“E baciala, cretino! ” Urlò
Kiba all’indirizzo del povero Naruto. Sakura alzò lo sguardo verso i quattro
ragazzi, malamente nascosti su un albero, mentre il
suo volto assumeva una tonalità tendente al porpora.
Shino Aburame non era mai stato un vigliacco, eppure
decise di dileguarsi il più in fretta possibile.
Shikamaru
Nara non ebbe bisogno del suo incredibile intelletto per comprendere che si trovavano in guai enormi.
Neji Hyuuga ponderò l’idea di darsi alla fuga come
fatto da Shino, ma decise di evitarlo, fedele al suo orgoglio di famiglia.
Kiba Inuzuka tentò un sorriso conciliante verso la
Kunoichi, prima di saltare su un ramo leggermente più lontano.
Sai non dovette cercare su
un libro la motivazione del comportamento di Sakura: capì da solo che le
emozioni della ragazza erano facilmente catalogabili in ira.
Naruto Uzumaki deglutì rumorosamente, per poi
sbiancare vedendo la medic-ninja infilarsi i suoi guanti neri.
“ S-Sakura-Chan, posso spiegare..”
“ Shannarooo!”
Pride and Sensibility
Atto I: Mai ferire la sensibilità di una donna
Tre giorni dopo, la situazione era critica. Neji era
più intrattabile del solito, a causa di una litigata con Tenten; la ragazza gli
aveva detto che la loro relazione poteva ritenersi in
pausa finché lo Hyuuga non si fosse scusato con Sakura. Sai, per farsi
perdonare da Ino, le aveva regalato un enorme mazzo di
rose gialle: per motivi a lui
sconosciuti, la ragazza aveva apprezzato ben poco il dono. L’Anbu da quel giorno passava tutto il suo tempo in biblioteca,
cercando di capire dove avesse sbagliato.
Shikamaru subiva perennemente l’ira di Temari, che,
per sua somma sfortuna, era diventata grande amica di
Sakura. Il povero Nara, dopo aver accompagnato Naruto in ospedale, era stato
quasi ucciso dalla ninja di Suna con quel suo dannato
ventaglio – ovviamente, lui non aveva potuto fare nulla, essendo presenti anche
i due fratelli della ragazza.
Kiba aveva dovuto implorare perdono da Hinata; per
sua fortuna, la giovane Hyuuga non era riuscita a trattarlo male per più di
dieci minuti. Shino era stato l’unico a non subire ripercussioni dalla
disgraziata giornata dell’appuntamento, dato che Shiho aveva chiaramente detto
di voler rimanere fuori dalla faccenda.
Naruto si trovava ancora in ospedale, con buona
parte delle costole fratturate. Tsunade aveva commentato qualcosa sul fatto che
quei traumi erano incredibilmente simili a quelli di Jiraya, ma il biondo
riteneva che l’Hokage avesse esagerato. Il giovane aveva tentato più volte di
chiedere scusa a Sakura, con scarsi risultati.
Ma a che cosa era dovuta
l’ira delle ragazze?
Shikamaru stava tranquillamente riflettendo su
quanto fosse complicata la vita, sdraiato come al
solito sotto un albero sulla sua collina preferita. Choji
sosteneva che avrebbe dovuto inghiottire l’orgoglio e andare da Temari, per
tornare ad una situazione più calma.
“ Ho il quoziente intellettivo più alto di Konoha e
non riesco nemmeno a decidere che fare con la mia ragazza..
” Sbottò il giovane, tirando su la schiena. Sapeva benissimo che la scelta
migliore sarebbe stata chiedere scusa a Temari e Sakura, ma quel minimo di orgoglio maschile che aveva ancora non glielo permetteva.
Nemmeno Ino gli parlava più, ma lui sapeva benissimo
che si trattava di un gigantesco, stupido equivoco. Cercò per l’ennesima volta
di riflettere su un altro argomento, quando l’oggetto dei suoi pensieri si parò
direttamente davanti a lui, facendogli ombra.
“ Muoviti, pesaculo! ”
Sbraitò Temari verso Shikamaru, agitando pericolosamente il ventaglio.
“ Che vuoi, seccatura? ”
Sbottò il giovane Jonin di risposta, distogliendo appena lo sguardo dalle
nuvole.
“ Dobbiamo andare dall’Hokage, ci
deve affidare una missione. Così magari la pianterai di fare scommesse idiote.
” Sogghignò la Kunoichi, immediatamente fulminata dall’occhiataccia del Nara.
“ Mi sembrava di averti già detto
che non era uno scherzo, siete voi seccature che avete frainteso. ”
Dopo qualche battibecco, i due Jonin si diressero
verso il palazzo dell’Hokage, evitando di parlarsi. Shikamaru
comprese che la giornata sarebbe stata un’enorme seccatura.
Rock Lee conosceva i suoi compagni di squadra come
le sue tasche, visto che si trovavano nello stesso
Team da quasi cinque anni. Perciò comprese velocemente che c’era
qualcosa che non andava tra Neji e Tenten, visto che il ragazzo era più
silenzioso del solito – non che normalmente fosse molto loquace – e la Kunoichi
si rivolgeva solo a Gai-sensei e allo stesso Rock Lee, ignorando completamente
lo Hyuuga. L’allievo prediletto di Gai Maito non
sapeva come comportarsi: quei due rischiavano di compromettere l’armonia
dell’intero Team. Alla fine, Rock Lee decise di
seguire il metodo che avrebbe usato Gai-sensei: “Se c’è un problema, bisogna
parlarne! ”
“ Ehi, ragazzi, ma che avete? ” Chiese
innocentemente verso i due. Non aveva idea della reazione che avrebbero avuto..
“ Niente! Che dovrebbe
essere successo? ” Rispose
Tenten, con una voce stranamente stridula. Neji non rispose nemmeno, troppo
perso nei suoi pensieri.
“ Beh, siete strani... Non parlate tra di voi, Neji è più freddo del solito e tu..” Si interruppe,
notando l’occhiata omicida scoccatagli dall’amico. Riprese un secondo dopo,
decidendo di ignorarlo. “Insomma, siete una coppia, se avete dei problemi..”
“ Io e lui una coppia? ” Rispose sarcastica Tenten.
“ Non starei mai con una persona che non ha rispetto per le donne e la loro
sensibilità! ”
“ Io cosa? Siete tu e le tue amiche che non avete
capito assolutamente niente! ”
“ .. Tu e il tuo stupido
orgoglio Hyuuga, finché non chiederai scusa a Sakura.. ”
“ Non ho alcuna intenzione
di scusarmi per qualcosa che non ho fatto! Piuttosto sei tu che dovresti andare
da Naruto e.. ”
“ .. Con tutto il tempo che
ci abbiamo messo per aiutarla, come minimo doveva essere tutto perfetto! ”
“ .. Lezioni di galateo a
Naruto, tu non hai idea di che voglia dire, quella testa quadra.. ”
“ .. Giocare con i
sentimenti di una povera ragazza, dovreste vergognarvi e.. ”
“ .. Troppo sciocche per
capire che avete frainteso..”
“ Finché non ti deciderai a scusarti, puoi
scordarti di uscire con me! ” Concluse Tenten, mettendo fine a quella caotica
discussione. La ragazza poi accelerò il passo, affiancando il
maestro Gai. Rock Lee scoccò un’occhiata allo Hyuuga.
“ Sarà una giornata di merda. ” Sbottò Neji con aria
funebre.
“ .. Se la vostra ragazza è
arrabbiata con voi, è meglio evitare di discutere su chi abbia torto: è
preferibile cercare di fare pace, magari donandole un mazzo di fiori (le rose
sono estremamente gradite dalla maggior parte delle donne) o una scatola di
cioccolatini. ” Ripeté Sai, corrugando la fronte. Non riusciva assolutamente a
capire dove avesse sbagliato: il libro era ben chiaro e lui aveva seguito le
istruzioni alla lettera.
Inizialmente non sapeva se regalare ad Ino dei fiori
o dei cioccolatini, ma sapeva bene che la ragazza teneva moltissimo alla sua
linea – in maniera quasi maniacale, a detta dell’Anbu – e perciò aveva optato per le rose.
Era andato dal fioraio sotto casa sua, e dopo lunghe
riflessioni aveva optato per un enorme (e
costosissimo) mazzo di rose gialle, notando che si intonavano in maniera
perfetta ai capelli biondi della ragazza. Aveva chiesto che i fiori venissero spediti direttamente in ospedale e consegnati a
Ino Yamanaka, ritenendo che lei sarebbe stata felice di potersi pavoneggiare
con Sakura e gli altri medici del regalo ricevuto. Lui aveva aspettato la fine
del turno della ragazza per ore, sicuro che lei sin sarebbe
buttata tra le sue braccia sorridendo.
La realtà era stata decisamente
più dura: Sakura doveva aver dato ad Ino qualche lezione di pugilato, visto che
la bionda gli aveva tirato un pugno in pieno volto, buttandogli poi le rose
accanto ed intimandogli di non farsi mai più vedere da lei.
Sai chiuse di scatto il libro, decidendo di chiedere
direttamente al Capitano Yamato le motivazioni del comportamento di Ino. Prima, però, sarebbe passato da Naruto per
chiedergli come stesse.
Naruto sospirò stancamente, cercando di allontanarsi
da quel dannato lettino d’ospedale. Sakura lo aveva conciato decisamente
male, vista la prognosi decisa dalla Baa-chan. Dieci giorni a riposo! Non
poteva assolutamente permetterselo, dato che la compagna di squadra continuava
ad ignorarlo.. Anche se quella mattina sembravano
esserci stati dei miglioramenti.
A quanto aveva capito, Sakura aveva chiesto ad Ino,
Tenten, Temari e Hinata
di aiutarla a prepararsi per l’appuntamento , esattamente come aveva fatto lui
con i suoi amici. Il che aveva causato una reazione irata da parte di tutte le
ragazze.. Così Shika, Neji e
Sai si trovavano ora con lui nel mezzo del ciclone. Il biondo sbuffò ancora,
riuscendo infine a camminare fino alla finestra. I suoi pensieri tornarono al
momento dell’urlo di Kiba.
Tre giorni prima
“Shannarooo!”
Urlò Sakura, concentrando una quantità enorme di chakra nella mano destra.
Schizzò poi verso Naruto, colpendolo dopo un istante con un pugno di immensa potenza in pieno stomaco. Il ragazzo volò per una
decina di metri, schiantandosi poi contro un albero. La Kunoichi si voltò
immediatamente verso i colpevoli di quel disastro, iniziando a concentrare
nuovamente il chakra nella mano.
“Sakura, giuro
che c’è una spiegazione.. È che Naruto a questo punto
avrebbe dovuto baciarti, come avevamo deciso, e non..” La frase di Kiba fu
interrotta dalla gomitata infertagli da Neji (che nel frattempo aveva
affiancato l’amico).
“Stai zitto,
maledetto cretino..” Sibilò Shikamaru, prendendo poi
un curioso colorito biancastro quando l’allieva di
Tsunade saltò su un ramo poco lontano da lui. Ino gli aveva parlato della
strana doppia personalità di Sakura, ma lui non aveva mai avuto modo di
conoscere personalmente quella disgrazia.
“ Ah.. Quindi eravate d’accordo?” Chiese gelida la ragazza. Kiba
annuì, illuminandosi. Commettendo probabilmente il più grave errore possibile.
“ Io vi
ammazzo!”
Il futuro Hokage ridacchiò, sedendosi sul bordo
della finestrella. Quando Sakura lo aveva colpito, era svenuto per un paio di
secondi, riprendendo coscienza proprio mentre Kiba
peggiorava la situazione. A ripensarci, la scena era quasi comica.. I suoi amici erano riusciti a salvarsi solo usando la
Tecnica del Controllo dell’Ombra di Shikamaru, che aveva bloccato Sakura prima
che potesse massacrarli.
“ Ehi, Naruto! “ Esclamò qualcuno dall’entrata. Il
ragazzo si voltò terrorizzato, temendo che si trattasse di Tsunade. La Godaime
gli aveva ordinato di riposarsi e basta, altrimenti gli avrebbe
rotto qualche altro osso risparmiato dalla sua allieva. L’Uzumaki
sospirò poi di sollievo, vedendo Kakashi sorridere dalla soglia.
“ Yo, Kakashi-sensei! ” L’uomo
sorrise ancora, vedendo l’entusiasmo del suo (ormai ex) allievo.
“ Come stai, Naruto? Non dovevi rimanere a letto? “
“ Sensei, non ce la faccio più! Mi annoio. “
“ Sakura è ancora arrabbiata con te, vero? “ Anche l’osservatore meno acuto avrebbe compreso di aver
toccato un tasto dolente, visto il repentino cambio d’umore del giovane.
“ Già. Eppure, ci ho
provato a spiegarle che non era uno scherzo! Era tanto che volevo chiederle un
appuntamento, così ho chiesto una mano ai ragazzi per
non rovinare tutto, visto che loro hanno già la fidanzata. Ma
quell’idiota di Kiba non è riuscito a trattenersi, quando ha visto che ci
mettevo un po’ per dichiararmi. “ Concluse mogiamente
il ragazzo.
“ Quindi, in realtà Sakura
ha frainteso tutto? “
“ Sì! Era un vero appuntamento, solo che gli altri
mi hanno seguito, per controllare che non rovinassi
tutto.”
“ Capisco.. ”
“ Sensei.. Potrebbe passare
da Sakura e spiegarle tutto? Sono sicuro che a lei darà ascolto. Stamattina mi è sembrata meno arrabbiata del solito, mi ha quasi salutato!
Magari è dell’umore giusto per perdonarmi. ” L’uomo lo guardò, leggermente
interdetto. Poi annuì, socchiudendo appena gli occhi e sorridendo. Il gesto non
sfuggì a Naruto, che ridacchiò.
“ Sensei, Sakura-Chan l’ha influenzata alla fine! ”
“ Uh? Che intendi dire,
Naruto? ”
“ Ha sorriso come fa lei..
” Rispose il ragazzo, tornando lentamente verso il letto. Il
Jonin rimase in silenzio per alcuni secondi, per poi avviarsi verso la porta.
“ Adesso vado, Naruto. A più tardi, vedi di riposarti. ”
Il Maestro Kakashi si dileguò nel corridoio
dell’ospedale, mentre il Jinchuuriki si sdraiava sul
lettino. Il biondo sbuffò, annoiato: non gli piaceva dover stare da solo.
Qualche minuto dopo, uno strano volatile, che sembrava fatto d’inchiostro,
entrò nella stanza dalla finestra.
“ Un messaggio da Sai? ” Si chiese Naruto, prendendo
cautamente la pergamena legata alle zampette dell’uccello. Non aveva intenzione
di farlo sciogliere..
“ Naruto,
verso le cinque Shikamaru, Neji ed io verremo a
trovarti. Nara sostiene che ci sia bisogno di una strategia per fronteggiare la
situazione. A più tardi! ”
Naruto sollevò un sopracciglio, perplesso. C’era
bisogno di una comunicazione scritta per dirgli che
doveva aspettarsi visite? Sai non era cambiato proprio
per niente.. Il biondo ridacchiò, sollevando poi un braccio – che ovviamente
andò a colpire il volatile usato dall’amico, il quale esplose in un fiume
d’inchiostro. Naruto Uzumaki soffocò un’imprecazione: la giornata si
prospettava pessima.
Note dell’autrice
Ehilà! Come qualcuno potrebbe aver
capito, questa storia è la continuazione della mia drabble, pubblicata
nella raccolta Naruto’s songs,
“Kiss the girl”. Non so nemmeno come mi sia venuto in
mente, ma vabbé.
Qualche spiegazione sulle coppie: non poteva non
esserci il NaruSaku, il pairing che preferisco. Le
altre coppie centrali saranno la SaiIno,
ShikaTema e NejiTen. Poi ci saranno accenni KibaHina e ShinoShiho.
Il prossimo capitolo si
intitolerà “Mai stuzzicare l’orgoglio di un uomo”. Commentate se vi va, alla
prossima!
Ringraziamenti per “Chapter
469: Sakura’s Reaction!”
Ryanforever: ti ringrazio,
nemmeno a me è piaciuto il modo in cui è stata resa
Sakura. Spero ci sia una spiegazione logica dietro, perché altrimenti vado a
cercare personalmente Kishimoto -.-‘
comunque, credo ci sia qualcosa sotto, quindi attenderò pazientemente il
capitolo 470, sperando che Kishi-sensei non decida di
lasciare in sospeso la questione fino al 500esimo capitolo xD
RinoaGirl89: Sono assolutamente d’accordo con te,
credo che questo capitolo faccia schifo sia alle NaruSaku che
alle SasuSaku, perché Kishi ha rovinato un personaggio e il suo percorso di
crescita in 20 pagine. Spero davvero che quella dichiarazione venga chiarita, soprattutto per il modo in cui è stata
detta! Per l’insalata, da brava sasusaku non puoi
sprecare dei pomodori, il piatto preferito di Sasuke xD
alla prossima!
Naruto e i suoi personaggi appartengono a Masashi
Kishimoto. Questa fanfic non ha alcuno scopo di lucro.