Disclaimer:
i personaggi e i luoghi sono frutto esclusivo della
mente geniale del Professore e non mi appartengono, tranne Aeglos e
Alatariel che invece sono di mia invenzione. Non ci ricavo nulla ne non
sano divertimento
Saesa omentien lle*
Thranduil
mi guardava con curiosità, squadrandomi da capo a piedi, gli
occhi leggermente sbarrati.
Era emozionato,
potevo sentirlo nonostante mi trovassi a una certa distanza dal suo
trono ligneo. Io mi sentivo perplesso e una strana sensazione di
deja-vù mi riportava alla mente una scena simile, molti anni
prima: anche Thingol mi aveva osservato con la stessa
curiosità, ma il suo sguardo era più penetrante.
Non vi era emozione sul volto del Re del Doriath, mi investiva con la
luce insita nei suoi occhi e nel suo intero essere.
<
Così tu vieni da Valinor? > chiese per la terza volta
Thranduil, come se solo sentirlo uscire dalle mie labbra glie lo
facesse risultare vero.
< Non ha
più importanza ormai, sire, da dove io provenga >
risposi < ti chiedo solo ospitalità, che io possa
dimorare nel tuo reame per qualche tempo e trovare pace >.
< Cosa puoi
offrire in cambio? > il volto del re degli elfi silvani mi
scrutò ancora più intensamente.
< Non possiedo
ricchezze, ma posso offrire i miei servigi di cantore >
Thranduil rimase
silenzioso per alcuni istanti, poi si alzò. La sua veste di
un intenso color verde scuro ondeggiò appena. Si
sistemò la corona sul capo, quella strana corona fatta di
foglie, fiori e frutti che gli regalava una insolita maestà.
< Chi sei,
Aeglos? Vuoi offrirmi servigi come cantastorie, eppure sento in te
l'odore del mare > si interruppe e chiuse gli occhi, inspirando
una immaginaria brezza marina < vedo in te un marinaio, ma tu
non mi parli altro che del bisogno di pace che attanaglia il tuo
cuore... chi sei in realtà, Aeglos? >
Si era fatto vicino e
ora mi stava di fronte, alto quanto me, i capelli dorati che si
confondevano con i miei. Nei suoi occhi verdi riuscivo a distinguere la
mia immagine riflessa: un elfo antico e pieno di rimpianti,
con rughe di preoccupazione e dolore sulla fronte ampia.
< Sono solo un
vagabondo della Terra di Mezzo, qualcuno che non si sente a casa in
nessun luogo perchè la sua casa gli è preclusa...
ed io non vi tornerò solo...e perirò in queste
terre d'esilio perchè non riesco a tornare dal luogo d'onde
provengo... > il mio mormorio si spense nel nulla e il silenzio
era rotto solo dal nostro respiro.
< Resta pure
nel mio regno, Aeglos. Puoi dimorare nel mio palazzo e andare dove
più ti aggrada >.
Mi inchinai
leggermente e, voltatomi, uscii a passo svelto.
Il Bosco Atro poteva
apparire silenzioso alle orecchie degli Uomini, ma per me era pieno di
suoni. Non appena uscii alla luce del sole riuscii ad udire le
innumerevoli voci del bosco sotto le fronde dei faggi e delle betulle.
Mi avviai per il
sentiero che partiva dal palazzo dei re e che si inoltrava verso nord,
camminando assorto.
L'aria era dolce e
profumava di resina, mentre l'inverno iniziava già a fare
capolino, insinuandosi nei colori dell'autunno con il suo vento gelido,
un vento che trasportava le foglie rosse per il sentiero e fra le mie
gambe.
La sensazione di
vuoto si acuì e il pensiero tornò a lei...mi
chiedevo dove potesse essere, se vagasse da sola o se si fosse
rifugiata dai suoi parenti in qualche rifugio elfico. Avrei potuto
cercarla, ma non ne avevo la forza. Non volevo andare da lei, nella mia
disperazione desideravo che fosse lei a cercarmi, che fosse lei a
venire da me...il pensiero che ciò sarebbe avvenuto, prima o
poi, era l'unica cosa che mi rendeva sopportabile tutta quella
solitudine.
Mi fermai sotto un
grande faggio, dal tronco nero e dalle foglie brillanti. Mi sedetti ai
suoi piedi, appoggiando la sciena al suo tronco e chiudendo gli occhi
con un sospiro.
La voce mi
uscì dalle labbra come se non fossi io a cantare, ma un
altro. Il mio canto era triste, ancora una volta. Quasi non ricordavo
quando le mie canzoni raccontava della gioia del mare e di lei...
The
worst is over now, and we can breathe again
I
wanna hold you high, and steal my pain away
There
is so much left to learn, and no one left to fight
I
wanna hold you high, and steal your pain.
mi sembrava di
galleggiare in un mare di ricordi in cui non vedevo altro che il suo
viso e sentivo la sua risata cristallina mischiata alla mia...la sua
dolce voce che che pronunciava il mio nome in un sussurro
roco...sentivo ancora il suo sapore sulle labbra e il suo corpo caldo
contro il mio.
'Coz
I'm broken, when I'm lonesome
And I don't feel right when
you're gone away.
Improvvisamente un
rumore mi interruppe e io aprii gli occhi di scatto. Un giovane elfo mi
stava di fronte, seduto a gambe incrociate sulle foglie secche. Mi
guardava serio, scrutandomi talmente a fondo che non ci misi molto a
intuire chi fosse...suo padre mi aveva scrutato così poco
prima.
Ma se suo padre aveva
degli occhi più verdi di un prato in primavera, i suoi erano
di un azzurro così intenso da sembrare nero.
< Ti chiami
Aeglos, vero? > la sua voce non aveva ancora la
profondità dell'età adulta, ma sentivo
già in lui la maturità di chi ha molti
più anni di ciò che dimostra...eppure era giovane
e mi guardava con la curiosità dei giovani di fronte a chi
è immensamente più anziano.
< Si, sono io
>.
< Lei
è molto cattiva... >
Quasi sussultai.
Sentirlo dire così, da quel giovane elfo, quasi un bambino,
mi sembrò una condanna peggiore di quella che già
gravava su di lei. Il mio viso si indurrì, ma una lacrima
solitaria sfuggì al mio controllo.
< Mi dispiace,
mi dispiace, non piangere! > esclamò il ragazzo
piegandosi in avanti < non volevo offenderti >.
Scossi la testa con
convinzione: < No, non mi hai offeso. Non temere, non
è colpa tua >.
< Allora
è colpa sua? è per lei che piangi, per la donna
cattiva? >
< Si, per lei
>
< Non dovresti
piangere per lei > disse pensoso < per qualcuno che non
ti vuole... >
< Le cose sono
molto più complicate di così...noi ci amiamo, ma
il giuramento di Feanor ci divide > dissi e improvvisamente
iniziai a raccontargli di lei, della mia Alatariel e dei giorni
che avevano trascorso insieme; gli parlò del
fratricidio e della ferita che gli aveva provocato il vederla affondare
la lama nel corpo dei suoi fratelli e amici.
< A volte
penso che lei non sopporti la mia presenza perchè sa che non
sono riuscito a perdonarla per questo. Ma credo che faccia parte del
mio sangue...così come la brama del Gioiello la divora, il
dolore per il fratricidio fa parte di me e della mia gente...nessuno
dei Teleri potrà mai perdonare. >
Il figlio di
Thranduil mi ascoltava in silenzio, intervenendo solo raramente per
esprimere un commento.
Non so
perchè mi aprii così, ma era così
tanto tempo che non avevo un amico, da quando avevo lasciato
Alqualonde, che il parlare con lui mi sembrò terribilmente
liberatorio. Eppure, pensai, lui era poco più che un
bambino, un adolescente dagli occhi lucenti e la voce squillante ed io
non sapevo nemmeno il suo nome.
< Mi chiamo
Legolas > disse come se mi avesse letto nel pensiero, e la sua
espressione era talmente ferma che mi fece sospettare che davvero i
miei pensieri fossero arrivati alle sue orecchie.
< Sono felice
di averti conosciuto Legolas > dissi, ed entrambi sorridemmo.
< Anche io
sono felice di averti conosciuto, Aeglos >.
* piacere di
conoscerti
Salve
a tutti! Questa one-shot si inserisce nel ciclo dedicato ai miei
personaggi Alatariel e Aeglos di cui, ormai lo sapete, sono
incondizionatamente innamorata! Il primo incontro si sa è
importante e l'incontro fra Aeglos e Legolas è forse
l'incontro più importante di tutti pechè, come
chi ha letto Gocce di Luce certo ricorderà, Alatariel
instaura col nostro principe un rapporto particolare proprio in
virtù del fatto che Legolas la conosce solo attraverso le
parole del suo amato Aeglos. Spero di esser riuscita a dare l'idea di
un tredicenne elfico (un tredicenne di tipo già 30 anni! Gli
elfi raggiungono la maturità fisica a 50 anni!) senza andare
OOC e senza far torto al professore.
La
canzone che Aeglos canta è "Broken" di Amy Lee e Seether che
personalmente adoro. Ho inserito solo la seconda strofa e parte del
ritornello, va mi vonsiglio di ascoltarla tutta!
A
presto e ovviamente aspetto recensioni!
P.S. ne approfitto
per ringraziare Alaide e Luthien per le recensioni a Far Away!
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