Premessa.
Penso che questa fantiction non sia mielosa..Però lascio
giudicare voi... Baci Balenotta
Prologo
Ogni
notte, ogni santa notte mi ritrovavo nel mio letto e, chissà
per
quale strano motivo, improvvisamente comparivi accanto a me.
Insieme
alla tua presenza affiorava il tuo profumo, la tua voce, le tue
braccia calde che dolcemente mi attiravano a te.
Una
notte mi chiesi chi tu fossi e, come per magia, la tua voce
arrivò
alle mie orecchie.
“Un
tuo sogno.”
Riuscì
solamente a sentire queste ultime parole, quest'ultimo sussurro prima
di cadere nel sonno e risvegliarmi senza la tua presenza.
Sparivi,
non ti facevi più vedere e la tua figura si dissolveva
mentre il
sole, ancora stanco del suo infinito viaggio, appariva nel cielo. E
una miriade di domande senza una risposta mi invadevano la mente, mi
facevano impazzire.
Chi
sei, tu, veramente?
Capitolo
1
Come
sempre quella mattina mi alzai senza il tuo corpo accasciato contro
il mio, e un'ondata di nostalgia e insicurezza mi sovrastò.
Mi
diressi verso il bagno dove, guardandomi allo specchio, rimasi a
fissare la mia figura particolarmente inesistente. E, come sempre,
osservando quel viso marchiato da quella cicatrice nascosta, ripensai
al mio passato e il ribrezzo si fece largo sul mio viso, facendo si
che il mio sguardo si distogliesse da quel maledetto specchio.
Sentivo
il bisogno di abbandonarmi allo scroscio dell'acqua calda sulla mia
pelle, sentivo il bisogno di non pensare, di non ricordare. Sentivo
il bisogno di avere qualcuno accanto a me. Perchè non volevo
stare
più sola, perchè avevo paura. E, improvvisamente,
il ricordo delle
tue braccia che mi circondavano si fece largo tra il dolore recando
sollievo alle ferite che poco prima stavano bruciando avidamente la
mia anima.
La
mia anima..Ce l'avevo, io, un'anima? Forse prima di quel giorno la
possedevo. Si, ne ero certa.
Uscii
da quella doccia e, avvolgendo il mio corpo con un telo, andai a
stendermi sul letto dove lentamente persi i sensi facendomi
avvolgere dal buio a cui ero ormai abituata.
Nero.
Vedevo
solamente questo colore.
Camminavo,
eppure rimanevo nel solito punto.
Provavo
a correre, ma non riuscivo ad avanzare. E, inaspettatamente, una
figura si materializzò davanti a me..
“Mamma..”
Non mi rispondeva, era come se non riuscisse a vedermi, come se non
riuscisse a sentirmi.
Vidi
una macchina, veniva incontro a noi..
“MAMMA!!!!”
Gridai disperata.
“MAMMA
SPOSTATI!” Avevo paura. No, quella scena no. La macchina, gli
occhi
bruciavano, la disperazione si stava impossessando del mio corpo, il
respiro affannato, il cuore che perdeva battiti.
“MAMMA
LA MACCHINA!” Un ultimo grido soffocato. Una frenata. Un
sorriso
sul volto di mia madre prima di sentire un colpo secco, prima di
riaprire gli occhi e prima di non vederla più ritornando
alla
realtà.
Angolo
Ciao a tutti, sono
tornata con una fanfiction che avevo incominciato a scrivere, ma che,
tuttavia, non mi aveva pienamente resa soddisfatta. Quindi ho
pensato di modificarla. Baci Balenotta.
Spero che sia di
vostro gradimento.
|