La notte era
appena scesa.
Tu eri
lì che lo guardavi.
I suoi capelli
neri si confondevano con il cuscino e il buio della notte mentre il suo
viso estremamente pallido risaltava.
Il respiro
regolare, tranquillo.
Si era
addormentato, finalmente.
Pensavi fosse
quello il momento per scrivere un po' di nomi qul quaderno ma non
riuscivi a staccargli gli occhi di dosso.
"Light
...potresti stare qui con me finchè non mi addormento...?"
Quelle parole
ti ricordavano uelle di un bambino.
Avevate
cambiato casa da poco, una o due settimane appena, non ricordavi bene.
Era stato un
periodo nero per voi.
Litigate,
incomprensioni. Baci negati, tensioni.
E poi era
arrivato lui.
Un unico nome,
una sola lettera.
Così
simile a lui di aspetto fisico, così diverso nel cuore e
nell'anima nera come quella notte.
B.
Non sapevi
perchè ce l'avesse con voi. Avevi intuito che il suo
obiettivo era Ryuzaki ma non ne capivi il perchè.
Lo odiavi
perchè per lui Ryuzaki ti trascurava.
Lo odiavi
perchè ti faceva paura. Per quanto si sofrzasse di cambiare
casa, indirizzo, per quanto Ryuzaki si sforzasse di far perdere le
vostre tracce B vi trovava sempre.
Ti faceva paura
perchè non lo avevi mai visto così agitato.
L'ultima volta
Ryuzaki ti aveva cacciato dalla casa dicendoti che se fossi rimasto la
tua vita sarebbe stata in pericolo e che lui non l'avrebbe mai potuto
permettere.
Avevi passato
la notte in bianco pensando a lui, e quando era ritornato da te
qualcosa in era cambiato.
Te ne eri
accorto una sera mentre stavate guardando un film horror. Il killer
assomigliava vagamente a B.
Ryuzai aveva
preso una scatoletta da cui aveva iniziato a prendere una pastiglia...
poi due...poi tre. più le scene diventavano violente
più le prendeva, quasi fossero caramelle.
Poi ti aveva
detto che erano tranquillanti.
Ti eri sempre
chiesto cosa fosse successo in quella casa.
Passi una mano
sul volto per asciugarne il sudore e la fai passare tra i cpaelli
appiccicati al collo bianchissimo.
Per quanto
sforzassi il tuo cervello non riuscivi prorpio a prevedere le mosse di
B.
B...B...B..
Basta!
Giri lo sguardo
verso ryuzaki.
Sul comodino di
fianco a lui un bicchiere vuoto e il blister delle pastiglie vuoto pure
quello.
Sarebbe andato
avanti a dormire ancora per un bel po'.
Meglio
così.
Una sola sera
non le aveva prese.
Ti eri
svegliato per andare in bagno e passando per il soggiorno l'avevi visto
seduto su una sedia, nella sua solita posizione.
Ti eri
avvicinato ed eri rimasto senza parole.
Tremava
convulsamente, lo sguardo vuoto, terrorizzato.
Si ostinava a
tenere il pollice in bocca come suo solito ma lo aveva morso fino a
farlo sanguinare.
Lo avevi
abbracciato e le uniche parole che ti aveva detto erano state
"Lui...è uguale a me...
Sposti le
lenzuola, gli accarezzi la testa.
Poi ti alzi,
vai in cucina.
Apri il
rubinetto lasci scorrere l'acqua, ci strofini sotto le mani.
Sospiri.
"Light..come
mai svegio a quest'ora?"
La sua voce.
Ryuzaki.
"Ti ho
svegliato? Scusami."
"No,
tranquillo, non mi hai svegliato...."
Ti giri.
Lui
è di spalle.
Che strano che
si sia svegliato.
Sorridi.
Ne avete fatta
di strada assieme.
Lo guardi.
Lui apre il
frigo, pieno di dolci. Stava cercando qualcosa, qualcosa che mancava.
Lo richiude.
Cosa stava
cercando..? non è che...?
Il tuo sorriso
si spegne.
Ti rivengono in
mente le sue parole...quella notte...Lui è uguale a me...lui
è me....
"Ryuzaki io...."
Il tuo cuore
batte forte, in preda all'agitazione.
Ti avvicini al
tavolo della cucina.
Silenziosamente
afferri un coltello.
"Lght? Che
c'è?"
Lui si ostina a
darti le spalle.
Ti avvicini
lentamente.
"...volevo
dirti che.. che..."
Lui pega la
testa all'indietro.
Li vedi .
Attraverso i capelli riesci a vederli.
I suoi occhi
rossi come il fuoco.
Non hai dubbi.
B.
Lui si accorge
della tua esitazione.
Uno strano
sorriso gli appare sul viso, un sorriso che contiene qualcosa di sadico.
Sgrana gli
occhi e li mostra in tutta la loro bellezza e vivacità.
"Piacere di
conoscerti, Light Yagami. Il mio nome è Beyond Birthday ...
ma se vuoi puoi chiamarmi B"
La sua
leggerezza. Quei modi di fare, quel modo di camminare.
Ryuzaki.
Ora comprendi
le sue parole.
"Maledetto!"
Ti scagli
addosso a lui e ingaggi battaglia.
Scagli affondi
nella sua direzione ma con un'agilità sorprendente lui li
schiva e riattacca.
Un calcio ti
sbatte contro una parete.
"Ugh!...maledizione...."
Per un attimo
vedi le immagini sfocarsi.
Riesci a vedere
lui che sorride, ti saluta facendoti cenno con la mano e gira l'angolo
della porta.
Maledizione...
fai mente locale dove sta andando?... Ryuzaki!
Il panico ti
assale.
Sicuramente con
tutti i calmanti che aveva preso non aveva sentito un accidenti di
niente!
Scuoti un
attimo la testa.
Ti alzi in
piedi.
Hai un
mancamento.
Ti riprendi in
fretta.
Cavoli persino
i suoi calci sembravano quelli di Ryuzaki.
Meno male che
ci eri abituato
Fai uno scatto
e corri nell'altra stanza.
E' vuota.
Nel letto non
c'è nessuno.
"Ryuzaki!"
Senti dei passi
provenire dal corridoio.
Che ne
è stato del tuo amico? Che ne è stato della
persona in cui riponevi affetto?
Un senso di
rabbia ti pervade.
Stringi forte
il coltello nella mano.
"Light!"
"HHHRAAAAAA!!!
BASTAAA!"
Pianti il
coltello nel fianco di B.
Respiri
affannosamente. Finalmente hai sfogato a tua rabbia.
"...Li...Light..."
Togli il
coltello dal suo fianco, lui geme.
Strani fili
rossi iniziano a scendere lungo la mano fino ad agglomerarsi sul filo
della lama per poi scendere in piccole gocce sul pavimento.
Il ragazzo non
i capelli neri solleva una mano, sporca di sangue.
Poi solleva lo
sguardo.
Che errore. Che
terribile errore.
I tuoi occhi
...due fissure.
I suoi
occhi...pieni di paura.
I suoi
occhi.... neri come la notte.
Non era B ...
quello era Ryuzaki.
"Oh...mio
Dio...."
In quel mentre
dove eri steso per terra B era uscito di casa. Ryuzaki sentendo il
fracasso in cucina si era svegliato ed era corso da te.
Peccato che tu
non te ne fossi accorto prima.
"Ry-Ryuzaki
mi... mi dispiace... io.. io non volevo..."
La voce ti
trema.
I tuoi occhi si
appannano e lentamente senti lacrime che crescono.
Sono troppe non
riesci a trattenerle.
Iniziano a
scendere come un fiume in piena.
Lui ha la testa
abbassata.
Il suo respiro
si sta facendo veloce, affanato.
Alza la testa.
Gli occhi hanno
perso la loro vivacità, stanno diventando vuotii, la
maglietta macchiata di sangue.
Ti sorride.
Alza una mano
trmante sporca anche quella di sangue. Si china in avanti fino al tuo
orecchio.
"Sei stato
bravissimo...."
Ti sussurra.
Poi tira
indietro la testa.
I capelli gli
cprono gli occhi.
Ti da un lungo
bacio mentre porta la mano sulla tua guancia.
Le spalle
attaccate al muro, il coltello ancora nella mano.
Le sue labbra
si allontanano, lentamente il suo corpo si lascia andare.
Vedi i suoi
occhi che si chiudono. mentre la sua mano disegna linee rosse ed
incerte sulla tua guancia.
Vedi il suo
corpo che cade all'inidetro abbandanato a se stesso per poi finire
riverso sul pavimento.
Da quel momento
tutto diventa confuso.
Ti pieghi in
due. Un dolore lncinante allo stomaco.
Immagini
sfocate, suoni loontani di cui non ne capisci la provenienza.
Lui disteso per
terra, immobile, con una macchia rossa che si allarga sempre di
più sotto il fianco.
Gridi il suo
nome. Non credevi l'avresti mai ucciso. Non così almeno.Ti
avvicini a lui, avvicini le tue mani tremanti verso di lui.
Ha uno sguardo
sereno, quasi felice.
Nessuna traccia
di dolore.
Pallido.
Terribilmente pallido.
Non riesci
più a capire se respira o meno.
Inizia a
girarti la testa.
C'è
una persona che può aiutarvi.
Afferi il
cellulare che lui ti aveva dato, scegli l'unico numero salvato in
memoria.
Non passano
nemmeno cinque minuti.
Senti la porta
di casa che si apre.
Vedi Watari.
Poi tutto si fa
nero.
Cadi riverso
sul pavimento freddo.
Quando
finalmente riapri gli occhi è mattino.
Sei nel tuo
letto.
"Che..che ci
faccio qui...?"
Poi porti una
mano alla testa.
Ora ricrodi
tutto.
Ricordi di
B...ricordi del coltello ...di aver pugnalato Ryuzaki....
Per lo shock
eri svenuto.
"Ryuzaki!"
Schizzi fuori
dal letto, spalanchi la porta della camera affianco.
Quella stanza
era illuminata dalla luce tiepida del sole.
Un uomo anziano
stava di fianco ad un letto in cui giaceva un ragazzo dai capelli neri,
bianchissimo.
Dormiva
profondamente.
Il volto sereno.
"Oh, Light ti
sei ripreso finalmente."
"Watari! Come
..come sta?"
Ti avvicini
lentamente.
L'uomo sospira.
"Se
l'è vista brutta, davvero. Aveva perso troppo sangue. Ma
fortunatamente mi hai chiamato in tempo. L'abbiamo salvato per un pelo."
Giri attorno al
letto.
Ti siedi sul
letto di fianco a lui.
Una benda
bianchissimo gli fascia l'addome.
Watari si alza
e vi lascia soli.
Gli accarezzi
il viso.
E' freddo.
"Ryuzaki... mi
dispiace..."
Se dovesse
succedermi qualcosa... il tuo volto sarebbe il primo che mi piacerebbe
vedere....
Quelle sue
parole.
"Aspetterò
qui fino al tuo risveglio, te lo prometto."
Un sorriso sul
quel volto addormentato.
Continua....
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Ed ecco qui
un'altra storia su light e ryuzaki ^^
a dire il vero
non avevo idea di fare il contiuo ma invece ho avuto l'ispirazione ^^
grazie a tutti
quelli che l'hanno letta !!
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