L’urlo di Elisa, per alcuni istanti, riecheggia oltre la porta.
Poi, si perde nel silenzio.
‒ Mamma! ‒ grida Eva, gli occhi rossi di pianto. No, la sua mamma non può essere morta.
Ad un tratto, indietreggia di alcuni passi e si appoggia al muro.
Si massaggia il collo con la mano, gli occhi vitrei, ancora umidi di lacrime. E’ ancora viva.
Ma durerà poco.
Lei è sola.
La mamma è morta per mano loro.
Presto, ammazzeranno anche lei.
Eva ansima, poi prova ad aprire la bocca.
Un brivido scuote la sua schiena, mentre il cuore accelera i battiti. Nessun suono esce dalle sue labbra.
Il silenzio, ormai, è parte della sua anima.
E, presto, la soffocherà in una tomba eterna.
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