work
Si,
si lo so, in questo periodo sono una macchina produttrice di one shot,
ma è solo perchè sono stressata e scrivere di
queste cose mi aiuta a scaricare la tensione e il nervosismo.
Inizio subito col dire che i due protagonisti di questa storia sono
stati creati da me e se qualcuno volesse usarli è pregato di
chiedermelo, ma ho pubblicato in questa sezione perchè
l'ambientazione è interamente tolkeniana. Seròn e
Rinìe sono, per gli affezionati che mi seguono sempre,
personaggi che avevo utilizzato in "Mare e cascata", ma non è
necessario aver letto quella storia per comprendere questa, sono
passati un bel pò di anni e comunque in "Mare e cascata" erano
solo il mezzo espressivo e non i protagonisti.
La canzone che accompagna il testo è Never Ending Story, colonna
sonora dell'omonimo film, un capolavoro che consiglio a tutti di vedere
e che trovo strettamente legato a Tolkien e alla Terra di Mezzo. Dedico
questo capitolo alle mie adorate sostenitrici Helkamirie, Alaide,
Luthien e Amarie. Buona lettura!
Never ending story
Le pagine del libro che sfoglio
sono ruvide al tatto ed emanano uno strano profumo. Il venticello che
sempre accompagna i pomeriggi di Imladris ne gira una prima di me,
costringendomi a cercare nuovamente ciò che stavo leggendo.
Una storia.
Turn around, look at what you see.
In her face, the mirror of your dreams.
Make believe I'm everywhere,
living in your eyes.
Written on the pages is the
answer to a never ending story
Una delle tante storie che non smetto mai di leggere perchè sono
l'unica cosa che mi tiene ancorato al mondo. Se mi si togliesse il
piacere della lettura, molto probabilmente avvizzirei come una pianta
senz'acqua.
Con un sorriso appena accennato torno a immergermi nel racconto della
Battaglia delle Innumerevoli Lacrime, pensando a quella che si è
conclusa da poco: come ogni grande battaglia, sembra sempre essere
l'ultima.
Sono talmente preso che non mi accorgerei nemmeno se mi passasse un esercito di fronte. Eppure la sua risata mi scuote.
Corre allegra sul prato, rincorrendo le farfalle che le si posano
leggiadre sulle dita tese, la sua veste bianca sembra volteggiare e
mischiarsi con i capelli più rossi che biondi...sembra lei
stessa una farfalla, leggera e quasi avanescente.
Non appena mi vede il suo sorriso si allarga sul volto da bambina che ancora non l'abbandona del tutto.
< Sèron! > grida e, battendo le mani, abbandona le sue farfalle
per venire da me. Com'è leggera e delicata, la mia piccola
Rinìe, non più bambina ma non ancora donna! Il suo corpo si
muove come in una danza e rimango incantato da lei.
< Mio caro Seron, leggi per me! > dice, sedendosi sul prato al mio fianco.
< Non è una storia allegra, mia cara > obietto, ma so
già che non le importa. Lei sorride e mi poggia una mano sul
braccio, ben consapevole che non riesco mai a resisterle quando si
comporta così.
< Non ha importanza, amo sentire la tua voce! Raccontami una storia, Seron! >
Reach the stars, fly a fantasy.
Dream a dream, and what
you see will be.
Lives that keep their secrets
will unfold behind the clouds
There upon the rainbow is the
answer to a never ending story
Le sorrido a mia volta e inizio a leggere per lei che si avvicina maggiormente per guardare a sua volta il libro.
è talmente bella ed eterea che sembra un sogno, la mia
Rinìe; non è più la bambina a cui raccontavo
storie seduto al sole o sotto un portico, è divenuta la creatura
più dolce e seducente della Terra e me ne rendo conto solo ora,
mentre sento il suo peso leggero sulla spalla.
Mi tocca di nuovo il braccio, è solo uno sfiorare casuale, ma la mia voce trema e si spegne.
< Cosa ti succede, Séron? > si preoccupa per me e la sua
bocca assume un'espressione corrucciata terribilmente sensuale.
Come sei ingenua, mia piccola Rinìe! Non ti rendi conto delle
sensazioni che provochi in questo vecchio elfo che ti credeva ancora
bambina fino a pochi istanti fà ma che ora non riesce a
deglutire, perso nei tuoi occhi verde chiaro.
Chiudo il libro e ne rimane sorpresa, tanto che non muove un muscolo
mentre le sollevo dolcemente il mento. Sorride e sembra divenire
luminosa, una piccola stella tra le mie mani. Strano, fino a ieri una
simile idea non mi aveva mai sfiorato anche lontanamente, ma ora sento
un bisogno irresistibile di baciare le sue labbra, il desiderio di
scoprire cosa si possa provare.
Show your fear for she may fade away.
In your hands the birth of a new day.
Lives that keep their secrets
will unfold behind the clouds
Mi avvicino lentamente, dandole tutto il tempo necessario per ritrarsi,
se lo vuole, ma lei rimane perfettamente immobile, senza sorpresa o
desiderio, senza alcuna emozione se non il lieve sorriso che non
l'abbandona mai.
Le sue labbra sono umide e meravigliosamente dolci; lei non si muove e
questo mi incoraggia a divenire più ardito. La stringo al petto
e ci ritroviamo sdraiati sul prato senza che nessuno dei due abbia
veramente espresso un tale desiderio.
Improvvisamente mi rendo conto di quello che sta realmente accadendo e
il corpo di Rinìe sotto di me diventa troppo reale. Mi allontano
di scatto, vergognandomi di ciò che ho fatto. Ho paura che lei
fugga spaventata, ma sul suo viso non vi altro che la tanto dolce
increspatura delle labbra.
< Perdonami, mia cara > mormoro e lei non risponde. Si mette a
sedere sui talloni e allunga un braccio per accarezzarmi la guancia. La
sua mano è calda e morbida, come velluto pregiato, tanto che
sento di nuovo quello strano impulso di stringerla.
< Mi hai dato un bacio, Seròn? > mi chiede alla
fine, senza smettere di sorridere. Non è contrariata o sorpresa,
solo sinceramente incuriosita.
< Si, ti ho dato un bacio >
< Perchè? > è una domanda davvero assurda, eppure
tipica di lei, la piccola Rinìe sempre curiosa. <
Perchè mi hai dato un bacio, Sèron? > insiste non
sentendo risposta. Proprio come una bambina capricciosa.
< Perchè ti amo > e me ne accorgo solo nel momento in cui
lo sto dicendo. Non avevo mai pensato a lei in modo diverso dalla mia
piccola compagna di letture, come la dolce amica che non si stancava
mai di ascoltare le mie storie, anche se le aveva già sentite
decine di volte.
Ma ora non riesco più a pensare alla mia vita lontano da lei,
come se mi avesse stregato esattamente nel momento in cui aveva giocato
con le farfalle confondendosi con esse.
< Non respingermi, mia dolce Rinìe! > la imploro. Non
posso sopportare la sua lontananza, non più ora che mi sono
innamorato di lei.
Incredibile! Mi sembra come in una delle storie dei Tempi Remoti, come
quando Thingol e Melian erano rimasti Ere a guardarsi negli occhi dopo
un unico sguardo. Rimarrei per sempre seduto con Rinìe poggiata
sulla mia spalla senza stancarmi mai.
< Non respingermi > ripeto, ma lei sorride ancora e mi posa un bacio a fior di labbra, puro e innocente come lei.
< Come potrei? > dice con quella voce dolce e chiara che sembra
lo scorrere di un ruscello di montagna < Sei Sèron, il mio
Seròn! Ed io sono la tua Rinìe che siede con il capo
sulle tue ginocchia, che ascolta la tua voce e che vorrebbe non
smettessi mai di leggere e raccontare. Sei mio ed io sono tua, cosa
c'è di più naturale di questo? >
There upon the rainbow is the
answer to a never ending story
< Piccola, dolce, splendida Rinìe > sorrido, posando di nuovo le mie labbra sulle sue.
< E ora > dice, accomodandosi sull'erba e intrecciando le nostre dita < raccontami una storia, Sèron >.
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