A dangerous secret 2
A Dangerous Secret
Secondo Capitolo
Quel giorno la lezione risultava più impegnativa da ascoltare degli altri.
Forse dipendeva dal fatto che aveva passato parte della notte a pensare
al suo professore e alla persona che aveva visto assieme a lui.
Lui non era certo uno che amava i pettegolezzi, anzi, di solito chi li diffondeva gli dava un fastidio terribile.
Eppure....
Possibile che fosse davvero Sakuragi?
Insomma, probabilmente lui non era sicuramente l'unico ragazzo di
Kanagawa ad avere i capelli rossi e ad essere alto due metri, no?
Sicuramente quella era la ragazza del suo insegnante....la mascolina ragazza del suo insegnante.
"Sakuragi!Come osi addormentarti durante la mia lezione?!Vieni dopo nel mio ufficio per la tua punizione..."
Kaede guardò Hanamichi annuire con strafottenza al professore,
nessun segno di paura nei suoi occhi.Sicuramente stava diventando
paranoico se il suo cervello lo portava addirittura ad immaginare
losche relazioni inesistenti.
E poi, dopotutto a lui cosa importava se un suo compagno di squadra andava a letto con un professore?
Appunto.
E se anche fosse stato vero lui non avrebbe potuto fare nulla se il rosso non glielo avesse chiesto.
L'unica cosa giusta da fare da qualsiasi punto di vista si decideva di
vedere la situazione, era starsene da parte ed aspettare.Se Sakuragi
avesse avuto bisogno del suo aiuto glielo avrebbe chiesto.
La campanella suonò mettendo fine alle elucubrazioni mentali del
moro e tutti si alzarono per andare a pranzo e, in seguito, nei loro
rispettivi club.
Anche Rukawa si alzò per andare, come sempre, sul tetto della scuola.
Uscendo il moro notò che il rosso non si era neanche degnato di
mettere i propri libri nella cartella, lo sguardo puntato sul professore
che, a sua volta, fingeva di riporre la sua roba mentre invece gli
lanciava strane occhiate.
* * *
Hanamichi arrivò
agli allenamenti in ritardo quel giorno e si beccò una lunga
ramanzina da Anzai ed un pugno ben assestato da Akagi.
Come se avesse deciso lui di ritardare all'ultimo allenamento prima della partenza dei tre.
Il professore lo aveva trattenuto oltre l'orario della lezione e non
gli aveva neanche dato la possibilità di mangiare, così
ora si ritrovava in mezzo al campo con la palla in mano ed una dolorosa
morsa allo stomaco.
Per non parlare delle fitte che gli lanciava un'altra parte più bassa del corpo.
Quel maledetto amava andarci giù pesante, specialmente quando
erano a scuola e non a casa sua, dove sua moglie poteva sentirli.
Odiava quel bastardo ed il potere che aveva su di lui e il fatto che non poteva assolutamente farci nulla.
Improvvisamente si sentì osservato e si guardò intorno infastidito.
Era la volpe che, da sotto il canestro, lo stava fissando con sguardo indagatore.
"Kitsune, che diavolo hai da guardarmi eh?"
Il moro sembrò rendersi conto solo in quel momento di
ciò che stava facendo e, con una scrollata di spalle
liquidò la cosa, tornando a giocare subito dopo.
Ecco un'altra cosa che dava fastidio al rosso.
L'indifferenza che il compagno dimostrava nei confronti di qualsiasi cosa.
Possibile che non ci fosse nulla che riusciva a toccare quel cuore di ghiaccio che si ritrovava?
Prima almeno vedeva quell'espressione cambiare quando si picchiavano.Ma
ora l'ultima cosa che aveva voglia di fare era prendere a pugni
qualcuno e doveva tenersi dentro il fastidio per Rukawa.
"Sakuragi riuscirai mai a venire in campo, o ti ci devo trascinare a calci?!" urlò il Gorilla con sguardo truce.
Hanamichi si riprese e, toltosi la giacca della tuta, corse
direttamente in campo decidendo che, se non poteva prendere a pugni
quella volpaccia, poteva almeno batterla in una partita.
Ovviamente le sue speranze furono spazzate via non appena si rese conto di non riuscire neanche a scattare.
Tutta colpa di Kamamura, ancora una volta lo maledì.
E pensare che gli aveva detto che lo avrebbe aspettato anche quella sera!
"Sakuragi, cos'è non riesci neanche a correre per quanto ti sei
riempito lo stomaco?!Vai a farti qualche giro della scuola già
che ci sei!" gridò ancora il Gorilla con la palla tra le mani.
Perfetto.
* * *
Tornato a casa quella sera Kaede diede da mangiare a Superbia e andò di filata a dormire.
Non aveva voglia di vedere scene strane fuori dalla finestra nè
di pensare senza sosta a Sakuragi ed il suo professore che si baciavano.
Sinceramente era un'idea che lo infastidiva parecchio e non era tanto masochista da incastrarcisi ancora in mezzo.
Dal giorno seguente avrebbe iniziato ad allenarsi da solo al parco
vicino casa sua e aveva bisogno di recuperare il sonno perduto la sera
prima.
* * *
Hanamichi era sdraiato prono sul letto, l'uomo ancora ansimava sopra di lui per il piacere appena provato.
"Sai Sakuragi, oggi ho saputo che il tuo club è stato sospeso....è vero?"
Il ragazzo annuì, la schiena che saliva e scendeva a causa del fiatone.
"Mia moglie starà via una settimana per un viaggio di
piacere....credo che sarebbe molto gradevole per me se tu decidessi di
recarti da me ogni pomeriggio..e magari anche rimanere a dormire"
Il rosso sospirò.
Già immaginava quanto sarebbero stati orrendi i giorni a
venire.Tutto quel tempo da solo con quella sottospecie di uomo pronto a
dar libero sfogo alle sue fantasie più orribili.
Ancora una volta il ragazzo maledisse il giorno in cui tutto era
iniziato e pregò Kami di liberarlo, in qualsiasi modo, da quella
maledetta ed insopportabile situazione.
Chiedo umilmente perdono per il ritardo.....
La nobile musa che m'ha accompagnata nella stesura del primo capitolo
mi ha ovviamente abbandonata e credo si noti molto anche dalla scadenza
di questo obbrobrio.
Grazie a tutti quelli che leggono questa ff e, in particolar modo, a:
-seika
-fri
-20jp90
-Brinarap
-pekai
-nylon
-airis
-Kirara90
-Luce86
-hanel
Grazie di tutto cuore e mi scuso ancora per l'interminabile attesa.
Un bacio,
Cla21
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