Questione di punti di vista

di SeleneMarino
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Questione di punti di vista

 

 

«Hange, sistemati la gonna e scendi da quell'albero!» Gridava sua madre irritata.

«Hange maschiaccio! Hange maschiaccio!» Cantavano a scuola i compagni.

«Hange, ma sei una bambina o un bambino?»

Hange studiò e ci pensò, e quando Hange studiava faceva sul serio.

Studiò e ci pensò, e gli anni ispessivano i dubbi. Giochi da maschio, giochi da femmina. Le gonne scalzate dalla divisa. Dentro le mura, fuori le mura. Vola, cavalca, non farti mangiare. 

«Hange, ma tu sei una donna o che cosa?»

Lei rise e rispose che per i giganti era uguale.

 


Nota dell’autrice
Grazie per essere qui!
Sappiamo che Hange ha un’identità volutamente ambigua e lasciata all’interpretazione del pubblico. Dal mio punto di vista la percepisco come un personaggio femminile, sì, ma in senso poco convenzionale. Ovviamente questo tema è estremamente ampio e delicato. Ho provato a trattarlo con un pochino di ironia, spero in modo rispettoso.





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