Babbo Natale cerca moglie
Tanti
anni erano passati da quando questo ragazzo si era trasferito a
Godric’s Hollow nella Villa del suo migliore amico. Avevano
vissuto
assieme molte avventure, da quelle piccole ed ordinarie nella loro
casa di Hogwarts a quelle forti e decise della vita fuori dalla
sicure mura del castello. Di queste, quella più importante
era stato
il suo matrimonio. Il suo James! Il suo migliore amico, sposato! Con
la Evans! Sì era accaduto, finalmente, circa
un’anno prima e
Ramoso, per la sua incolumità fisica e morale se ne era
ricordato e
aveva fatto una sorpresa, degna di questo nome alla sua dolce
metà.
Lily era stata più brava di lui, anche questa volta! Gli
aveva
fatto il dono più grande. Quello decisivo. Quello eterno! Lo
aveva
reso papà, solo cinque mesi prima, giorno più,
giorno meno e il
nostro ragazzo era lì mentre Harry James Potter veniva al
mondo e,
il neo papà, sveniva dalla troppa emozione di fronte a lui.
Da
quando era entrato in quella famiglia, Sirius Black dormiva
in
quella che, inizialmente, era la stanza degli ospiti trasformata
definitivamente, nella sua camera.
Il ragazzo la aveva
personalizzata con un poster babbano molto significativo: un albero
che veniva tagliato alla radice con un ascia, ancora, ben piantata
alla base e due poster magici, altrettanto importanti per lui: un
leone gigantesco che, fiero, inghiotte un serpente e la foto gigante
di lui e James con i cappelli dei diplomi pronti a salire sulla barca
per l’ultima volta per lasciare Hogwarts
per
sempre. Oltre a questo, sulle mensole c’erano delle foto di
Sirius
con James e Lily; Felpato e Ramoso fotografati da lei mentre erano
trasformati e alcune di lui ed Harry, in particolare la preferita di
Sirius: lui che teneva tra le braccia il suo Bambi appena nato. Al
lato sinistro della stanza il letto ad una piazza e mezza dove Sirius
dormiva cercando disperatamente la forza per svegliarsi: lui e James
erano riusciti ad entrare all’Accademia per Auror; Lily aveva
superato gli esami, ma poi si era presa un po' di pausa per dedicarsi
tutta ad Harry. Sirius prese coraggio ed uscì dal letto
pentendosene
subito: freddo. Troppo freddo! Inverno. Quasi Natale. Congelamento
imminente. Slitta e renne si dovevano già trovare sul loro
tetto,
perché faceva troppo freddo! Pensò Sirius
sofferente e facendo una
smorfia di dolore mentre affrontava scalzo il pavimento gelato. Hey!
Pensò turbato! Faceva troppo freddo per Lily ed Harry! Cosa
faceva
James che lasciava la casa gelata in quel modo? Accese la luce con un
colpo svogliato del polso e il suo sguardo si pose immediatamente su
quello che sembrava un foglio di pergamena sopra la sua scrivania, lo
prese di malavoglia e lo lesse tutto d’un fiato:
“Hey
Felpato! Sbrigati dormiglione! E’ tardissimo, lo so, non
serve che
guardi l’orologio. Vestiti e vieni al lavoro. Ti aspetto a
pranzo.
Tranquillo ti ho fatto mettere le lezioni al pomeriggio così
potrai
dormire quanto ti pare. No! Per me no! Ora sono padre e quindi vado a
scuola solo al mattino. Non ti accigliare e non mi scrivere una
lettera d’insulti perché hai freddo! E’
fredda solo la tua
camera, mentre il resto della casa è tutta calda per Lily ed
Harry.
Riscaldati prima di abbracciarlo che lo fai ammalare!
Non
osare Felpato!
Anch’io
ti voglio bene in questo momento.
Su
veloce!
A
presto
p.s.
Fatti passare la rabbia e il rossore in viso per la festa di stasera.
La barba te la colori di bianco e non ci sono “Ma”
che tengano.
Tutto deve essere perfetto per la Prima Festa di Natale di
Harry.
Fai il
bravo cagnolino mio”
Sirius
lasciò cadere la pergamena dalla sua mano a terra, senza
tentare di
fermarla e si tenne la mano destra fissa, fissa sul viso mentre
cercava di far girare il sangue anche nelle altri parti del corpo e
non solo in volto che sentiva bollente. Sussurrò:
“ti faccio a
fettine, ti seppellisco, ti sotterrò mentre sono un cane, ti
ricompongo
e poi ti abbraccio James!” e scosse la testa sereno. Come
avrebbe
fatto senza di lui? Comunque la barba bianca la avrebbe tinta
all’ultimo e James avrebbe dovuto farsi andare bene quella
sua
scelta! Pensò deciso mentre si affrettava a fare, in
sequenza,
tutto ciò che il suo fratellone gli aveva ordinato, curando
bene la
parte “riscaldati” perché moriva dalla
voglia di abbracciare il
suo bambi.
Quando
uscì dalla sua stanza trovò un caldo esagerato ad
accoglierlo e si
pentì di essersi già messo la giacca,
così se la tolse e la portò
al braccio fino alla cucina dove Lily lo aveva accolto con la
colazione pronta: caffè e fette biscottate con la marmellata
che
Sirius accolse con una leggera smorfia: “la torta
è per stasera
Siri e ormai è mezzogiorno!” lui le fece la
linguaccia e si voltò
sorridendo verso il seggiolone che teneva il bimbo più bello
e
simpatico ch avessemai visto o, così, era per il
padrino,_: Sirius guardò
Lily che annuì e si diresse verso Harry:
“dov’è il mio piccolo
bambi?” gli chiese coprendosi il viso con le mani
“dov’è?”
gli chiese di nuovo scoprendosi e coprendosi il viso mentre il
figlioccio rideva di gusto. Felpato lo prese e se lo strinse
teneramente tra le braccia mentre lui con il ditino ancora un po'
sporco dalla pappa gli toccava una ciocca ribelle di capelli e Sirius
fece un respiro profondo e ridicolo per non spaventare Harry:
“sai
che i capelli di zio Siri non si toccano con le manine sporche, si?
E’ vietato dalla legge, pure da quella babbana!”
Harry rise forte
e Sirius lo baciò in fronte “vado a mangiare con
il tuo papà che
arriva a casa per il dolce e torno stasera intensi? Fai il bravo con
la mamma!”gli disse piano all’orecchio mentre Harry
metteva
sicuro la testolina sulla sua spalla. Sirius lo diede alla mamma che
li guardava teneramente: “no Lily, non se ne
parla!” la rossa
sbuffò “stareste una favola e sei meraviglioso con
i bambini”
tentò di spiegargli nuovamente Lily ma il ragazzo
ribadì: “sono
meraviglioso con Harry e basta! Non è roba per
me!” sentenziò
deciso e si smaterializzò.
La sera
arrivò presto e quando ritornò a casa fu accolto
dall’ottimo
profumo della cena preparata da Lily e dalle sue amiche: Emmaline
Vance e Marlene McKinnon entrambe in cucina ad aiutarla, mentre dal
salotto pieno di luci venivano le risate serene di James e Remus.
Peter non si era presentato, era molto strano e aveva approfittato
dell’assenza di Mary McDonald per declinare
l’invito. Non si
sarebbe fatto rovinare la sera di Natale da lui, per quanto gli
dispiacesse. “Fratello sbrigati che abbiamo tutti fame e Lily
ha
preparato il suo vecchio felevitore babbano per il dopo
cena!” gli
urlò James “televisore Ramoso!” lo
corresse subito Lunastorta
provocando le risate di tutti anche delle ragazze che avevano sentito
tutto dalla cucina “ricordati il bianco Felpato”!
Gli urlò forte
James. “Hey Lily che film guardiamo dopo?” chiese
curioso Sirius
“Babbo Natale cerca moglie!” gli urlò,
tutta beata, mentre si
sentì un tonfo sonoro provenire dall’entrata:
Sirius Orion Black
si era colpito facendosi svenire temporaneamente nella speranza di
ritardare tutto quello che doveva capitargli quella spensierata
Vigilia di Natale.
Fine
Ciao!
Spero che questa storia vi sia piaciuta!
Una
one_shot natalizia contenente alcuni degli aspetti che amo di
più: il rapporto fraterno tra James e Sirius e Felpato
con
baby
Harry.
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