Black Crystal

di Elaintarina
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Black Crystal

 

 

Passo le notti nero cristallo
a sceglier le carte che giocherei
A maledire certe domande
che forse era meglio non farsi mai

[…]

A salvarmi vieni a salvarmi! Salvami!
Bacia il colpevole se dice la verità

{Afterhours- Voglio una pelle Splendida}

 

 

 

Sloth

Quando hai già tutto, cos’altro puoi desiderare ancora?

 

 

 

Draco Malfoy si annoiava.

Era una cupo sabato di Ottobre e una pioggia battente si rovesciava su Hogwarts, striando le vetrate della sala comune Serpeverde come mille lacrime nere.

Il biondo portò la sigaretta alle labbra e aspirò.

Non si poteva fumare in sala comune, ma c’erano poche cose che Draco Malfoy non poteva fare.

Sottostare alle regole non era sua abitudine.

Non c’era nessuno, a parte il fumo della sigaretta che saliva a spirali verso il soffitto e la pioggia sul vetro, e Draco si annoiava.

Ultimamente succedeva spesso. Era sempre stato un ragazzo viziato, abituato a veder soddisfare immediatamente ogni suo capriccio ed esaudire ogni suoi desiderio. Fin dal suo primo anno, aveva ricevuto un trattamento di favore, sia dai professori che dai suoi compagni Serpeverde.

Era ovvio, d’altronde, essendo l’erede di una delle famiglie più antiche e potenti di tutto il mondo magico. Tra i maghi non esisteva la nobiltà come nel modo Babbano, ma se ci fosse stata, beh, i Malfoy sarebbero stati di sicuro dei principi.

Col tempo, il pincipino Malfoy era diventato sempre più esigente. Ed era cominciata l’epoca delle feste. Le incredibili, trasgressive, fantastiche feste Serpeverde. Se ne favoleggiava in tutta la scuola.

E Draco era cresciuto, in quel suo mondo fantastico di cui era il padrone incontrastato.

Nessuno sapeva digli di no.

Nessuna sapeva dirgli di no.

Qualunque cosa chiedesse.

Le aveva avute tutte, le ragazze Serpeverde. Che fossero libere, fidanzate, grandi, piccole.

Le aveva avute tutte. Tutte bellissime, ovviamente.

Proprio per questo, forse, ormai non c’era più nulla che lo interessasse davvero.

Quando hai già tutto, cos’altro puoi desiderare ancora?





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