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Un autunno triste, come tanti, carico d’attese,
speranze e delusioni accompagnerà la storia d’amore ch’andrò narrandovi,
facendo da morbido giaciglio ai protagonisti.
Vo dunque presentandovi, da ingenua narratrice quale sono, la classe ove tutto
iniziò anni orsono, e le nostre protagoniste vanno a incontrarsi.
Al penultimo banco, ove tutto accade e nulla sfugge, sedevano due giovani
all’apparenza seguaci di Lucia Mondella, eppure con un animo focoso e proprio
della loro giovane età. L’una, spesso appoggiata ad un grande muro bianco
all’apparenza casto e puro, portava il nome di Melinda Enrichetta, nota al
villaggio come Luana, aspirante shampista in carriera. L’altra, sempre al suo
fianco come uno sparviero dalla lucente armatura, portava invece il nome, ereditato
dai suoi nobili natali, di Samanta Deborah, conosciuta però dalla plebe come
Benedetta Armanda, da sempre interessata alla vita d’artista e alla letteratura
d’alto bordo.
Penserete adesso, miei cari lettori, che le nostre due protagoniste fossero sole
in questa valle di lacrime chiamata mondo, e invece, per loro fortuna, dei
samaritani, cavalieri senza macchia né paura di nulla, conosciute come “Le
gracchianti veneri”, correvano soventemente in loro aiuto, ovvero Berenice
Gioseffa nota ai più come Beus, un libro parlante rubato a Tonio Cartonio anni
prima e, occasionalmente, Nick Jonas.
Le due giovani, Luana e Benedetta Armanda però, nella loro licenziosità,
possedevano un segreto condivisibile solo con le Gracchianti Veneri e pochi
altri eletti, un segreto in grado di distruggere le loro famiglie e la Terra
stessa. Difatti, le due erano innamorate di due giovani di povera fede, il
figlio del fabbro, un ragazzo che mirava a sposare una shampista e dunque
salire nella scala sociale, e un giovane scribacchino di poche pretese, che
s’accontentava d’amare e di essere amato.
Affrettatevi a voltar pagina dunque perché la storia che sto per narrarvi
presto vedrà la luce del giorno, griderà “Benvenuti! Benvenuti! Ad un altro
anno a Hogwarts”, questo è l’amore, l’amore ai tempi della febbre suina.