Fandom: Merlin e
RPS Merlin Cast;
Paring: Artù/Merlino e
Bradley/Colin;
Warning: Drabble,
Flash, Pre-Slash, Slash, Raccolta;
Summary: Raccolta di drable e flah fic
a tema natalizio sui personaggi del telefilm Merlin ed il suo cast.
Apre i battenti l'iniziativa di Natale del BradleyJamesFan
Forum, l'Albero
delle Drabble di Natale.
Ringrazio nuovamente eloriee per
averci dato il permesso e vi invito a giocare tutti
con noi... altrimenti io non posso scrivere altre flash XD
Ringrazio la mia beta, Narcissa63,
per avermi sistemato questa cosina a tempo di record ^__^
I° Decorazione
Il Castello di Camelot
era splendidamente addobbato con colori vivaci, candele, ghirlande, nastri e
fiocchi ovunque. Era la Vigilia
del Santo Natale e la sala dei banchetti risuonava delle risate gioiose della corte, mentre l’idromele scorreva a fiumi.
Ad un certo punto della serata,
quando oramai i commensali erano notevolmente ubriachi, Merlino notò il suo
Principe defilarsi discretamente e, più curioso di quanto fosse lecito, lo
seguì.
Artù indossava la sua sgargiante giacca rossa e, dopo
essersi avvolto nel suo mantello scarlatto, emblema dei Pendragon,
si caricò un sacco in spalla e s’incamminò fuori dal Maniero.
Il Mago continuò a pedinarlo, osservando il suo signore
fermarsi alla porta di ogni abitazione e lasciare dei doni: frutta secca, carne
affumicata, dolci caramellati e, nelle case in cui
viveva qualche bambino, perfino dei balocchi.
Sorridendo e senza farsi notare, il servitore rientrò alla
Reggia, lasciando l’Erede al trono alle proprie incombenze.
Quando, infine, Artù tornò nelle proprie stanze, anelando
nient’altro che il calore del camino, le campane suonavano ormai a festa e
quell’idiota di Merlino si era addormentato con la testa poggiata sul tavolo
dell’anticamera.
Il Principe lo scosse gentilmente per una spalla,
chiedendosi da quanto tempo quello sciocco fosse lì e, quando l’altro aprì gli
occhi, gli venne regalato un sorriso raggiante.
-Buon Natale, Artù-
gli augurò lo Stregone, porgendogli una tazza.
Il giovane Pendragon non si chiese
come fosse possibile che quel latte con il miele fosse
ancora caldo, e si limitò a nascondere le labbra, lievemente incurvate, dietro
la tazza. Chissà perché, ma aveva la netta sensazione che il suo servo idiota
sapesse perfettamente dove lui fosse stato fino a quel momento.