In questa storia la relazione tra harry e ginny è cominciata
un po' prma e non alla fine dell'anno scolastico e non si sono ancora
lasciati,anzi il loro amore è più forte che mai e
poi remus lupin e tonks sono già sposati da un po' e il loro
figlioletto teddy ha già tre anni.buona lettura
Guardava l'orologio continuamente....non sapeva
perchè ma aveva l'impressione che il tempo scorresse
più lentamente, che qualche entità soprannaturale
ce l'avesse con lei. Aveva le mani ghiacciate e un rombo assordante
nelle orecchie, poteva sentire il sangue scorrerle velocemente nelle
vene e il cuore battere all'impazzata. Era passato troppo tempo e
ancora nessuno era ritornato. Sarebbe dovuta andare anche lei insieme a
loro così se la morte li avesse colti all'improvviso
l'avrebbe trovata insieme a lui...avrebbe preferito morire domani
piuttosto che vivere una vita intera senza lui. Ma purtroppo tutti si
erano opposti alla sua partecipazione, lui per primo
“è troppo pericoloso!” aveva detto e poi
c'era il fatto che lei era ancora minorenne e quindi non poteva
utilizzare la magia fuori dalla scuola , perciò in caso di
attacco non avrebbe potuto difendersi.
Un altro minuto infinito era trascorso quando un sonoro crac ruppe il
silenzio della stanza. Il peso che sentiva sul petto svanì
immediatamente; si alzo e corse tra le braccia del ragazzo che era
apparso nella stanza. Lo strinse così forte quasi volesse
fondersi con lui in un solo essere per non doversi separare mai
più. Anche il ragazzo le cinse la vita con le braccia e la
strinse forte a se.
“Harry....”sussurrò la ragazza
dai folti capelli rossi. Lui la strinse ancora più forte e
le diede un tenero bacio sulla fronte. Dopo un tempo interminabile i
due giovani si staccarono, continuando però a tenersi per
mano....staccarsi totalmente era troppo doloroso.
“dove sono gli altri, harry?” domandò la
rossa
“non lo so, ginny....in pochi secondi è scoppiato
l'inferno!”
una donna con gli stessi capelli rossi di ginny singhiozzò
sommessamente dall'altro capo della stanza.
“non preoccuparti mamma, vedrai che andrà tutto
bene”cercò di rincuorarla la figlia. Era facile
essere ottimista ora che la sua ragione di vita era salva e
le accarezzava teneramente il dorso della mano, pensò ginny,
ma l'ansia per gli altri la stritolava ugualmente. Insieme all'ansia
però sentiva anche una scossa elettrica che le attraversava
tutto il corpo; era sempre stato così con harry....ogni
sguardo, ogni bacio, ogni carezza si trasformavano in pura
elettricità. Ad un certo punto cominciarono ad arrivare
anche gli altri: per fortuna erano tutti salvi anche se un pochino mal
ridotti e feriti. La gioia dello scampato pericolo scemò
rapidamente quando arrivò la triste notizia: alastor moody
era morto. Un'altra vita si era spenta in quest'assurda e lacerante
guerra, ma l'unico modo per riscattare quelle vite andate perdute era
sconfiggere definitivamente voldemort. Questo era ciò che
pensava harry in quel momento.....
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