chaylor
Our life in gonna change
Mi piaceva guardare le stelle la sera. Sdraiarmi sull'erba fresca del
prato nel mio giardino e contemplare quella stupenda
immensità.
Ma quella sera fu
diverso.
Accanto a me non c'era
Troy, l'amore della mia vita, ma la mia migliore
amica Taylor McKessie. Solo che, quello di cui stavamo parlando, era un
argomento grave e da attenzionare. Non l'avrei mai potuto pensare: la
mia amica aspettava un bambino.
Quelli che provai
furono sentimenti come compassione, sorpresa,
perplessità, incredulità...e anche un
pò paura
"Tay ma l'hai detto ai
tuoi?" le chiesi non sapendo cosa altro dire.
Taylor si
asciugò una lacrima che ribelle le aveva solcato il viso.
"No, l'ho detto solo a mia sorella!" mi rispose.
Le misi una mano sulla
spalla come per invitarla a continuare.
"Non sapeva cosa
dirmi, ha cercato di comprendermi più che poteva, di
ascoltarmi..."
"...ti
aiuterà vero?!" la interruppi.
Mi guardò
con gli occhi pieni di lacrime. Poi annuì.
"E come lei anche io!"
le promisi abbracciandola.
Continuò a
singhiozzare col viso nascosto e appoggiato alla mia spalla, quando mi
sorse un dubbio, una curiosità.
"Chi è il
padre Tay?" le domandai.
Non rispose, ma io
sapevo già cosa mi avrebbe dovuto dire. Un nome e un
cognome. Chad Danforth.
"Tu hai fatto l'amore
solo con una persona fino ad ora!" le dissi e poi continuai: "E' Chad?"
chiesi.
Come pensavo
sussurrò un si dopo alcuni minuti.
E così
Taylor aspettava un bambino dal migliore amico del mio ragazzo.
"Gabby io
però...non so se voglio tenerlo!" mormorò
all'improvviso. L'udii perfettamente.
In quel momento
qualcosa scattò in me, spinsi dolcemente la mia amica per
guardarla meglio negli occhi.
"Tu stai scherzando!"
esclamai "Non puoi abortire! Uccideresti tuo figlio così e
non posso permettertelo!"
"Non ho altra scelta!"
si giustificò.
"Chad non te lo
permetterebbe mai!" le dissi.
Lei si alzò
senza proferire parola e camminò avanti e indietro
più volte.
"Chad non lo deve
sapere!" sbottò alla fine seria.
A quel punto cominciai
ad alterarmi sul serio. Stava facendo una serie di calcoli assurdi.
"Ma è lui
il padre! In questo modo gli neghi suo figlio ed è
sbagliato!" esclamai ancora.
Taylor a quel punto mi
guardò di nuovo fisso negli occhi e disse: "Gabby ti prego!
Posso capire che non vuoi che rinunci al bambino, ma ti supplico, ti
scongiuro non me la sento di caricare Chad di tanto peso per ora!
Quando sarà il momento glielo dirò...ma adesso so
che non riuscirei proprio ad affrontarlo!"
Le lacrime
cominciarono a scenderle dagli occhi e questo mi portò ad
abbracciarla per confrontarla. Cosa altro potevo fare se non rispettare
la sua volontà?
Trascorsi i 9 mesi di
gravidanza, Taylor diede alla luce una bellissima bambina di nome che
chiamà Maya. Era tutta color cioccolato, con due occhietti
vispi e furbetti che mi ricordavano quelli di Chad. Non appena nacque
fui io a prenderla in braccio per prima. La ammirai sorridente.
"E' meravigliosa Tay!"
dissi alla mia amica.
"Si lo è!"
mi rispose semplicemente.
Avrei tanto voluto che
il padre di Maya la vedesse e invece sapevo che questo non
sarebbe successo tanto presto. Chad non sospettò mai che
Taylor fosse in gravidanza. La mia amica gli aveva detto che per un
buon periodo di tempo si sarebbe assentata dalla scuola per seguire dei
corsi speciali all'università di Los Angels (un
pò quello che ha fatto Gabriella in Hsm3_N.D.) ma che
sarebbe sicuramente tornata per prendere il diploma. A quel punto la
bambina doveva esser già nata quindi nessuno avrebbe potuto
conoscere il vero motivo dall'allontanamento di Taylor dalla scuola.
Dopo l'esame di maturità io, la mia amica e Troy ci
trasferimmo in California. Chad non riuscì a capire il
perchè di questa scelta della sua fidanzata, ma la
lasciò fare, perchè non voleva essere un
ostacolo. Tuttavia, qualche fine settimana Taylor lo raggiungeva ad
Albuquerque....Ma un mese dopo la nascita della bambina accadde
qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
Ero appena
tornata dall'università. Entrata in casa posai i
miei libri e la mia borsa sul tavolo della cucina.
"Taylor, sono
tornata!" esclamai infine. Non ottenni alcuna risposta.
Perplessa salii le
scale che portavano al piano di sopra. Il corridoio era vuoto e
silenzioso. Non si sentiva nemmeno il pianto di Maya. Probabilmente
Taylor l'aveva porata a prendere un pò d'aria, pensai...
Ma quando entrai in
camera della mia amica e vidi sua figlia, sola, adagiata nell'ovetto
posto sopra il letto, un brutto presentimento si impossessò
di me.
E poi trovai quel
biglietto che mi disse tutto...
Gabby, mi
dispiace, mi dispiace sul serio!
Perdonami se puoi...ma non ci riesco...non potrò riuscirci!
Non potrò mai essere una brava madre!
Sono ancora una bambina!
Te ne prego, prenditi cura di mia figlia...falla crescere sana a forte
e falla sentire a casa!
Dalle tutto l'amore che io purtroppo non riuscirò e non
sarei mai riuscita a darle!
Ti voglio bene Gabby!
Dai un bacio a Maya da parte della sua mamma!
Tay
P.S. Non cercarmi Gabby! NN CERCARMI! E continua a mantenere il segreto
con Chad!
Il mio cuore perse un
battito. Cominciai a tremare e a piangere senza rendermene conto. E
dopo un pò anche Maya cominciò a singhiozzare.
Nel panico, provai a chiamare Taylor...ma aveva il cellulare staccato!
Maya cominciò a piangere più forte,
così fui costretta a prenderla in braccio per calmarla. La
cullai cantandole una ninna nanna che solitamente le cantava Taylor per
farla dormire. Dopo una ventina di minuti crollò, la posai
nella culla, abbassai le persiane per fare buio e uscii dalla stanza
chiudendomi la porta alle spalle. Mi catapultai al piano di sotto e
presi il cordless che avevo comprato da poco nel tentativo di chiamare
Troy. Uno squillo, due squilli, tre, quattro...
"Pronto?" mi rispose
un pò affannato. Si trovava nella palestra comunale di Los
Angeles per gli allenamenti di basket come ogni giorno.
"Tr...Troy..."
singhiozzai non riuscendo a parlare.
"Gabby? Oddio amore
mio cosa è successo? Parla!!" mi chiese allarmato sentendomi
sconvolta.
"...Taylor se
n'è andata!" e senza rendermeno conto urlai mentre varie
lacrime scendevano sulle mie guancie.
Troy rimase in
silenzio incredulo anche lui a ciò che aveva appena udito.
"Sto tornando subito a
casa!" sbottò all'improvviso.
"Ok fai presto!"
E chiusi la
comunicazione portandomi una mano alla fronte. Avevo mal di testa e
avevo la sensazione che gli occhi mi stessero prendendo a fuoco. Ri
tornai in camera di Taylor e guardai la piccola Maya dormire. Era
praticamente rimasta orfana: suo padre non aveva idea della sua
esistenza e sua madre l'aveva appena abbandonata solo per paura di non
riuscire a crescerla. In quel momento il mio pensiero andò a
Taylor! Mi chiesi se l'avrei mai più rivista!
Ebbene si!! Me ne esco
all'improvviso con una nuova ff!! Comincio a pensare che la scuola mi
ispiri! Hehe! (oggi è stato il mio primo giorno). L'idea era
quella di postarla dopo aver finito le altre storie in corso...ma ho
preferito approfittare del fatto che l'ispirazione in questi giorni fa
parte di me per buttare giù almeno un cappy!! Allora,
all'inizio vi sembrerà una cosa drammatica,
perchè si lo è! Ma sappiate che io sono come
Stephanie Mayer...ho un debole per il lieto fine!;D Per
cui...tranquillizzatevi!! E' la mia prima Chaylor dopo non so quanto
tempo...speriamo che mi venga bene!! Intanto voi che leggete lasciate
tanti commy...sennò mi sa che Maya i suoi genitori non li
vede più!! Mhuaaaaaaaa!!! *me perfidissima!!* Ovviamente
scherzo...però voi commy!!xD
Kiss!
Cioky!=P
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