-No Yuuki! Io non esco conciato così!-
Esclamò Zero da dietro la porta, chiusa a chiave, del bagno
nell’appartamento del preside Cross
-Avanti Zero! Sono sicura che stai
benissimo! Dai, non farti pregare!- Rispose la giovane purosangue cercando di
suonare il più convincente possibile senza mettersi a ridere. No, non per il
fatto che Zero sarebbe stato ridicolo se fosse uscito di li, anzi decisamente il
contrario, ma perché gli erano mancati i loro battibecchi e litigi.
Da quando aveva scoperto di essere una
Kuran aveva temuto che Zero non le avrebbe più voluto bene e si sarebbe
allontanato da lei. Per i primi tempi, circa un paio di mesi, era stato così.
Poi per fortuna avevano parlato e sistemato le cose tra di loro.
-Guarda che quel tono non ha effetto su
di me!- Urlò il ragazzo senza esserne però veramente convinto. In fondo non era
mai riuscito a dirle di no, ma sperava di resistere il più a lungo possibile e
magari riuscire a scampare a quella nottata
-Dai! Voglio solo dare un’occhiata!
Insomma Zero si tratta solo di un costume da lupo mannaro per la festa di
Halloween di questa sera! Non stai mica andando al patibolo-
-Chi ha mai detto che ci volevo andare a
questa dannatissima festa?!-
-Cavolo Zero sei il solito asociale! Noi
stasera andremo lì e ci divertiremo. Non voglio sentire obiezioni! E se non esci
di lì subito ti giuro che sfondo la porta!- Esclamò ma questa volta decisamente
esasperata. Zero guardò un attimo preoccupato la porta come se stesse guardando
Yuuki. Poi non sentendo niente sospirò di sollievo. In fondo stava
scherzando.
SBAM!
Forse aveva parlato troppo presto. Quella
ragazza faceva sul serio! Però non poteva uscire vestito così! Si sentiva
ridicolo!
-Zero … La mia pazienza ha un limite …-
Dannazione!
Ahhh, questo comportamento non era da
lui. Doveva avere coraggio e affrontare la situazione. Fece un respiro profondo.
Non sarebbe più scappato. Velocemente, per non perdere tutta la risolutezza così
faticosamente racimolata, fece scattare la serratura ed aprì la porta con un
gesto secco.
-Eccomi qui! Sei contenta? Avanti rendimi
in giro quanto vuoi!- Ma Yuuki non diede segni di vita
-O … mio … Dio- Queste
furono le uniche parole che la sua brillante mente riuscì ad elaborare in quel
momento. Insomma Zero … Zero era … semplicemente divino! Indossava pantaloni
neri decisamente stretti e attillati con attaccate diverse catenelle, una
maglietta nera, anch’essa aderente, sbracciata e con il colletto alzato. Al
collo e ai polsi portava un collare e due polsini di pelle nera borchiati. Per
concludere in bellezza un paio di orecchie e una coda da lupo dal pelo bianco
che sembravano dannatamente vere. Insomma un lupo mannaro decisamente
sexy.
Quando aveva visto quel completo in un
negozio di costumi aveva subito pensato al ragazzo e per due settimane aveva
aspettato con ansia questo momento. Sapeva ce gli sarebbero stati divinamente ma
così era … era troppo, decisamente troppo, quasi da essere
illegale.
Inconsciamente si portò le mani al naso
cercando di bloccare la cospicua perdita di sangue.
-Hey Yuuki stai bene? Dai ora vado a
cambiarmi e …- Incominciò ma fu subito interrotto bruscamente
-Non pensare neanche di
osare cambiarti! Ci siamo capiti?- Zero ammutolì ed annuì -Bene! Huh …
però manca ancora qualcosa … oh ma certo! Aspetta qui- Disse sparendo e
riapparendo di nuovo davanti a lui con le mani dietro la schiena nell’arco di un
paio di secondi -Avanti Zero. Ora chiudi un attimo gli occhi-
-N-Non credo di volerlo fare- Disse quasi
impaurito dal tono, oserebbe dire, sadico con cui la ragazza aveva pronunciato
quelle parole
-Non hai molta scelta. O collabori oppure
ti obbligo io-
-Va bene- Concluse sconfitto. Yuuki
ghignò
-Non ti preoccupare, ci vorrà solo un
attimo- Con un abile gesto passò una linea di matita sugli occhi del povero
ragazzo -Ecco ora sei perfetto!- Disse Yuuki soddisfatta osservando il suo
capolavoro
-Davvero? A me non sembra …- Disse poco
convinto
-Assolutamente! Stai tranquillo, farai
strage dei piccoli cuoricini di ogni ragazza presente al ballo- Rispose invece
Yuuki convinta delle sue parole
-Non starai esagerando giusto un
pochetto?-
-No, ne sono convinta al 100%!- Disse con
un sorriso a 32 denti
-Se lo dici tu- Disse scettico
-Certo che lo dico io! Comunque passando
ad altro che ne dici del mio costume?-
Zero la squadrò dalla testa ai piedi.
Indossava scarpe nere con un tacco di almeno 5 o 6 centimetri, parigine a righe
nere e viola scuro che arrivavano fino all’orlo della mini-gonna a balze nera
che era alquanto corta, una camicia nera e viola con le maniche a tre quarti e
una buona scolatura. In conclusione in testa portava un grosso cappello da
strega con la punta ripiegata di lato.
Se non l’avesse conosciuta bene avrebbe
detto che era pronta per rimorchiare. Ma in fondo forse non la conosceva più
come prima. Ogni tanto aveva come l’impressione di avere davanti un’altra Yuuki
… in effetti era così, anche se era cresciuta con lui in realtà era un’altra
persona. Non era Yuuki Cross quella bambina che dall’inizio era stata come una
madre per lui, ma Yuuki Kuran una purosangue, un vampiro, la sorella di Kaname,
la sua …
-Stai davvero bene, Yuuki- Le disse
infine
-Arigato! [1]- Sorrise ancora -Ora
andiamo, siamo già in ritardi per colpa di qualcuno …- Zero sbuffò ma seguì la
ragazza fuori dalla stanza del preside e successivamente fuori dall’edificio.
Quasi subito il ragazzo notò la presenza di qualcuno davanti all’entrata, come
se li stesse aspettando.
Non ci mise molto prima di identificare
quella persona come niente meno che Kaname Kuran. Doveva immaginarselo, dove
c’era Yuuki c’era anche lui … certo che stava dannatamente bene nel suo costume
da Dracula, forse un po’ banale ma chi meglio di lui poteva esserlo? I pantaloni
e la camicia nera lasciata aperta per i primi bottoni lasciavano poco spazio
all’immaginazione. In più il mantello sulle sue spalle gli dava un’aria
regale.
Lo vide sorridere a Yuuki quando lei gli
corse incontro, mentre lui rimase in disparte. Arrossì quando pensò a quanto
amasse vederlo sorridere, era qualcosa di più unico che raro e solo lei, Yuuki,
aveva quell’effetto su di lui. E questo gli dava non poco fastidio. Ma perché di
tutte le persone al mondo proprio di lui doveva innamorarsi? Non era
giusto.
Per qualche motivo Kaname non l’aveva
ancora notato finché, mentre Yuuki parlava a vanvera a proposito di qualcosa di
inutile, non spostò lo sguardo alle sue spalle. All’improvviso non sentì più la
voce della sorella e non vide altro che Zero. Non l’aveva mai visto così … era
la tentazione fatta persona! Come poteva resistere e non saltargli addosso? Non
esisteva essere vivente capace di tanto!
Nel frattempo Yuuki aveva davvero smesso
di parlare per non rovinare l’atmosfera creatasi. Kaname e Zero si stavano
guardando negli occhi da almeno tre minuti senza mai sbattere ciglio. Come
fossero arrivati fino a quel momento senza capire che si piacessero a vicenda
proprio non lo capiva. A lei sembrava così palese! Sperava almeno che durante
quella serata riuscissero a chiarirsi, perché stavano perdendo tanto tempo
prezioso.
Dopo che i minuti furono diventati cinque
la ragazza si vide costretta ad intervenire
-Allora, ragazzi, andiamo?- Disse gioiosa
e senza aspettare risposta prese entrambi a braccetto incamminandosi verso la
sala da ballo. Forse anche lei sarebbe stata capace di trovare la sua anima
gemella.
--X--X--X--X--X--X--X--X--X--
La festa andava avanti ormai da un paio
d’ore e la gente si era abituata al nuovo abbigliamento del disciplinare. La
reazione generale al suo ingresso nella sala era stata fantastica, assolutamente
da non perdere! Era sembrata la tipica scena di un film. Appena furono entrati
il silenzio aveva avvolto completamente la sala, persino la musica si era
fermata. Quell’atmosfera stranamente pesante si era spezzata col rumore di un
vetro rotto, probabilmente un bicchiere scivolato dalle mani di qualcuno, e col
tonfo di un corpo che era caduto, molto probabilmente una ragazza era
svenuta.
In un attimo le ragazze gli si erano
accalcate addosso, chiedendogli una miriade di domande tutte insieme. Inutile
dire che non aveva capito una parola. Dopo solo trenta secondi già non ne poteva
più e cercò di scacciare le odiose ragazze con uno dei suoi collaudati sguardi
omicidi. Il suo piano però fallì miseramente quando invece che diminuire le
pazze aumentarono, blaterando qua e la quanto fosse sexy quel suo
sguardo.
A quel punto era fuggito. Si era nascosto
per un paio d’ore finché le acque non si furono calmate. Sicuro di non essere
visto si era poi rifugiato sulla terrazza dove stava tuttora. L’aria fresca di
fine Ottobre lo fece rabbrividire, non che facesse veramente freddo ma non aveva
molta stoffa addosso … Non vedeva l’ora che questa dannata festa finisse e
sperava di non provare mai più un’esperienza traumatica come quella.
Purtroppo la sua quiete venne interrotta
quando sentì dei passi alle sue spalle. Sperò con tutto il cuore che chiunque
fosse lo avrebbe lasciato in pace. Invece quello che si rivelò un ragazzo si
appoggiò al cornicione della terrazza proprio di fianco a lui
-Yo- Disse alzando una mano a mo’ di
saluto. Quando fu bellamente ignorato dal disciplinare continuò cercando invano
di fare conversazione -Potresti anche salutare Kiryuu-kun…-
-Perché salutare qualcuno che non
conosco?- Rispose Zero annoiato
-Non conosci? Sono Tetsuya Harada, siamo
in classe insieme! Non mi hai mai notato?- Chiese quasi indignato. L’hunter si
girò per la prima volta a guardare lo sconosciuto in faccia. Era poco più alto
di lui, corti capelli marroni e occhi verdi. Nulla di speciale
-No- Rispose lapidario. Tetsuya però non
si lasciò perdere d’animo
-A cos’è dovuta questo cambiamento,
Kiryuu-kun? In un certo senso ti immaginavo come il tipo ribelle, insomma per
via dei piercing all’orecchio e il tatuaggio ma arrivare a tanto … volevi far
colpo su qualcuno?- Se come no … lui non ci voleva nemmeno venire a questa
dannata festa!
-Huh- Mugugnò, non avendo voglia di
continuare quella conversazione. Il castano ci rimase di stucco. Questa
non era una risposta! Iniziava a perdere la pazienza. Lui era tra i ragazzi più
popolari nella Day Class il che era tutto dire, non poteva essere ignorato così.
Anche se quel qualcuno era un particolare disciplinare. Aveva almeno capito che
ci stava provando con lui?
"Se con le buone non funziona credo che
passeremo alle maniere forti. In ogni caso ti avrò Zero Kiryuu"
--X--X--X--X--X--X--X--X--X--
Kaname si era preso una pausa dalle danze
e ne approfittò per cercare una particolare chioma argentea. Dopo la sua fuga
subito dopo il loro arrivo non l’aveva più visto e questo lo preoccupava non
poco. Aveva visto gli sguardi affamati di diversi studenti del genere maschile,
vampiri e non, rivolti al suo Zero. Sì perché, sebbene non lo fosse ancora,
confidava di trovare un modo per conquistarlo. Insomma era Kaname Kuran e se
c’era qualcosa che voleva lo otteneva.
E visto che sarebbe stato suo non avrebbe
premesso che qualcuno toccasse con le sue sporche mani qualcosa di splendente e
puro come lui. Pena anche la morte. Sapeva benissimo che il prefetto essendo un
vampiro e un hunter era capacissimo si proteggersi da solo, ma non poteva
trattenersi dal provare sentimenti quali possessività, gelosia e quella insana
voglia di proteggerlo da tutto e tutti.
Stava per perdere le speranze, magari
Zero se ne era già andato, quando passando davanti la finestra non vide una
scena che gli fece ribollire il sangue. Un ragazzo della Day Class teneva Zero
bloccato per i polsi mentre cercava di avvicinarsi in modo poco opportuno,
mentre il disciplinare cercava in ogni modo di sciogliersi dalla forte
presa.
All’improvviso l’aria sulla terrazza si
fece fredda e pesante. Tetsuya fu attraversato da un brivido gelido. Nonostante
la musica assordante riuscì a sentire il suono di passi che si avvicinavano.
Lentamente girò la testa verso la fonte del rumore ritrovandosi così a pochi
metri da un Kaname Kuran che oltre alla sua solita maschera di apatia lasciava
trasparire la rabbia che provava in quel momento
-Cosa sta succedendo qui?-
Disse, oh così lentamente, in un tono di voce talmente basso da far rizzare i
capelli al ragazzo che però non lasciò la presa sull’hunter.
Zero che aveva seguito la scena si chiese
come mai Kaname fosse così arrabbiato. Okey, negli ultimi mesi si erano
avvicinati giusto un pochino, poiché entrambi non volevano rinunciare a passare
del tempo Yuuki, ma non si potevano definire amici. Forse più che altro
conoscenti. Qualunque fosse stato il motivo in quel momento Zero fu grato al
purosangue per essere intervenuto.
Quel presunto compagno di classe aveva
più forza di quanto il suo aspetto non desse a vedere. Certo essendo un vampiro
poteva liberarsi facilmente dalla sua presa, ma non poteva mica mandare la gente
a sbattere contro un muro come se niente fosse. Così il segreto della Night
Class e di conseguenza anche il suo sarebbero stati scoperti. Tetsuya fece un
mezzo sorriso, palesemente sforzato, e cercando di far notare il meno possibile
la sua paura disse
-Non sta succedendo proprio niente- Disse
avvicinandosi poi all’orecchio del prefetto -Vero Zero-chan? [2]- Il ragazzo
arrossì all’uso improprio del suo nome e con un po’ di forza in più cercò
un’altra volta di divincolarsi. Per dar prova delle sue parole il castano lasciò
andare la sua presa sui suoi polsi, alzando poi le mani in segno di resa. Con un
sorriso arrogante sul volto si incamminò verso la sala e quando passò di fianco
al purosangue disse con finto rispetto
-Sayonara [3] Kuran-senpai- Kaname non
fece un piega. Le parole di un semplice e fragile umano non potevano certo
spaventarlo. Con la sua sola forza del pensiero avrebbe potuto ucciderlo senza
sporcarsi le mani. Il suo sguardo si addolcì un po’ quando postò lo sguardo su
Zero che si stava strofinando i polsi lievemente arrossati. Lentamente gli si
avvicinò
-Zero-kun, stai bene?- Gli chiese mentre
con il dorso di una mano gli accarezzava una guancia. Zero arrossì non
aspettandosi un gesto simile
-Ah, sì … sì sto bene, Kaname-senpai- Il
purosangue sorrise dolcemente e diede un piccolo bacio sulla tempia del giovane
vampiro
-Meno male. Ora devo andare, ci vediamo
più tardi- Zero non poté fare altro che annuire arrossendo sempre più mentre
guardava il purosangue tornare al ballo. Il disciplinare non si mosse per cinque
minuti buoni …
Co-Cos’era stato
quello?
Era stata una sua impressione o il grande
principe purosangue ci aveva appena provato spudoratamente con lui? No, no
doveva essere stata la sua immaginazione. Sì era così. Non poteva essere
altrimenti. Nonostante fosse il suo più grande desiderio, Kaname non lo avrebbe
mai guardato diversamente dagli altri. Anzi era già fortunato ad avere quella
sottospecie di amicizia con lui.
Infondo cosa poteva dargli? Era un level
D, ex-human, un hunter; non era niente di speciale. Mentre Kaname era Il
Purosangue, praticamente un dio sceso sulla terra. Eppure doveva andare in
fondo a questa cosa. Se Kaname lo aveva fatto solo per prendersi gioco di lui
doveva saperlo.
Così cercando di non dare nell’occhio
ritornò nella sala. C’erano tantissimi ragazzi, nessuno sembrava aver perso
quell’evento. Soprattutto le ragazze che facevano a gara per conquistarsi un
ballo con qualche bel ragazzo della Night Class. Se solo avessero saputo
cos’erano veramente … In quel momento non avrebbe voluto essere nei loro panni.
Non che di solito avrebbe voluto, ma esperienza di poco prima gli era bastata,
grazie.
Con tutto quell’affollamento e per il
fatto che non poteva allontanarsi di più di due o tre metri dal muro per non
essere visto, ci mise un po’ a trovare Kaname. Dopo dieci minuti abbondanti di
ricerca finalmente lo vide. Stava accontentando le diverse ragazze che volevano
ballare con lui. Nonostante lo sapesse che le cose non potevano essere
altrimenti, faceva comunque dannatamente male vederlo insieme a qualcun altro.
Abbassò lo sguardo e corse di nuovo alla terrazza.
Kaname stava ballando con una ragazza di
cui non ricordava neanche il nome quando all’improvviso senti un profumo
inconfondibile di lavanda e muschio. Alzando lo sguardo vide la chioma argentea
di Zero allontanarsi. Senza pensarci troppo si scusò dalla ragazza e corse
dietro al disciplinare diretto verso la terrazza. Zero stava con la schiena
rivolta all’entrata, le mani artigliate al cornicione. Il purosangue capì subito
che stava per andarsene così cercò di fermarlo chiamandolo
-Zero- La sua idea ebbe l’effetto
desiderato. Al sentire quella voce pronunciare il suo nome si bloccò proprio
mentre stava per saltare. Sorpreso si girò di scatto trovandosi a meno di cinque
metri dall’oggetto dei suoi pensieri
-K-Kaname-senpai, cosa ci fai qui?- Disse
alzando gli occhi per incontrare i suoi marroni ma non riuscì a sostenerlo per
più di una manciata di secondi "Davvero Zero ti sembra una domanda da fare? E
poi cos’è quel tono di voce spaventato? E perché hai abbassato lo sguardo?
Dannazione datti una regolata!" Stava diventato pazzo se si insultava da solo
nella sua testa. Improvvisamente sentì un’altra volta la sua mano accarezzargli
una guancia
-Scusa Zero. Non volevo spaventarti- Alzò
lo sguardo di scatto trovandosi il suo viso a pochi centimetri di distanza.
Senza volerlo arrossì. Ma quando diavolo si era avvicinato così tanto? -Kawaii
[4]- Continuò Kaname con un sorriso sulle labbra. Se possibile Zero diventò
ancora più rosso
-N-Non chiamarmi così!- Kaname sorrise
ancora allontanandosi di una passo dal ragazzo che sospirò di sollievo, non ce
la faceva più a stargli così vicino senza perdere la testa.
-Gome [5]- Si scusò, per poi andarsi ad
appoggiare alla ringhiera accanto all’hunter -Perché te ne stavi andando?-
Chiese dopo un minuto di silenzio
-Non ci volevo neanche venire a questa
festa. È stata Yuuki a costringermi- Disse lievemente arrabbiato -Invece tu
perché sei qui e non con qualche ragazza a ballare- Nel suo tono di voce era
risuonato più astio di quanto non avesse voluto. Questo lo notò anche Kaname con
suo grande sollievo
-Era noioso danzare con quelle ragazzine.
Non ricordo neanche i loro nomi. No, c’è solo una persona con cui vorrei
ballare. Ma sembra essere l’unica ad non accorgersi della mia presenza- Zero
dovette resistere e non fare commenti poco carini su quella ragazza che sembrava
aver conquistato il cuore del principe purosangue senza però rendersene conto.
Ma se le cose stavano così allora …
-Quindi non è Yuuki?- Chiese un po’
sorpreso. Insomma lui era rimasto alla storia dell’incesto e tutto il
resto
-No Yuuki è solo la mia adorata
sorellina, ma nulla di più. Questa persona è assolutamente la più bella che
abbia mai visto, anche si sottovaluta sempre. Nonostante si comporti in modo
sgarbato, in realtà è dolce, timida e altruista, forse anche troppo. Ha una
forza di volontà e di spirito ammirevoli e devo dire che anche a forza fisica
non scherza. Oh, e poi è così dannatamente testarda- Davvero, Zero si sarebbe
volentieri buttato giù dalla balconata se Kaname non avesse smesso di elogiare
quella ragazza con quel meraviglioso sorriso sulle labbra.
Dannazione Kaname era innamorato perso,
non c’era la minima, lontana, remota possibilità di essere ricambiato. Era il
momento di mettersi il cuore in pace e cercare di dimenticare quel sentimento …
Come se fosse stato facile. Ci si innamora così facilmente … ma poi
disinnamorarsi è difficile e faticoso. Se non impossibile. Certo però che se non
contava la parte del bellissima la descrizione di quella persona
sembrava molto simile a …
Nella sala risuonarono le note di un
lento. Con un mezzo sorriso Kaname si mise davanti al ragazzo, gli porse la mano
destra e fece un lieve inchino
-Mi offrite questo ballo?- Quelle parole
risuonarono nella sua testa migliaia di volte in pochi secondi …
Cosa … Cosa …
COSA?
Non stava dicendo sul serio … … … Oh sì,
stava dicendo sul serio! Sapeva che stava facendo la figura del fesso, ma non
riusciva a muoversi e la voce non accennava a uscire. Con estrema fatica riuscì
ad accennare un lieve sì con il capo
-Bene- Con un rapido movimento circondò
le braccia intorno alla sua vita abbracciandolo. Zero all’improvviso si ritrovò
stretto tra le braccia dell’altro, il viso vicinissimo al suo collo. Timidamente
alzò le braccia e con le mani artigliò il suo mantello all’altezza delle scapole
-Sai Zero sei davvero sexy con questo costume. Non so come sono riuscito a non
saltarti addosso fino ad ora- Disse ad un millimetro dal suo orecchio. Zero
arrossì ancora sia per le parole che aveva detto sia per la vicinanza
-A-Anche tu stai bene vestito così,
Kaname- Sussurrò il giovane, ma il purosangue lo sentì comunque
-Arigato, Zero-
L’hunter non poteva ancora crederci, era
lì abbracciato a Kaname, la persona che amava, era tutto così … surreale. Non
aveva mai pensato che ciò potesse succedere davvero. Perché lui era un essere
deplorevole che non era riuscito a salvare i suoi genitori, suo fratello, era
macchiato del sangue di Yuuki, quello di Kaname, quello di Ichiru … non aveva
mai pensato di meritare la felicità. Eppure era ciò che stava provando in quel
momento: pura felicità
-Aishiteru [6]- Gli sussurrò Kaname. Zero
si dovette ricredere. Ora era davvero felice. Però
c’era quella domanda che continuava a ronzargli nella testa
-Perché io?- Disse allontanandosi un po’
ma senza sciogliere l’abbraccio -Insomma non sono niente di speciale e neanche
poi così bello. Veramente non riesco a capire cosa ci trovi in me- Kaname rimase
interdetto
-Zero- Gli disse posandogli dolcemente
una mano su una guancia -Quello che dici non è vero. Tu sei l’essere più bello
che abbia mai visto e per me sei davvero speciale. Sei tutto ciò che un uomo
possa desiderare. Anzi no, tutto ciò che io possa desiderare, forse
anche di più. Ma ora dimmi Zero, tu mi ami?- Ci fu un momento di silenzio ma poi
guardandolo negli occhi e con un bellissimo sorriso sulle labbra gli
rispose
-Certo Kaname, ti amo- Con impeto il
purosangue lo abbracciò nascondendo il viso contro il suo collo
-Il tuo sorriso è così stupendo.
Promettimi che d’ora in poi sorriderai così solo a me- Forse era egoista e
immaturo da parte sua ma poteva farci niente
-Te lo prometto. Però anche tu giurami
che non sorriderai così alla prima persona che passa- Sorrise. Forse erano in
due ad essere egoisti e immaturi
-Lo giuro- Kaname si stacco dal suo collo
solo per avvicinarsi al suo viso, ma quando fu a pochi millimetri dalle sue
labbra si fermò -Posso?- Chiese con un tono quasi divertito
-Prego- Gli rispose Zero. Aspettava quel
momento da una vita. Senza altri indugi unì le loro labbra in un bacio.
All’inizio fu decisamente casto, solo un live sfiorarsi di labbra. Ma poi non fu
abbastanza. Improvvisamente l’aria divenne bollente, scaldata dalla passione e
dal desiderio troppo a lungo repressi. Sensualmente Kaname fece passare la punta
della sua lingua sulle labbra del giovane vampiro chiedendo il permesso di
entrare.
Senza esitazioni Zero schiuse le labbra
permettendo così alle loro lingue di incontrarsi, riconoscersi e giocare tra di
loro. Istintivamente Zero portò le braccia intorno al collo di Kaname e con una
mano premuta sulla nuca cercava di avere maggior accesso. Subito fu imitato dal
purosangue. Sarebbero andati avanti all’infinito ma purtroppo anche i vampiri
avevano bisogno di ossigeno.
-Hai un buon sapore, Zero- Disse
riportando il viso sul pallido collo dell’hunter, con la punta del naso seguì il
corso di una vena dalla spalla fino all’orecchio, poteva sentirlo
l’odore del sangue che scorreva frenetico -Chissà se il tuo sangue è
altrettanto buono- Quando però sentì il ragazzo irrigidirsi un po’ si affrettò a
rassicurarlo -Hey Zero, non faccio e non farò mai niente senza il tuo consenso.
Quindi se non vuoi che ti morda non devi preoccuparti, so controllarmi-
L’argenteo scosse la testa
-Non è che non voglia è più che altro un
riflesso incondizionato. Davvero, io voglio completare il nostro Blood
Bond-
-Sai cos’è un Blood Bond?- Chiese
stupito
-Sì. Sono un Hunter e anche noi
conosciamo queste cose. So anche che è per questo motivo che Shizuka Hio è
impazzita- Kaname cercò di fermarlo ma lui continuò -I miei genitori hanno
ucciso il suo Blood Mate, è per questo che lei li ha uccisi, per vendicarsi. Ora
non dico che la perdono, ma per un certo verso la posso capire. Se dovessero
ucciderti non so proprio cosa farei- Finì appoggiando la testa sul petto di
Kaname che lo abbracciò in segno di conforto
-Se dovesse succederti qualcosa, Zero,
credo che impazzirei anch’io. Stiamo insieme da cosa, dieci minuti? Eppure non
riesco ad immaginare di starti lontano-
-Come sei esagerato. Comunque rassegnati
all’idea, non mi faccio uccidere tanto facilmente, quindi preparati a
sopportarmi per molto, ma molto tempo-
-Non vedo l’ora- Disse sorridendo tenendo
stretto a se il ragazzo e inspirando il suo profumo -Quindi posso?-
-Sì- Kaname non ebbe bisogno di ulteriori
incitazioni. Lentamente si sporse sul suo collo, percorrendo con la punta del
canini la stessa vena che aveva adocchiato prima. Poi con delicatezza ma allo
stesso tempo decisione affondò le zanne nella morbida carne.
Zero che si era comunque preparato al
peggio, rimase sorpreso. Invece dell’immenso dolore che pensava avrebbe provato,
l’unica cosa che riusciva a sentire era piacere. Puro liquido piacere che
scorreva frenetico nelle sue vene insieme al sangue. Non avrebbe mai pensato che
il morso di un vampiro potesse essere così erotico.
Dopo un paio di minuti il purosangue
smise di bere, ma comunque continuò a leccare le ferite finché i due fori non si
furono chiusi. Aveva ragione, il sangue di Zero era il migliore che avesse mai
bevuto. Il sangue di entrambi i gemelli Kiryuu, quello di tre purosangue, il
suo, quello di Yuuki e di Shizuka, perfettamente amalgamati a formare un sapore
unico e … così di Zero.
-Allora com’è stato?- Chiese curioso e un
pochino preoccupato. Era sicuro che non avesse provato dolore, ma poteva aver
anche riportato alla luce ricordi poco piacevoli
-F-Fantastico. Com’è possibile, pensavo
che i morsi non portassero altro che dolore-
-Esistono due tipi di morsi, quelli che
inducono dolore e invece quelli che provocano piacere. In genere il secondo
viene usato solo tra Blood Mate- Spiegò
-Allora … quando prendevo il tuo sangue
ti facevo male?-
-No, non essendo nella tua indole fare
del male al prossimo, inconsciamente hai usato quello che provoca piacere- Disse
dandogli un lieve bacio sulla fronte per rassicurarlo
-Kaname, secondo te dovremmo dirlo a
Yuuki?- Disse anche se si capiva bene dal tono di voce che in realtà no
voleva
-Per me non ci sono problemi a diglielo,
però non mi sembri convinto-
-Non è che non voglia dirglielo, ma non
ora-
-Come vuoi tu. Aspetteremo finché no
sarai pronto a dirglielo- Concluse posandogli un dolce bacio sulla
fronte
-Arigato- Rispose sorridendo
-Andiamo?- Chiese il purosangue
porgendogli una mano. Zero annuì e insieme saltarono giù dal terrazzo diretti
verso il Moon Dorm.
Purtroppo entrambi i vampiri mancarono di
notare la figura di una ragazza nascosta vicino alla finestra che dalla sala
conduceva alla terrazza. Yuuki, la piccola dolce ingenua Yuuki, con un sorriso
malefico pensò soddisfatta
"Missione compiuta"
*Owari*
Dizionario:
[1] Arigato = "Grazie"
[2] È considerato scortese e sgarbato utilizzare
il nome proprio di qualcuno senza averne ricevuto il permesso, in più il
suffisso -chan si usa di solito con le ragazze e quando ci si conosce molto
bene.
[3] Sayonara = "Arrivederci"
"Addio"
[4] Kawai = "Carino"
"Adorabile"
[5] Gome = Forma
abbreviata e più informale di Gome Nasai, significa "Mi dispiace"
"Scusa"
[6] Aishiteru = "Ti
amo"
-Konnichiwa!!- ndRan
-Eccoci qui con un’altra one-shot. In realtà
appartiene ad una serie che stiamo facendo sulle feste più importanti-
ndRan
-Già. Certo che questa ficcy
sembra gridare OOC- ndJane
-In
effetti sia Zero che Kaname sono un pochino OOC- ndRan
-Solo un po’?- ndJane *tono_sarcastico*
-E va bene un po’ tanto. Come sei polemica. L’idea
di questa serie è nata con una ficcy per S. Valentimo, ma poi ci è venuta voglia
di scrivere quando si erano messi insieme e ci piaceva l’idea di Halloween. Poi
non si potevano non fare anche Natale, Capodanno e White Day …-
ndRan
-Ran, non mi fai mai
divertire, però! Voglio farli soffrire un po’ …- ndJane
-Per il momento evitiamo, ma ti prometto che in una festa
più avanti ti cedo il passo- ndRan -Spero solo che tu mantenga la parola-
ndJane
-Non sono mica una bugiarda
come te, io. Ora dobbiamo andare che dobbiamo sistemar il terzo capitolo di
Because I Want To Be With You da rivedere. Verrà postato in una
settimana al massimo- ndRan
-Mi
raccomando come il solito leggete e commentate! Se no è peggio per voi!-
ndJane
-Sayonara-
ndRan&Jane