Dedicata a Akasuna_No_Mayumi,
nonché la mia best!
Scritta in un momento di ispirazione
di un secondo esatto XD
Fa schifo, lo so…
Quello fra parentesi non è
altro che il destino.
Ah, è ambientata dopo la morte di Sasori
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Immobile, immobile nel suo dolore,
immerso nei suoi
pensieri, nei suoi ricordi.
Accasciato a terra, dolorante, gli
occhi umidi, lo sguardo
perso, a fissare il muro.
[ Ti piace così tanto il bianco?]
Urlò la figura,
conficcandosi le unghie nella carne, per poi
riportare lo sguardo al bianco.
Quel colore non c’ entrava
nulla, ma era la parete in cui
lui era sempre appoggiato.
[ E allora continua a osservare, piccolo
burattino.]
Quasi odiava quel corpo di legno, che
tante notti lo aveva
riscaldato.
Lo odiava perché
l’ aveva lasciato solo al mondo.
[ Solo un egoista fissato sull’ arte. ]
Due pozzi infiniti di cielo versavano
la pioggia su quel
mondo troppo sporco
e crudele per essere lavato
così facilmente.
[ Piangi piccolo burattino, perché presto
sarai mio. ]
Il dolore si trasmetteva da ogni suo
minimo gesto, anche
solo dal suo respiro.
Il mondo era così crudele.
[ Amo vedere la gente soffrire. ]
Il solo respirare faceva trasparire
la preghiera del
ragazzo, la morte sembrava così allettante.
Rannicchiato nel suo dolore, a
proteggere i suoi ricordi.
[ Perché accontentarti? ]
Piangeva il piccolo burattino, ormai
abbandonato, lasciato
nel suo letto a pagare la sua scelta.
Teneva lo sguardo fisso al muro, una
muta richiesta di aiuto.
[ Voglio solo divertirmi. ]
Il burattinaio aveva tagliato le
corde, lasciandolo cadere
sul pavimento,
dove molte notti giacevano, insieme.
[ Ora tocca a me. ]
Alzati dal logoro pavimento,
macchiato di sangue, il tuo
sangue,
versato dalla disperazione, fagli
vedere che non ti arrendi facilmente.
[ Non ti ribellare a me, fammi giocare. ]
Sfida il destino, non lasciarti
circondare dalle sue ali
nere, combattilo e vinci.
Forse riuscirai a raggiungere il tuo
burattinaio.
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