Challenge: “Due ore,
quattro prompt - september edition” - organizzata sul forum “Ferisce la penna”
Prompt: “Alcune
storie finiscono, è vero, ma ti accompagnano ancora per un tempo infinito” di
Bombay (sì, è stato estratto il mio ^_^)
Genere: romantico
Tipo: flash-fic
Personaggi: Tooru Oikawa, Wakatoshi Ushijima
Coppia: yaoi
Rating: PG, verde
Avvertimenti: angst,
slice of life
PoV: terza persona
Spoiler: sì, post time skip
Disclaimers: i personaggi non sono
miei, ma di Haruichi Furudate.
I personaggi e gli eventi in questo racconto sono utilizzati senza scopo di lucro.
Incontro
Erano sul terrazzo di quell’hotel dove si era
tenuta quella serata di Gala per le imminenti Olimpiadi di Tokyo.
Ushijima non poteva fare a meno di osservare
Oikawa poggiato al parapetto che osservava la città sottostante.
“Che effetto ti fa essere tornato dopo tanto
tempo?” chiese con voce calma e ferma, ma non rispecchiava minimamente il
tumulto che aveva dentro.
L’alzatore si volse verso di lui e per un
momento, per un brevissimo istante, in quegli occhi castani vide la tristezza e
la nostalgia.
“È strano” ammise con una sincerità che gli
era inusuale, sollevando il capo e guardando il cielo nero “Rivedere i miei
genitori, i miei amici… te…” aggiunse ma poi scrollò le spalle noncurante “Ma
quello che è stato non tornerà” bisbigliò “Anche se è stato bello”
Ushijima sollevò un sopracciglio ed afferrò
Oikawa per il braccio quando questi fece per andarsene.
“Alcune storie finiscono, è vero, ma ti
accompagnano ancora, per un tempo infinito”
Oikawa trattenne il fiato a quelle parole,
loro due erano stati a letto insieme prima che Tooru partisse per l’Argentina,
era stato solo sesso; questo si era ripetuto all’infinito Oikawa, ma trovarsi
lì con Ushijima, lo aveva scosso parecchio. Poteva avvertire il calore della
sua mano sul braccio che lo tratteneva, il suo cipiglio perennemente
corrucciato si era sgretolato e lo fissava con sguardo adorante.
“Wakatoshi… lasciami” ordinò ma nessuno dei
due si mosse.
“No” disse attirandolo verso di sé e Oikawa
non oppose resistenza.
“È pieno di giornalisti” tentò mentre l’altro
uomo lo attraeva verso di sé e gli posava una mano sul viso trovando la sua
guancia bollente.
“Credi mi interessi?”
“Suppongo di no” rispose eppure Wakatoshi
indugiava ad un soffio dalla sua bocca, francamente non importava nemmeno a
lui.
Oikawa si era ostinato per tutti quegli anni
a rinnegare il sentimento che provava per Ushijima, ma era stato tutto inutile,
se ripensava agli amanti che aveva avuto assomigliavano, almeno fisicamente, a Ushijima:
qualcosa voleva pur dire.
“Che cosa aspetti, Toshi?” domandò e vide gli
occhi di Wakatoshi tremare a quel nomignolo risvegliando una ridda di ricordi e
sensazioni.
“Se ti bacio ora non sarò in grado di lasciarti
andare ancora” confessò e la sua voce profonda era pericolosamente incrinata.
“Chi ti dice che me ne voglia andare questa
volta?”
La bocca di Wakatoshi si posò su quella di
Tooru in un bacio appassionato, nessuno dei due si accorse o curò dei flash che
lampeggiarono impazziti.
Continuarono a baciarsi, sapevano entrambi
che sarebbe stato difficile, ma questa volta volevano almeno provarci.