in volto Reyna, la sua compagna di avventure, colei che potava considerare come una sorella che, sorridente gli offriva un quadratino di nettare, per aiutarlo a rimanere cosciente, dopo l'inferno che aveva scatenato insieme a suo padre. Lui la ringrazio con un mezzo sorriso, al quale il pretore rispose.
"Nico?" lo chiamò la ragazza.
"Ehm si?" 
"Vai in infermeria, sei troppo stanco, potresti svenire da un momento all'altro."
"No, sto bene, sta tranquilla" disse lui, provando a camminare, ma cadde e imprecando cercò di rialzarsi.
"Si, certo." alzò gli occhi al cielo lei. 
"Vieni qui, ti aiuto io" lo prese sottobraccio e lo porto all'infermeria del campo.
Entrarono, e il forte odore di medicinali li avvolse.
"Ehy!" urlò Reyna.
Subito vennero investiti da una zazzera di capelli mori e si ritrovarono davanti due occhi verdi, che li osservavano, curiosi.
"Ditemi" rispose il semidio.
"C'è posto per Nico?" chiese la ragazza.
"Si certo" asserì il ragazzo.
Si rivolse a lui "Vieni con me, ti accompagno"
Lui annui e dopo aver salutato e ringraziato Reyna, lo segui
"Cosi , tu sei il famoso Nico di Angelo eh?"
"Cosi pare" rispose il figlio degli inferi.
"Bene"
"Will! Un nuovo paziente" 
Un ragazzo biondo con occhi del color del cielo sereno li osservò e ringraziando l'accompagnatore, fece sedere Nico sul lettino.
"Piacere, mi chiamo Will Solace e da oggi sarò il tuo dottore personale:" si presentò.
"Nico..Nico di Angelo."
Lui sorrise e Nico si incantò, pensando a quanto fosse bello quel sorriso così gioioso e pieno di vita, così istantaneamente ricambiò.
Rilassandosi, mentre Will gli faceva delle analisi, si perse nei pensieri.
Lasciò che il figlio di Apollo medicasse le ferite esterne....forse avrebbe curato anche i suoi mostri interni pensò, e aspirando di nuovo il forte odore di farmaci, sorrise e  chiuse gli occhi.




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