NachtFalter

di Melancholy
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Con la delicatezza di una candida farfalla sfioro il tuo volto, contenendo l'emozione che tale gesto mi provoca.
Soffoco l'impetuoso pianto, gemendo dolorante tra il silenzio che nasconde, mentre osservo il tuo sguardo confuso.

Lo sbatter d'ali di falene provoca un leggero movimento tra la tua scura chioma, in cui adoro affondare la mano.
Incerto, distruggi la mia carezza con ipocrita fermezza e con taciti interrogativi ricambi il mio osservarti.

Ad ogni tocco l'aumento dell'amarezza, ad ogni occhiata l'angoscia impossessarsi dell'organismo, fragile d'amore per te.

Veritā nascoste, parole non proferite e desiderio di apparire.
Vanitā che occulta il sentimento, per farti cullare nell'ammirazione altrui, ove il tuo Ego si fortifica e con illusione regala felicitā.

Richard, che brami la perfezione dell'immagine, ricercando la calda luce dell'acclamazione, crudelmente disposto ad ingannare le emozioni a favore della parvenza.

Oppresso mi fai scappar via, abbattendo il tuo avermi addomesticato passionalmente.
Desolato brami la mia lontananza, eclissando l'agonia dell'ardore ancor intatto ed implori la memoria di celare il soave ricordo.

Con infinito strazio, la bianca farfalla dalle ali spezzate, sgretolate di amarezza solletica brutalmente la tua anima.




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