Midnight waltz

di Stray cat Eyes
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Questa fanfiction è stata scritta per la writing community Syllables of Time.




Titolo: Midnight waltz
Fandom: Axis Powers Hetalia
Coppia: Germania/Nord Italia
Rating: PG13
Prompt: 5. La sala da ballo a mezzanotte (Progresso 2/7)
Conteggio parole: 336
Avvertenze: Shounen-ai; ambientata nel periodo delle Guerre Mondiali
Disclaimer: I personaggi qui descritti appartengono all'autore, Hidekazu Himaruya.

Link alla Tabella.







[Midnight waltz]





Il mondo è come precipitato in un abisso di follia.

E lui non è che un semplice ragazzo terrorizzato, a cui la pazzia e il tuonare delle armi da fuoco hanno rubato il sonno.
È solo un italiano qualsiasi, indifeso, sveglio in quella notte come tante altre, spaurito nel salone vuoto, con i piedi nudi sul pavimento gelido.

“Basta!”

Non è mai stato abituato a questa musica.
Del genere che ti ruba l’anima, ti strazia la mente, ti impedisce di pensare ad altro - spazza via i più teneri ricordi di un pianoforte austriaco che suonava per lui, irrompe nella sua quiete e lo costringe a tenere gli occhi aperti - e lui non ce la fa più.

“Fermatevi!”

È stanco delle veloci piroette della polvere da sparo che s’incendia a metà fra cielo e terra.
Stanco dell’assordante minuetto delle mitragliatrici, stanco della danza improvvisata dei soldati che, come in un gioco infantile, finiscono tutti giù per terra.

“Fermatevi! Fermatevi!”

Feliciano non ha mai voluto tutto questo.
Si accontentava di aver riguadagnato la fiducia di Ludwig e di poter vivere di nuovo con lui.
Non c’era altro.

“Fermatevi!”

Non c’era bisogno d’altro.

“Italia!”


Germania è tornato. È incredibilmente pallido e non sembra forte e intoccabile come è sempre stato - e c’è quello squarcio nella manica sinistra della divisa, così innocentemente rigata di rosso - però è tornato.
È là. Ad un soffio.

“Italia,” lo chiama. Solo adesso Feliciano si accorge di essere ancora in un angolo della sala, accovacciato sulle piastrelle fredde del pavimento, scalzo e infreddolito.
“Un altro incubo?” vuol sapere Ludwig, mentre al suo viso cereo e provato si sovrappongono delle gote appena rosate e la divisa svanisce pian piano, cedendo il posto a quella canotta nera dall’aria tanto familiare.
Italia scuote la testa, sentendo le lacrime affiorare con prepotenza e il gelo trasformarsi in un dolce tepore.
“Italia...?”
E il pavimento è già tornato ad essere un morbido letto, nel momento in cui si lascia annegare nel caldo sollievo delle sue braccia.






*



Salve! ^^
Prima di tutto, vorrei tanto ringraziare chi ha recensito l’altra fanfiction partecipante alla community, “Fireworks”: sono davvero felice che vi sia piaciuta! *-*
Alla fine, ho deciso di pubblicare le varie oneshot separatamente, per mia comodità. E prometto che non saranno tutte così tristi.
Infinte, spero davvero che anche questa sia stata di vostro gradimento! ^^

Grazie infinite per la lettura! *-*






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