Paura del Buio

di confidentina
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Titolo: Paura del Buio
Fandom: Harry Potter
Rating: PG-13
Conteggio parole: 427 (GoogleDocs)
Riassunto: No, no, no: non arretrare. Vedi? Non ho canini insanguinati e la mia pelle è tiepida al tocco. Avvicinati: ti assicuro, te lo prometto; non ti farò alcun male. Senti? Lo senti il sangue che scorre sotto pelle? Senti il cuore che batte? Non sono un vampiro. Non ti hanno raccontato dei vampiri? Ti hanno raccontato dei vampiri.

Ero in preda all'ansia ed ero sicura di non esserne capace. Poi ho scritto questo.

Storia scritta per la terza fase del Dolcetto o Scherzetto Fest di [info]fanfic_italia.


Paura del Buio


Ti hanno raccontato dei vampiri. No, non è una domanda: è un'affermazione. Io so che ti hanno parlato dei vampiri. Io so che ti hanno raccontato dei lupi mannari. So che sai dei centauri, delle acromantule, delle creature mostruose che si aggirano nelle foreste e al buio.

Sai che ci sono cose peggiori della paura del buio. Dei mostri sotto il letto.

Non lo confesserai mai a nessuno; quello che accadrà rimarrà un segreto fra te e me. Non credi, piccolino? Dimmelo. Giuramelo. Un segreto fra me e te. Un legame fra te e me. No, no, no: non arretrare. Vedi? Non ho canini insanguinati e la mia pelle è tiepida al tocco. Avvicinati: ti assicuro, te lo prometto; non ti farò alcun male. Senti? Lo senti il sangue che scorre sotto pelle? Senti il cuore che batte? Non sono un vampiro. Non ti hanno raccontato dei vampiri? Ti hanno raccontato dei vampiri.

Sai che ci sono cose peggiori della paura del buio. Dei mostri sotto il letto.

Giuramelo. Una promessa, un voto di silenzio: una cosa fra di noi, fra noi due, una cosa tutta nostra. Non esitare, non lo fare: non sono un lupo mannaro. Non vedi? Non vedi? Sei fortunato, lo sei, sei fortunato: hai una bella madre e un bel padre e hai una bella vita. Una bella camera. La vedi la luna, la vedi, la vedi la vedi la vedi? È piena, è bella, è bella quanto sei bello tu. Ti hanno raccontato dei lupi mannari? Ti hanno raccontato dei lupi mannari. Dammi l'altra tua mano, dammela, dammela: i tuoi sensi non ti dicono che sono umano? Tatto, olfatto, vista, udito. I tuoi occhi non mentono, sono come te, sono proprio così, così così così, ho due gambe e due braccia e una testa.

Sai che ci sono cose peggiori della paura del buio. Dei mostri sotto il letto.

Sono umano, sono reale, sono vivo e sono te, e tu sei me, perché il segreto fra me e te esclude qualsiasi altra cosa. Non sono una supposizione: senti, lo senti, senti il mio respiro sulla tua guancia? È caldo e fastidioso come il tuo sulla mia gola. Sono umano, sono umano, sono umano: sono umano io e sei umano tu ed è umano il nostro segreto, così umano, talmente umano. Non piangere: sto piangendo io, e le mie lacrime basteranno a castigarmi e castigarti e castigarmi ancora.

Sai che ci sono cose peggiori della paura del buio.

Tieniti stretto, aggrappati forte: non mollare la presa, o non sarai più umano. Stringimi, stringimi, stringimi...





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