L'ora di andare
avanti
Le
sorride, Jean. Piano, trattenendo il respiro. Non si aspettava di
vederla con i capelli lunghi come una volta.
Mikasa è
lì, davanti a lui. Ha il viso stanco di chi passa ancora
notti intere senza sonno, a rimuginare sul passato e a soffrire per
ciò che è stato. Vorrebbe stringerla tra le
braccia, tenerla così forte contro il suo petto da
trasmetterle abbastanza sicurezza da scacciare via l'incubo che
continua a rivivere giorno dopo giorno. Le vorrebbe sussurrare in un
orecchio che Eren odierebbe vederla in questo stato, che è
ora di andare avanti.
Invece Jean resta
fermo. Sorride incoraggiante, sperando che accetti il suo invito a cena.
Mikasa è
immobile. Si sente spaesata, non sa se accettare il suo inaspettato
invito a cena.
Jean è
lì, davanti a lei. Ha l'espressione speranzosa di chi
è sulle spine dopo anni interi passati solo a fantasticare
di avere una possibilità. Vorrebbe tranquillizzarlo, dirgli
che non c'è bisogno di essere così agitati. Pian
piano lei starà meglio e l'incubo che continua a rivivere
giorno dopo giorno passerà: probabilmente Eren odierebbe
vederla in questo stato. Forse ha davvero ragione Armin: è
ora di andare avanti.
Gli sorride,
Mikasa. "Sì",
dice in un soffio, distendendo le labbra. Non si aspettava di
vederlo arrossire come la prima volta che si sono visti.
Note
a margine:
Sono contenta di
questa drabble a specchio? No. Volevo comunque scrivere qualcosa su
Jean e Mikasa dopo secoli e secoli? Sì.
Non
c'è molto da dire, se non che, come da titolo, per Mikasa
è arrivata l'ora di andare avanti. D'altra parte anche
Isayama (grazie a Dio!) ha fatto allusione a questa
necessità sul finire del manga e personalmente non potrei
essere più d'accordo. Doniamo un po' di felicità
a questa ragazza, che ha passato 19 anni della sua vita solo a
combattere.
Ovviamente l'ambientazione di questa fic è a qualche giorno
di distanza dal ritorno di Armin e company a Paradis nell'ambito delle
loro operazioni diplomatiche. Per quanto Jean abbia una voglia matta di
rivedere la sua ex compagna di battaglia, non me lo immagino correre da
lei subito. No, ci avrà impiegato un po'. Il ragazzo in
fondo è timido ed è proprio questa
dualità tra il suo carattere forte e la fragilità
sul lato sentimentale a renderlo il mio personaggio preferito. Quindi
sì, non può che restare un secondo sotto shock
nel rivedere Mikasa con i capelli lunghi dopo anni.
L'invito a cena può essere interpretato in qualsiasi modo
vogliate. Non è per forza un incontro a due; può
essere benissimo che Armin, da brava spalla e soprattutto da bravo
amico, abbia mandato Jean a chiedere a Mikasa di passare la serata
tutti insieme. Lei ci pensa su, divisa tra il non sentirsi
pronta da una parte e la voglia di riprendersi la sua vita dall'altra,
ma alla fine accetta. E sì, a sua volta si sorprende di
vedere Jean arrossire come la sera in cui si complimentò con
lei per i suoi capelli. Nella mia testa quello è stato un
momento comunque importante per Mikasa, visto che in generale non
è che sia mai stata riempita di grandi apprezzamenti.
Grazie a chiunque leggerà e magari avrà voglia di
esprimere un'opinione con una recensione.
Alla prossima,
Amor
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