Steel breeze

di CatherineC94
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Steel breeze

“Passiamo accanto a storie e persone che avrebbero potuto cambiarci la vita senza
vederle a causa di un malinteso,
di una copertina, di un riassunto sbagliato, di un atteggiamento prevenuto.
Per fortuna certe volte la vita insiste.”
Valèrie Perrin
 

4. Andromeda’s Prayer
Andromeda Black/Ted Tonks



Andromeda sulle spalle porta un fardello pesante.
Lo sa da quando è nata che ogni cosa è già prevista. Dai suoi genitori, dalla casata dalle sue sorelle che sorridono speranzose ad ogni sospiro che emette.
«Ogni cosa deve andare come sempre».
Sua madre lo ripete come un ritornello; quando lei per caso chiede cosa potrebbe succedere se in realtà il futuro cambiasse e lei decidesse,in effetti, di rifiutare.
«Non sei come quel rinnegato di tuo cugino Sirius. Sei il baluardo della nostra casata» dichiara suo padre e sua sorella Bella annuisce infervorata.
Andromeda pensa che nel mondo nulla sia prescritto; ha letto celermente tutto ciò che ha trovato, a casa, ad Hogwarts e da quello che ha potuto capire ogni essere umano nasce con la libertà di scelta.
A quanto pare lei no.
Lei ama perdersi in lunghi pensieri, che spesso afferrano tristi vette altissime e boschi profondi dove essere libera; la stessa cosa è successa quella mattina di ottobre.
Fuori ancora fa caldo.
Il sole abbraccia tutto, indistintamente. Andromeda sorride e chiudendo gli occhi si bea di quel calore che non ha mai provato fino in fondo.
Poi succede.
Succede che tutto cambia e le carte si mescolano; quindi la sua casa, la sua famiglia e le sue amate sorelle assieme ai doveri scompaiono improvvisamente.
Lo vede.
Il giovane ragazzo sembra così semplice, col sorriso di chi non sa nemmeno perché si trovi in quell’angolo sperduto dell’universo.
«I tuoi capelli, sono davvero splendidi alla luce del sole» le sussurra.
Andromeda non risponde nulla se non fissarlo così profondamente fino a farlo boccheggiare, e codarda scappa via.
Nel petto qualcosa martella scuotendo ogni cosa e lei non sa che fare, come riuscire a salvarsi.
Scappa, perché lo sa bene che non c’è scampo.
Per giorni lo evita in tutti i modi, ma lui la trova.
«Sono Ted, Ted Tonks» le dice.
Andromeda l’abbraccia e chiude gli occhi.

 
Note.

Scusatemiiiiiiiii eccomi!




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