E se..?

di 24maggio2011
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E se...?

E' una calda notte di fine primavera quando quello che da sempre considera l'amore della sua vita, gli dorme spalmato addosso, incurante del fatto che inscociamente l'uomo che ha sposato vent'anni fa, solo con un sogno, abbia scoperto il suo tradimento!

Si becco' pure un pugno nel petto ed uno nelle braccia, se per questo, ma Derek non gli diede peso più di quel tanto, pensando semplicemente che un bacio sulle labbra, una carezza e un abbraccio avrebbe convinto Stiles, che era tutto dentro la sua testa, che lui non l'avrebbe mai tradito e complice forse la notte, fù convinto che suo marito, non si ricordasse del fatto che lui, era un bugiardo patentato, che era esperto nel dire le bugie, infondo faceva parte del suo lavoro, mentire spudorantemente! 

''Essere un avvocato, ha i suoi vantaggi se devi mentire a tuo marito, circa il tuo tradimento'' - Si ritrovo' a pensare ingenuo, Derek.

- Dai amore, faremmo bene a dormire! Sai da te, che non ti tradirei mai, seppur dici che conosci quest'uomo con il quale io starei intrattenendo una relazione extra cognugale, fidati, l'hai visto solo nei tuoi sogni! Adesso, per favore... abbiamo a disposizione ancora qualche ora di sonno, son solo le tre del mattino. Posso abbracciare l'amore della mia vita e tornare a dormire sereno? - Provò Derek, ad ogni parola un bacio ed una carezza.
-Ok. - Rispose pacato ma un sacco schifato, Stiles.

E mentre Derek crollò in un sonno profondo, circa una decina di minuti dopo...
Stiles, no! Stiles non chiuse occhio neppure a pregare.

E se suo marito lo avesse tradito davvero? Come mai, poi, ultimamente è piu' geloso del solito? Perchè chiariamoci, che Derek Hale, avvocato di successo e a capo dello studio legale piu' priveligiato di tutta Beacon Hills, fosse geloso marcio di suo marito Stiles Stilinski, a capo dell'intero reparto di chirurgia generale, beh, quello era un dato di fatto ma così tanto, a Stiles parve davvero troppo. 

La mattina, svegliarsi fu un impresa impossibile! La testa era sul punto di esplodere, d'altronde non aveva chiuso occhio tutta la notte, per colpa di suo marito e di quel maledetto sogno e sua figlia al piano di sotto che urla furiosa e litiga con Derek per un po' di trucco in piu', di certo non aiuta! Derek non solo era geloso di lui, ma pure della loro amata figlia Laura. 

"Se nostra figlia mi farà diventare pazzo, sarà solo colpa tua! Dannati voi due e i vostri occhietti e la vostra lingua lunga." - Lo riprende sempre Derek, convinto che il carattere vispo e irrascibile e iperattivo e chi piu' ne ha, piu' ne metta, sia opera di Stiles. Secondo lui, la loro figlia e' la sua fotocopia, non solo fisicamente ma anche caratterialmente. Stiles ne sorride sempre divertito anche se gli ricorda ogni volta, che la figlia ha forse preso il cartattere da lui, ma la bellezza l'ha presa da Derek.
"Derek, non sono io a doverti ricordare che Laura è nata grazie a me ed a tua sorella Cora. Cora è la tua fotocopia, tu sei bellissimo e quindi Laura è bella come te. Lo sai che non mi sono mai piaciuto. So di non essere bello, o quanto meno non bello come lo sei tu."

E Derek ogni volta lo baciava, chiedendosi come mai suo marito, ancora non sia riuscito a capire di essere, almeno per lui, l'uomo più bello del mondo.

"Dio, quanto strillano oggi." - Borbatta distratto, triste e stanco Stiles, mentre scende le scale dalla stanza da letto per andare in cucina.

Poi, una voce squillante gli rimbomba nelle orecchie e gli fa tornare il sorriso all'istante.

- Ciao papà, buongiorno! - Strilla euforico Thomas, trattenendolo per un abbraccio e un bacio.
- Amore mio grande, buongiorno a te. Come stai?
- Bene papà, stanotte ho sognato il giorno in cui te e papà mi avete adottato, ancora una volta, grazie.
- E' passato tanto tempo ormai, amore. Non serve che ci ringrazi ogni volta che pensi all'orfanotrofio oppure lo sogni. Sei stato la seconda nostra scelta migliore che potessimo fare, la prima fù fare Laura.
- Ti amo tanto, papà. - Disse in un sussurro Thomas, una lacrima a rigargli il viso nonostante ormai abbia quasi 14 anni ed è stato adottato da 2.
- Ti amo anche io, vita mia. - Sussurrò di rimando, Stiles.

Poi ci fù una breve pausa.

- Forza, vatti a cambiare che vi porto io oggi, a scuola.
- Ok, ma stai bene, papà? Sei più bianco del solito.
- Si amore, sto bene. Solo un brutto mal di testa che non accenna ad andar via da questa notte. Su, a prepare lo zaino, di corsa.
- Ok capo. 

"Ed io che pensavo che essere stato adottato da un avvocato e da un chirurgo mi avrebbe fatto evitare la scuola." - Borbotta Thomas
- Ti ho sentito, signorino! - Lo riprende scherzosamente, Stiles

Thomas decide di ridere e di ignorarlo, iniziando a preparsi per la scuola.

- Mio Dio, papà... NON TI SOPPORTO PIU'. - Sbotta Laura
- Ripeti quello che hai detto, signorina. - Urla Derek. 

Oggi è nero di rabbia. La paura di essere scoperto, lo fa tremare da stanotte e in più sua figlia si trucca in maniera pesante e va in giro mezza nuda, secondo il suo modestissimo parere ovviamente.

- HO DETTO CHE NON TI SOPPORTO PIU'.
- MA COME OSI.
- Ehi ragazzi, calmatevi. - Prova a mettere la pace, Stiles. Già stanco.
- Papà, amore mio! - Strilla euforica Laura, riempiendolo di baci.
- Ciao vita, vatti a cambiare che vi porto io a scuola e chiedi scusa a papà.
- Uff, scusa papà non volevo alzarti la voce e non è vero che non ti sopporto ma non capisco perchè tu debba sempre essere così geloso. Sono tua figlia, mica sono tuo marito. - Ridacchia Laura, baciandolo su una guancia.
- Perchè sei la mia bambina e lo sarai per sempre e perchè te e tuo padre mi fate salire il sangue al cervello. - Ridacchia Derek sorseggiando caffè e porgendo una tazza anche al marito.
- No grazie, ho già abbastanza mal di testa così. -

Rifiuta Stiles sorridendo garbato, ma sospettoso mentre aspetta che i figli scendano, pronti per la scuola.

- Papà, andiamo allora? - Chiede Thomas.
- Si amore,si parte.
- Papà, ma cos'hai e perchè sei in tuta? Per te è sempre importante l'apparenza. - Chiede Laura
- Non ti preouccupare, ho solo mal di testa. Andiamo, ciao Derek.
- Ciao amore, ti amo.

E a Stiles, quel "Ti Amo", non piacque proprio per niente.
Si avvia al lavoro con un pensiero nella testa:
"E se Derek mi avesse tradito?"

 
Piccolo spazio autrice:
I personaggi non mi appartengono
ma sono di proprietà di Jeff Davis e 
questa storia è stata scritta
senza alcun scopo di lucro.l




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