Cid Highwind era un
pilota eccezionale ed aveva costruito non un'aeronave eccezionale, ma
ben due. Non era un caso che tutta Avalanche fosse andata da lui
prima di passare l'esame di guida. Non era esattamente paziente, ma
non insegnava male.
Shelke Rui era un
caso umano. Non solo era una disadattata con i ricordi di una
rincoglionita miope che aveva avuto il coraggio di andare a letto con
Hojo in persona. Era anche al suo ottavo tentativo per prendere la
patente.
Cid: Ok, frizione,
metti la prima, accelera e...
Shelke: Lo so, Cid
Highwind.
La ragazza mise in
moto e cominciò ad accelerare come una pazza, sfrecciando
nello spiazzo. Ma cos'era quel rumore metallico?
Cid: Frena,
disgraziata!!! Il cazzo di freno a mano!!! Ti sei dimenticata di
togliere il fottuto freno a mano!
La ragazza frenò
di colpo, la macchina morì e Cid si ritrovò proiettato
a cento metri dall'auto, appeso ad un albero.
Shelke: La cintura,
Cid Highwind, è molto importante!
Cid: Vaffanculo!
Dieci minuti dopo,
Cid era stato aiutato dai passanti a scendere dalla sequoia su cui
era finito e si sedette al posto del passeggero, fissando il
parabrezza ormai inesistente.
Cid: Vincent mi
ucciderà.
Si accese una
sigaretta nervosamente, chiedendosi perché non avesse scelto
biologia molecolare all'università.
Shelke: Posso
mettere la radio, Cid Highwind? Mi concentro meglio.
Cid: E metti 'sta
minchia di radio.
“Fatti un po'
prendere in giro,
prima di fare
l'amore...”
Cid: No, cazzo,
Umberto Tozzi no...
Shelke: TI AAAA
MO, TI AMO, TI AAAAAAAA MOOO. (a squarciagola)
Cid: E che cazzo,
non ti ci mettere pure tu! Dai, accendi il fottuto motore, che il
cielo si sta annuvolando...
Straordinariamente,
questa volta, forse ispirata dalla musica, la ragazza avviò la
macchina e s'inoltrò nel sentiero di campagna che il pilota le
indicava. Passò con successo alla seconda e continuò
tranquillamente a canticchiare canzoni pop dal senso misterioso.
Shelke: EEEEEEEE
LUNGHECORSEAFFANNATE INCONTROASTELLECADUTE E MANISEMPREPIUANSIOSE
DICOSEPROIBITE...
Cid: C'è un
incrocio, tra poco, prendi a destra.
Shelke: LEI ERA
UNPICCOLOGRANDEAMORE, SOOHLO UNPICCOLOGRANDEAMORE...
Cid: Metti la
freccia, così... Brava. Non accelerare.
Shelke: NIENTEPIUU
DI QUESTO, NIENTE PIUUUUUUUUUUU...
Cid: Prendi a
destra! A destra! Gira, cazzo, gira!
Shelke tirò
improvvisamente il freno a mano e curvò all'ultimo minuto,
mancando di poco una staccionata. Cid ringraziò tutti gli dei
che conosceva per non aver avuto l'idea di prestarle la sua macchina.
Si accorse che era aggrappato disperatamente alla portiera e decise
di darsi un contegno.
Cid (paonazzo e
sull'orlo dell'infarto del miocardio): Rincoglionita! Mi è
passata davanti la mia cazzo di vita!
Shelke: Sei tu che
non mi hai spiegato che bisognava girare, Cid Highwind. Hai detto
“prendi a destra” e io mi chiedevo cosa dovessi prendere.
Non c'era nulla a destra.
Cid si riaccese una
sigaretta, tentando di calmarsi. Vincent l'aveva pagato
profumatamente per quel lavoro. E capiva perché. Se aveva
fatto esasperare persino lui, non era messo bene. In confronto,
insegnare a guidare a Yuffie, che insisteva nel guardare il paesaggio
ed indicare tutti i fottuti animali e/o mostri del vicinato invece di
guardare la strada era stata una passeggiata. E si ricordava bene che
erano quasi finiti in un burrone perché lei era concentrata su
un cincillà che prendeva il sole o qualcosa del genere.
Perché
Vincent non insegnava di persona a guidare alle sue cazzo di amanti?!
Intanto, Shelke era
ripartita e, ispirata dalla canzone che passava alla radio, stava
accellerando in maniera considerevole. Ed aveva ricominciato a
cantare a squarciagola.
Shelke:
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON, RRRIEN DE RRRIEN,
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON, JE NE RRRRRREGREEETTE RRRRIEN. CARR MA
VIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE, CAR MES JOIES, AUJOURRRRD'HUI, CA COMMENCE
AVEC
TOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOI!
Cid: Chiudi quella
fottuta bocca e frena!
Cid, che aveva di
nuovo dimenticato di mettere la cintura, si fracassò il naso
sul cruscotto. Bestemmiò per mezz'ora e si curò con un
incantesimo, ricordandosi le spese che doveva sostenere per
l'apparecchio dei gemelli, le scarpe ortopediche della più
piccola, il gel del più grande... E l'abbonamento a Vogue di
Shera. Doveva resistere. Doveva. O avrebbe dovuto vendere un rene.
Shelke: La cintura,
Cid Highwind, è molto importante!
Cid: Vaffanculo!
Lei ripartì e
riprese a cantare.
Shelke: MI RIITOORNI
IN MENTE DOLCE COME MAI, COME NON SEI TUUUU EHIE!
Cid: Ma che cazzo di
radio hai messo?! “Radio bastoniamoci le palle”?
Shelke: Ma no, Cid
Highwind, è un cd che ho regalato a Vincent Valentine per il
suo compleanno. Sono tutte canzoni che ricordano Lucrecia Crescent!
Cid: Ma sei un
mostro!
Shelke: Nono, sono
un essere umano.
Cid: Ma allora sei
solo stronza e bastarda!
Shelke: HO
VIISTOUNUOMOCHEMORIVAPERAMORE EEH.
NEHOVISTOUNALTROCHEPIULACRIMENONHA...
Cid: Perché
non abbiamo pensato di annegarti nel Lifestream?
Shelke:
NESSUNCOLTELLOMAI TIPUOFERIRDIPIU
DIUNGRANDEAMORECHETISTRINGEILCUOOOOR.
Dopo circa un altro
quarto d'ora senza incidenti, si ritrovarono di nuovo nei pressi di
un incrocio. Un'intera famiglia di Moguri aspettava l'autobus sul
ciglio della strada. Sovrappensiero, confuso dalle innumerevoli
canzoni di amori tragici del cd, Cid si dimenticò i problemi
linguistici dell'ex Zviet.
Cid: Prendi a
sinistra.
Lei non esitò
un secondo e sterminò l'intera famiglia di Moguri, per poi
tornare sulla propria strada come se nulla fosse.
Cid (sotto shock):
Li hai uccisi! Hai ucciso dei poveri Moguri innocenti! Sei una
fottuta maniaca!
Shelke: Mi hai detto
tu di prendere a sinistra. Erano a sinistra e io li ho presi, Cid
Highwind. (guardando nel retrovisore) Guarda, Cid Highwind, uno si
sta rialzando!
Cid: Non lo
prendere! Non ci provare, stronza maniaca!
Shelke (facendo
spallucce): Ok.
Cid: Meglio tornare
verso casa.
Shelke: Potrebbe
piovere.
Come se Ramuh avesse
ascoltato la conversazione, immediatamente si mise a piovere a
catinelle. Grazie al buco nel parabrezza, Cid si ritrovò
rapidamente fradicio.
Cid: Vaffanculo.
Per tutta risposta,
iniziò a grandinare e calò una fitta nebbia.
Cid: Accendi i
fendinebbia, prima di massacrare...
Sonoro TUD. Tipico
di un corpo che si fracassa contro una macchina. La ragazza frenò
di colpo e Cid, che testardamente non indossava alcuna cintura di
sicurezza, diede una testata sul cruscotto. Non riuscì a
bestemmiare, perché fu sballottato nuovamente avanti ed
indietro. Avvertì un chiaro rumore di ossa rotte quando
passarono su quello che sperò fosse un dosso ricoperto di
rami.
Cid: Ma allora sei
proprio una bastarda maniaca!!!! Hai investito qualcuno e ci passi
sopra?!
Shelke: Volevo solo
tornare al punto esatto dell'incidente, Cid Highwind. (con
naturalezza)
Scesero dalla
macchina, nella fitta nebbia. Avevano investito un uomo
dall'impermeabile scuro, con un uncino al posto della mano destra,
che, nonostante la macchina gli fosse passata sopra, cercava ancora
di muoversi.
Uomo
dall'impermeabile scuro con un uncino al posto della mano destra:
Ucc...idere...
Shelke: E' Capitan
Uncino!
Cid: Rincoglionita!
Ha appena detto “uccidere”!
Shelke: Uhm...
Allora è pericoloso?
Uomo
dall'impermeabile scuro con un uncino al posto della mano destra:
Uccidere le... coppiette... appartate...
Cid: Mi sa che è
un tuo parente, Shelke...
Uomo
dall'impermeabile scuro con un uncino al posto della mano destra:
Uccidere... Macchina... Cazzo, se accettavo il ruolo di... Jason, a
quest'ora...
Shelke: E'
pericoloso... (pensosa)
Lei tornò
alla macchina e frugò dentro il minuscolo portabagagli,
spuntando dieci minuti dopo con una sega elettrica in mano.
Cid: Che cazzo fai?!
Uomo
dall'impermeabile scuro con un uncino al posto della mano destra:
IIIIIIIIIIIIIIIIEEEK! (grido femminile)
Shelke: WAAAAAAAAH I
FEEEL GOOD! NARANANARANRANRA!
Senza battere
ciglio, l'ex Zviet massacrò anche l'uomo dall'impermeabile
scuro con un uncino al posto della mano destra, per poi posare l'arma
e tornare a sedersi al posto di guida.
Shelke: Su, Cid
Highwind, faremo tardi per la merenda...
Il pilota osservò
ancora una volta il corpo di quello che era l'uomo dall'impermeabile
scuro con un uncino al posto della mano destra. Scosse la testa e si
fece un appunto mentale di non accettare mai più un lavoro
offerto da Vincent Valentine. Poi si sedette in macchina e si accorse
che, ridendo e massacrando, aveva smesso di piovere e la nebbia si
era diradata.
Cid: Meno male che
manca poco...
Shelke:
IBELIEVEINATHINGCALLEDLOVE,
JUSTABRURUREOIEKKJEIRJLKEOOH!IBELIEVEINATHINGCALLEDLOOOOOOOOOOOOOOOOOOVE!
UUUHUHHHH! (in falsetto)
Cid: Cazzo, però,
Shelke, se Vincent si suicida poi non ti lamentare...
Shelke: Aspetta, ti
faccio ascoltare questa, secondo me per loro è perfetta!
Riconobbe
immediatamente la canzone. La canzone con cui, per un anno, Shera gli
aveva scartavetrato i coglioni. La canzone che aveva ascoltato per
dodici volte quando Shera l'aveva trascinato dodici volte a vedere
Titanic. Come dimenticarla? Iniziava con una balena che urlava.
Shelke:
LOVEWASWHENILOVEDYOU, ONE TRUE TIME I HOLD YOUUU.
Cid: Ah, ma quindi
Vincent e Lucrecia hanno effettivamente sc...
Shelke (annuendo):
NEEEAAR, FAAAAR, WHEREEEEVER YOU ARE, I BEEELIEEEVE THAT THE HEART
DOES GO OOOOOOON.
Cid (deprimendosi):
Sei una bastarda! Se fossi Vincent ti avrei già sparato!
Shelke (ondeggiando
a ritmo): OOOONCE MOOOOORE YOU OOOOOPEEEN THE DOOR AND YOU ARE
HEEEERE, IN MY HEART AND.... MY HEART WILL GO ON AND OOON!
Cid (tirando fuori
l'accendino ed ondeggiando a ritmo): Ora c'è l'assolo del
grido di balena... E' troppo triste... Povera balena...
Shelke: Vero che è
perfetta? Ah! Che bella canzone...
Cid e Shelke
(sull'orlo delle lacrime): YOOOOOOOOU'RE HEEEEEEEEEERE! THERE'S
NOOOOOOOTHING I FEAR! AND I KNOOOOOOOW THAT MY HEAAARTWILL GO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON! WEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE'LL STAAAAY
FOREVEEEEEEEER THIS WAAAAAAAAAY! YOU ARE SAAAAAAAAAAFEINMYHEARTAND MY
HEART WIIIIIIIILL GO ON AND
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON!
Erano quasi tornati
a Edge, quando la videro. Era una mucca. Stava attraversando la
strada lentamente, come tutte le mucche e ruminava visibilmente. Era
una bella mucca marrone con lunghe corna ricurve.
Appunto. Era. Prima
dell'impatto. La mucca fece un volo planato fino al campo di mais
vicino a Gongaga e l'auto si cappottò un paio di volte, prima
di atterrare sullo spiazzo dove tutto era cominciato, a dieci
centimetri dalle scarpine appuntite di Vincent Valentine.
Cid,
miracolosamente, si era ricordato di mettere la cintura e la slacciò
con difficoltà, scivolando oltre la portiera accartocciata e
sdraiandosi a terra, cominciando a baciare il terreno e mormorargli
parole d'amore.
Shelke uscì
dalla macchina visibilmente incazzata, sbattendo la portiera, che non
resse e cadde a terra.
Vincent, intanto,
era sull'orlo delle lacrime ed accarezzava ciò che restava
della propria auto, emettendo dei gemiti ogni volta che constatava un
danno e ripetendo “la mia Elise”.
Shelke: Che pensava
di fare, quella mucca, eh?! Attraversare così, fuori dalle
strisce?!
Cid: Ma... ma... La
mucca... I moguri... L'uomo con l'uncino...
Shelke: Comunque,
questa volta credo di aver capito molto! Sono sicura che mi daranno
la patente, domani! Che ne dite, Cid Highwind e Vincent Valentine?
Ma i due erano già
svenuti.
Sto sinceramente
cominciando ad adorare la piccola bastarda... Non avevo mai pensato
di farla interagire con Cid...
L'ispirazione mi
viene da un capitolo che ho scritto recentemente in Kage no Moroboshi
e che non pubblicherò ancora per molto e da Kay, che mi ha
raccontato le sue prime esperienze al volante. Ovviamente lei non ha
ucciso né moguri, né maniaci con un uncino al posto
della mano... Quella che fa le curve all'ultimo minuto e corre sulle
stradine di campagna tramortendo i corvi sono io... XD
Grazie Kay, per
l'ispirazione!
Dunque, le
canzoni... Tantissime, ovviamente! Shelke la vedo sempre molto
musicale!
“Ti amo”-
Umberto Tozzi (la canzone con il testo più criptico della
storia della musica)
“Questo
piccolo grande amore” - Claudio Baglioni (Anche se,
sinceramente, la maglietta fina mi ricorda più Yuffie o Tifa)
“Je ne
regrette rien” - Edith Piaf (la donna con la R assassina)
“Mi ritorni in
mente” - Battisti (credo, comunque, il testo è
altrettanto assurdo... XD)
“10 ragazze
per me” - Coso (Coso, nel mio computer, canta almeno 20
canzoni, sempre con voci diverse...)
“I feel Good”
- James Brown (A me sembra naturale che Shelke canti questa canzone
mentre compie un massacro... Perché?)
“I believe in
a thing called love” - Darkness (da cantare esclusivamente in
falsetto)
E, last but not
least...
“My heart will
go on” - Celine Dion
L'immagine di Cid
che canta questa canzone perché l'ha sentita così tante
volte che ormai la sa a memoria mi ha fatta morire... Povero Cid... E
povero Vincent, con questa compilation sempre in macchina!
Vincent: Quale
macchina?! E' stata distrutta da quella clone mancata di Greil
Sutcliff!
Ecco chi mi
ricordava!
Shelke (con tanto di
cappotto rosso e denti affilati): Non mi avevi riconosciuto?
Comunque, la
macchina si chiama Elise non perché Vincent è molto
sentimentale e tenero e sensibile e quindi le ha dato un nome, ma
perché è il nome del modello... AAAAH! La Lotus
Elise!!!! Se voleste farmi un versamento con Paypal...
Vincent: Anche a me,
per ricomprarmi l'auto! (momento di silenzio) Mi fai tutti questi
complimenti perché stai scrivendo qualcosa di particolarmente
terribile su di me?
Yes, my Lord!
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