Il chitarrista

di IvanfloydianMan
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Sale sul palco

Col suo pennello in mano

E  un plettro di emozioni

Inizia a dipingere il suo quadro più bello …

 

Rivolto alla notte senza stelle

Con un’orchestra in cinque corde

Canta il dolore dei giorni d’inferno

Sputa rancore contro chi smontava il suo sogno

Dedica a chi ama le note più belle

I piaceri di mille donne diverse

Nell’assolo lungo una vita …

 

Anziana la notte ad opera finita

Il mondo inchinato

Dinanzi all’arte più bella

Accoglie in ginocchio l’applauso

Col sorriso ribelle

Fa segno ai riflettori

Di far posto alle stelle …

 

E gli vien naturale pensare

A quanto folle è la vita

Che ti stende, e ti sfida

Ma ti invita poi a rialzarti

Sotto gli occhi di mille spettatori adoranti …

Lasciatelo andare

Lasciatelo stare

Al sogno realizzato ancora non crede

Vuole chieder conferma alla luna e alle stelle …

 

E il mare gli dirà di credere in sé stesso

Gli sussurrerà il cielo

Di urlare al mondo un altro accordo rabbioso

Ma solo uno sguardo egli aspetta

E una parola dell’amata

Per alzare i pugni

E poter gridare: “E’fatta!”





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