Passo
per il corridoio deserto della East High School, fra pochi giorni
inizierò il college e dovrò lasciare la mia vecchia
scuola per sempre. Qui è cambiata la mia vita, o per meglio
dire è iniziata perchè io prima di farne parte ero un
niente.
Qui
io e il mio migliore amico Chad siamo diventati i campioni del
basket, qui abbiamo conosciuto Jason, Zeke e tutti gli altri e qui ho
incontrato il mio amore Gabriella Montez, lei...lei mi ha reso
diverso,speciale.
Prima
che arrivasse lei a stravolgere il mio mondo non sapevo chi ero e chi
sarei diventato, ora lo so.
Troy
Bolton futuro giocatore di basket ha in realtà la musica nel
cuore.
Entro
in palestra per prendere il pallone che ogni hanno ci ha fatto
vincere un campionato, lo riconosco perchè in piccolo è
scritto in rosso Wildcats,nessuno lo sa tranne io e il resto della
squadra.
Mi
avvicino al canestro e palleggio due volte poi con un sorriso tiro il
pallone che con un fruscio cade nel cesto e mentre cade mi passano
per la mente i canestri che ho fatto per far vincere la squadra.
Di
solito mi trattengo a fare scene imbarazzanti, ma ora non c'è
nessuno qui quindi...
-Wow!
E Troy Bolton fa vincere ancora una volta i Wildcats! Si!!!....Sono
il migliore,sono il migliore- comincio a ballare e cantare facendo su
e giu con le braccia. L'ultima volta che l'ho fatto è stato
quando ho fatto centro la prima volta a 14 anni, ho bisogno di
recuperare.
Ad
un tratto però sento una risata cristallina invadere la
palestra vuota, mi blocco sul posto e smetto di cantare.
Mi
giro cercando di assumere un sorriso decente e vedo....Sharpay.
-Cavolo
Bolton e io che credevo che quelli come te avessero un pò di
cervello- dice prima di scoppiare in un altra risata.
Accidenti!
Ho fatto una figuraccia davanti a Sharpay!
Ma
perchè mi interessa? Insomma lei è Sharpay Evans, non è
nemmeno un amica non mi importa quello che pensa.
-Evans,
io invece credevo che tu odiassi la palestra- rispondo riaquistando
la solita espressione da capitano.
-Infatti-
riprende fiato dopo aver messo di ridere-avevo sentito dei rumori e
sono venuta a controllare-
Riprendo
il pallone tiro un altro canestro.
-Come
mai sei qui?- Domando.
-Potrei
farti la stessa domanda Bolton- comincio ad osservarla, prima che
arrivasse Gabriella lei mi stava sempre addosso, un paio di volte mi
ha anche chiesto di venire al ballo di fine anno,ma gli ho sempre
dato buca, troppo asfissiante, poi però dalla scorsa estate mi
ha mostrato il suo lato buono e da li...
-Hai
finito di fare la radiografia?- Chiede sarcastica.
-Emh..no,cioè
si,cioè...stavo pensando-
-Ah
tu pensi? Strano perchè dal tuo balletto di prima non sembra-
-Pensavo
a quando, fino a due anni fa, cercavi in tutti i modi di invitarmi ai
balli scolastici- dico fingendo di non aver sentito la sua battuta.
-
Ah- dice abbassando lo sguardo-eravamo piccoli-
-Avevi
una cotta per me?- Azzardo con un sorriso accusatorio. Lei alza lo
sguardo e mi incenerisce.
-Ma
smettila, non avevo nessuna cotta, eri popolare e cosi...-
-Si
certo- dico tirando un altra volta la palla, ma questa volta verso
di lei.
-Ehy
sei matto?!- Sbotta Sharpay riprendendo il pallone e avvicinandosi al
canestro.
-Che
fai? Vuoi forse provare a fare centro? La reginetta di ghiaccio non
può farlo- un ombra le passa negli occhi caramellati.
Mi
tira uno spintone per allontanarmi e tira la palla, rimango a bocca
aperta quando passa il canestro.
Si
gira con un ghigno sul volto.
-Adesso
non dici più niente Bolton?- incateno i miei occhi ai suoi,
sembra...una ragazza, vera ragazza.
"E
tanto bella" aggiunge una vocina nella mia testa.
Stranamente
indossa una tuta, pantaloni bianchi, e un giubotto grigio aperto con
una magliettina rosa e bianca.
-Cambio
di look?- Chiedo.
-Mi
sono vestita cosi solo perchè non credevo di incontrare
qualcuno, dovevo prendere alcune cose lasciate nell'armadietto-
Si
gira per tornare a sedersi.
-Sei
carina comunque-sussurro, lei si gira.
-Come?-
-Niente-
dico facendo dei palleggi con il pallone-comunque hai solo avuto la
fortuna del principiante-
-Si,
sogna Wildcats- dice in modo provocatorio.
-Mi
stai sfidando Evans?-
-Non
credo che tu possa accettarla-
-Perchè?-
-Non
devi andare dalla tua ragazza?- Lo dice in un tono...triste, che sia
gelosa di Gabry? Nah.
-è
partita-rispondo abbassando la testa-è partita una settimana
fa-
-Deve
essere difficile- dice con lo sguardo perso nel vuoto.
-Cosa?-
-Stare
lontano dalla persona che si ama- ci metto un pò a capire che
è stata Sharpay e sottolineo Sharpay a dire questa frase.
-Ti
è mai capitato?- mi fissa con un espressione, non quella che
ha di solito, ma una vera espressione...forse lei ha una maschera
quando ci sono tutti a fissarla, però questo l'avevo capito
quando d'estate ha iniziato ad essermi una vera amica.
-Mi
sta capitando anche ora, da tanto tempo-
-Mi
dispiace- dico sinceramente. Non so perchè,ma adesso che la
sto fissando, adesso che ha questa espressione ed è stata cosi
sincera, non lo so,ma la sto vedendo nello stesso modo dell'anno
scorso, quando l'ho vista piangente prima di chiderle di cantare con
me non sapendo che Ryan in realtà aveva organizzato il piano
di farmi far pace con Gabriella.
La
vedo, diversa,migliore.
Mi
rivolge un sorriso malinconico.
-Non
dispiacerti Troy,non serve...non più- sussurra.
Mi
siedo accanto a lei.
-Allora...tornando
a noi, vuoi sfidare il grande campione?- Dico sorridendo porgendogli
il pallone-oppure hai paura?-
Si
gira e velocemente afferra il pallone correndo nel campo e imitando
il mio balletto di prima.
-Dovrei
aver paura di uno che crede di essere un clown?- Sorrido con una
strana felicità entrando nel campo anch'io.
-Prima
le donne- dico da gentiluomo.
-Come
vuoi- e mi tira la palla ridendo.
-Che
spiritosa-
-Chiudi
il becco e iniziamo-
Mi
metto la maglietta dei Wildcats che avevo portato e lei si leva il
giubotto rimanendo con la magliettina a maniche corte rosa.
Ancora
una volta la vocina nella testa sussurra la parola "bella",
ma cerco di farla tornare da dove è venuta, io ho la mia
Gabby, il mio amore...almeno credo.
Iniziamo
la partita e dimentico il resto del mondo, fra risate, spinte, corse,
trucchi arriviamo all'ultimo punto dove siamo pari.
-Ci
sai davvero fare- dico respirando affannosamente mentre mi metto in
posizione di difesa al canestro.
Lei
ride.
-Ne
dubitavi Wildcats?-
-Vediamo
chi vincerà- dico con aria di sfida.
Lei
prende la rincorsa e fa un salto davanti a me, la afferro per i
fianchi impedendole di tirare a segno, però perde l'equilibrio
e mi butta a terra.
Ci
metto poco a scoprire che siamo uno sopra l'altro, naso contro naso.
Respiriamo
a fatica per lo sforzo di entrambi.
Sorrido
mentre comincio a rendermi conto che è passato del tempo e mi
sono scordato di tutto, ero felice,stranamente felice dopo tanto
tempo e con...Sharpay.
Vedo
il suo volto vicino al mio, sento il profumo dei suoi magnifici
capelli entrarmi dentro, la vedo ed è...bellissima.
Devo
ammetterlo, Sharpay è proprio bella,tanto bella e sa giocare a
basket, chi l'avrebbe mai detto.
Gioca
a basket, è una ragazza inteliggente, sincera e bellissima.
Un
momento...perchè sto pensando tutto questo? E perchè il
mio cuore comincia ad aumentare i battiti sentendo il suo bacino
contro il mio? E perchè da quando ho sentito la sua risata
qualche ora fa ho scordato tutto e mi sono sentito bene e felice
stando con lei?
-Troy-sussurra
lei cercando di rimettersi in piedi. Il cuore perde un battito
sentendo la sua voce vellutata.
Mi
sono sentito male quando l'ho vista triste prima.
La
fermo mettendo le mie mani fra le sue e guardandola negli occhi, quei
magnifici pozzi color caramello.
Siamo
vicini,troppo vicini, ma non mi interessa.
Lei
continua a guardarmi interrogativa, ha un espressione non più
da regina di ghiaccio, no io so che non è quello che vuole
sembrare.
Avvicino
il mio volto al suo e le nostre labbra si sfiorano, una scossa
elettrica mi invade il resto del corpo e il mio cuore fa i salti di
gioia. Sto baciando Sharpay Evans e non mi sembra vero, sembra un
sogno, un magnifico e perfetto sogno.
Continuo
a sfiorare le sue labbra leggermente mentre tutti i momenti
fantastici mi passano davanti gli occhi.
Lei,
è sempre stata lei a farmi provare gioia.
Non
Gabriella Montez, ma Sharpay Evans, perchè non me ne sono
accorto prima di quello che provavo? Perchè solo ora?
Ho
perso troppo tempo.
Approfondisco
il bacio mentre le passo una mano fra i capelli mentre lei sulla mia
guancia.
-Troy..fermo-sussurra
contro le mie labbra mentre le unisco di nuovo-no! Non possiamo,
smettila- si stacca e si toglie dal mio petto.
La
fermo mentre si sta per rialzare dalle mie ginocchia.
-No,
ora che l'ho fatto non posso più smettere-
-Invece
dovrai Bolton, tu non puoi baciarmi, non devi. Tu stai con Gabriella-
-Non
mi importa, Sharpay io ti...- mi zittisce con un dito sulle labbra.
-No,
non dirlo. Non è vero-
-Si
che è vero- dico accarezzandole una guancia mentre una lacrima
solitaria le cade dagli occhi.
-Non
possiamo, non più-
-Si
invece...scusa se non me ne sono accorto prima, scusa se ci ho messo
18 anni a capire quello che provo per te, tu invece è da
quando siamo all'asilo che te ne sei accorta vero?- Annuisce-ti
chiedo mille volte scusa, non credevo che tu provassi amore per me,
nemmeno io pensavo di provarlo per te, ma ne me ne sono accorto dalla
scorsa estate, solo che non lo capivo...però se tu adesso
soffri per qualcun altro come hai detto prima allora..- mi da un
bacio a stampo.
-Parlavo
di te Troy-
-Perchè
non me l'hai detto?-
-Perchè
da quando è comparsa lei tu...e non c'è stato più
niente da fare e mi sono rassegnata-
-Adesso
siamo qui Sharpay, io lascierò Gabriella, le voglio bene,ma
come amica. Adesso so chi sei veramente, adesso so chi amo...sei tu,
sei sempre stata tu- avvicino ancora i nostri volti-ti amo-sussurro.
-Troy-sorride-anche
io, da sempre- e incateniamo ancora le nostre labbra in un magico
bacio
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