Stella
cadente
Ricordo
ancora la nostra prima volta.
È
stata
una sorpresa per entrambi, perché è venuta senza
che lo sapessimo.
L’unica
cosa che sentivo era che lo volevo, come lo voglio ora.
Quella
notte brillavi di una luce eterea.
Credo
che
nessun uomo l’abbia mai vista, e che nessuno ti abbia mai
visto così.
La tua
pelle bianca riluceva alla luce della luna, i tuoi occhi brillavano dei
colori
delle stelle.
Ora
che
ricordo forse anche tu eri una stella.
Una
stella
caduta tra le mie braccia, una stella cadente.
Ricordo
quella notte come un trionfo di mille colori, ma se ci penso immagino
solo il
tuo candore, coperto dai toni della notte.
Desidero
averti di nuovo come quella notte, vorrei rivederti immerso nella luce
della
luna.
Con
gli
occhi che specchiavano le stelle.
Ti
guardo
e ti ricordo com’eri.
E sono
là,
di nuovo insieme a te.
Mentre
ti
abbraccio, mentre respiro il tuo odore.
Mentre
ti
amo, e mentre tu ti lasci amare da me.
Con i
tuoi
mille dubbi, le tue incertezze, e quella paura che non ti aveva mai
abbandonato
quella notte.
Tranne
quando ti ho rassicurato, quando ti ho parlato.
E ogni
volta mi sussurri che per te è stato come riemergere da un
oceano di angoscia.
In
quel
momento ti sei fidato, mi hai permesso di toccarti, di amarti.
Ti ho
amato, e adesso sei qui con me.
Se ci
ripenso desidero averti come la prima notte.
Vorrei
che
per un attimo di nuovo tra noi accadesse il ripetersi di quella notte.
Vorrei
che
tu continuassi a guardarmi con quegli occhi, in ogni istante di
quell’attimo.
Con
quegli
occhi che sanno di stelle, con quella pelle che sa di luna.
In una
notte illuminata di mille colori.
Vorrei
bearmi di quell’attimo fino ad esserne sazio. Credo potrei
sopportarlo.
Mi
basterebbe averti di nuovo come quella notte.
Forse
era
la novità a renderti così, forse
l’emozione, la paura, l’amore che provavi per
me.
Tutte
queste sensazioni che ora non provi più.
Certamente
mi ami ancora, non oserei affermare il contrario.
Ma
tutto è
così normale adesso, quasi pianificato.
Non
c’è
più una luce eterea nei tuoi occhi, non vedo più
la tua pelle brillare, né la
paura frenare ogni movimento.
Non
hai
più bisogno che ti rassicuri, non ti occorre sentire la mia
voce.
Io
invece,
ho bisogno di vederti ancora così.
Soprattutto
oggi, soprattutto stasera.
Questa
notte stellata mi ricorda quella della nostra prima volta.
Vorrei
rivederti così, come ti vedo adesso.
Con
gli
occhi che riflettono troppe emozioni.
Paura,
amore, emozione.
E che
riflettono la luce delle stelle.
Tu
stesso
eri una stella, una stella caduta tra le mie braccia.
La tua
luce si sta spegnendo, vorrei che tu rimanessi speciale.
Allora,
amami questa notte.
Fatti
amare da me, qui fuori.
In
modo
che la luna lambisca la tua pelle, e le stelle coprano i tuoi occhi.
Che il
freddo ti faccia tremare, così che io possa rassicurarti con
il mio calore.
Così,
semplicemente, potrei amarti.
Potrei
sentirti mio come la prima volta, potrei catturarti di nuovo, potrei
far
brillare la tua luce all’infinito.
Potrei
ricordarti ancora a lungo, senza che anche questa notte diventi
quotidianità.
Questa
notte dev’essere speciale, forse per questo sarà
l’ultima.
Non
devi
aspettartelo, devi capirlo da solo.
La
nostra
ultima prima volta.
Voglio
assaporarla davvero, voglio viverla ora per il resto della mia vita.
In
modo da
non sentirne più il bisogno.
So
già che
non accadrà, ne sentirò sempre il bisogno.
Ma ne
avrò
un buon ricordo, tutto sarà perfetto.
Stanotte
accadrà.
Stanotte
catturerò di nuovo una stella cadente.
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