Terza stagione: Il domani.

di Alex Ally
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Prologo.

Era scappato dal Primo Regno perchè non voleva essere usato in una guerra ed era giunto in un mondo nuovo deciso a lasciarsi alle spalle la sua vecchia vita.
Secoli erano passati da quel momento e cosi tanto aveva visto e vissuto. La perdità della sua prima vera amica Nyad, gli Oni venuti a riportarlo indietro e L'Overlord... tutto questo eppure anche quando era riuscito a superare gli ostacoli che si era trovato davanti, anche quando aveva creato Ninjago, i maestri elementari e lo Spinjisztu sembrava che non fosse mai abbastanza.
Ma non gli importava, avrebbe pagatto qualunque prezzo per la pace, aveva lottato troppo per raggiungere quel risultato e non aveva intenzione di rinnunciarci.
«Come ti chiami?» chiese una voce alle sue spalle.
Voltandosi vide una ragazza con lunghi capelli castani e occhi scuri.
«Non ho un nome.» rispose lui.
Nessuno gli aveva mai datto un nome, nel Primo Regno era conosciutto solo come “il ragazzo proveniente da entrambi i mondi” a causa del fatto che fosse metà Oni e metà drago.
Ma un vero nome come lo intendevano gli umani che abitavano a Ninjago non l'aveva mai avuto.
«Allora te n'è darò uno io.» disse la ragazza. «Ti chiamerò Akira.»

Kaguya era il nome di quella ragazza e dopo quel primo incontro i due continuarono a vedersi finchè non accade l'inevitabille: i due si innamorarono e si sposarono.
Ebbero due bambini: il primo Garmadon aveva i capelli e gli occhi scuri della madre, aveva ereditatò l'essenza della distruzione da Akira.
Alcuni anni dopo ebbero un altro figlio, Wu somigliava di più al padre, ma al contrario di Akira i capelli del figlio erano di un biondo sporco non di una tonalità dorata come quelli del padre. Wu ereditò l'essenza della creazione.
Le essenze erano diverse dai poteri elementari, loro potevano venir ereditatà senza che il precedente detentore le perdese.
I quattro vissero felici in una casa lontano dalla città, ma come aveva già capito in passato gli umani avevano una vita troppo breve, troppo fragile.
Kaguya lasciò il marito e i figli poco dopo aver compiutto cento anni, sembrava cosi piccola e debole in quel letto mentre esalava il suo ultimo respiro. I figli ancora piccoli pianserò la perdita della madre e cosi fece Akira sentendo che anche una parte di lui era morta quel giorno.
Da quel momento in poi il Primo Maestro di Spinjistu si rifiutto di usare il nome datogli dalla sua amata Kaguya.

Angolo dell'autrice: salva gente! Scusate l'inmenso ritardo, ma ho avuto svariati problemmi tecnici(e di salute)che hanno causato enormi ritardi nella stesura. Ma ora sono qui e aprò questa mia terza e ultima stagione con un po' di retroscena del personaggio di cui sappiamo meno dell'intera serie. A presto!
P.S. Questa è la mia prima pubblicazione del 2024.




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