Lei rideva
Note: la one-shot fa riferimento a una scena precisa. Sotto
è riportato un link dove potrete rivederla.
Lei rideva
Autore: ellephedre
"Tutto ok?"
La prima volta lo aveva guardato con occhi verdi che parevano l'emblema
stessa dell'innocenza, dopo che si era risvegliato nella chiesa dove
lei coltivava i fiori.
Aeris aveva cominciato a parlargliene, ma a lui non era importato
granché.
Gli aveva richiesto i suoi servigi come guardia del corpo e come
pagamento gli aveva proposto di uscire con lei.
Lui aveva mostrato chiaramente quanto poco apprezzasse l'idea.
Aeris aveva riso.
La vecchia signora che avevano interrogato aveva raccontato loro del
marito morto in guerra.
E di come Aeris bambina fosse entrata nella sua vita, a illuminarla di
nuovo.
"Era forte. Rideva sempre," gli aveva detto.
E' vero,
aveva pensato lui. Ride
sempre.
Alla Gold Saucer, durante la recita che Aeris l'aveva costretto a
interpretare, lui aveva preferito baciare la mano del finto drago
piuttosto che la sua.
La messinscena era terminata con lui e il drago diventato ragazza che
vivevano felici e contenti.
Aeris, principessa respinta, si era indispettita.
Quando erano usciti, senza alcun motivo, era già di nuovo
felice.
"Eravate uguali" gli aveva detto, mentre giravano sulla cabina della
giostra, alla fine del loro appuntamento.
Lui era uguale a Zack, le ricordava sempre quel ragazzo.
Poi, con le labbra appena increspate, gli occhi fissi su di lui, Aeris
aveva mormorato. "Ti sto cercando, Cloud."
Lui non aveva compreso. "Sono davanti a te."
"Lo so, ma ora voglio ... incontrare te."
Zack era uscito in quel momento dagli occhi che aveva posato su di lui.
Gli aveva donato la certezza della propria identità.
Lui era stato inutile. Incapace, posseduto.
In un mondo di sogno, Aeris era apparsa.
Serena, gli aveva detto. "Mi occuperò io di Sephiroth.
Tu, Cloud, prenditi cura di te."
Era sparita nella luce in fondo al bosco e, per quanto lui avesse
corso, non era riuscito a raggiungerla. A fermarla.
Infine, nella città degli Antichi, l'aveva ritrovata.
Era saltato da solo, senza gli altri, sopra le colonne immerse
nell'acqua cristallina; l'aveva raggiunta sulla cima del monolite
più alto.
Aeris era lì, inginocchiata a pregare per la salvezza del
pianeta, come l'erede di Cetra che era.
Lui aveva sfoderato la spada.
Aveva tentato di ucciderla.
Si era fermato a stento, aveva combattuto contro l'entità
che si era impossessata di lui. Solo standogli davanti, lei gli aveva
dato la forza di resistere.
Aeris aveva alzato la testa, aveva aperto gli occhi.
Aveva sorriso.
La spada di Sephiroth l'aveva trafitta da parte a parte.
Cloud era ancora lì, immobile. Rigido perfino nel sangue,
mentre quello di lei usciva a macchiarle il vestito rosa.
La lama di Sephiroth si era ritratta.
Le era caduta una delle perle del fermaglio.
Aveva toccato il suolo una volta.
Due.
Tre e in acqua.
Aeris aveva smesso di sorridere.
Note: ho preso alcune piccole licenze poetiche, forse non è
tutto perfettamente come nel videogioco (l'ho rivisto sommariamente per
poter scrivere questa one-shot). Ad esempio, la perlina di Aeris
è caduta un sacco di volta prima di toccare l'acqua :D
Personalmente preferivo Cloud con Tifa, ma per lui Aeris era
sicuramente qualcuno di molto speciale.
Final Fantasy VII era una mia grandissima passione. La scena della
morte di Aeris mi è rimasta dentro e recentemente ho
risentito l'Aeris Theme (qui
in versione orchestrale dal vivo).
Ho semplicemente sentito il bisogno di scrivere qualcosa per ricordare
questa scena che, a distanza di anni, ancora ricordo.
La perlina di Aeris che cade è un momento topico:
FFVII è un fantasy, non si riesce a credere che lei sia
morta veramente, è un personaggio tanto importante con cui
si è giocato per ore, sicuramente deve succedere qualcosa
che- E invece, quando si sente la prima triste nota, nel momento in cui
la pallina tocca il suolo, si ha la certezza che Aeris è
morta per davvero.
Ho giocato al gioco in inglese ai tempi. Qui
potrete trovare la versione in italiano della scena di cui parlo.
Appena dopo questa scena e i relativi dialoghi, comincia un
combattimentro contro un boss potente. Tra i vari commenti che ho letto
nella rete, c'è più di una persona che ricorda
che, mentre cercava di concentrarsi per battere questo nemico, era
ancora sotto choc. Il giocatore è messo di fronte a questa
battaglia con la canzoncina della morte di Aeris ancora in sottofondo,
per forza viene da piangere :D
So che la grafica può sembrare datatissima, ma un consiglio:
se avete tempo e non l'avete mai fatto, giocate a questo videogioco almeno una volta; la trama
è complessa e affascinante, la colonna sonora è
incredibile, i personaggi super deformed sono teneri e divertenti,
eppure i momenti drammatici si sentono tutti. Se lo proverete, dubito
che ve ne pentirete.
Alla prossima, ellephedre
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