Questa
storia è dedicata a tutti quelli che amano il mare....e
naturalmente anche a chi recensirà, leggerà e
ricorderà
questa storia...
Amore
nato dal Mare
Gohan
e Videl erano sulla spiaggia di Satan City, a guardare il mare.
Era
quasi Luglio, e stare insieme, seduti sulla sabbia, ad ascoltare il
rumore dolce del mare era così magico...
Accoccolati
ad ascoltare il mare, quanto tempo siamo stati senza fiatare...
Gohan
guardava Videl, lei era così bella e gli sorrideva...
Seguire
il tuo profilo con un dito, mentre il vento accarezzava piano il tuo
vestito...
L'
amava, l' amava sempre di più...
E
tu, fatta di sguardi tu, e di sorrisi ingenui tu
ed
io, a piedi nudi io,sfioravo i tuoi capelli io
Gohan
guardò a terra e sorrise. “Guarda
Videl”, sussurrò
all' amica, “una formica...”
Anche
Videl sorrise.
“E'
davvero stupendo questo posto, no Gohan?”, chiese lei.
“Sì,
hai ragione”, rispose lui.
“Peccato
che faccia così freddo”, cominciò lei,
“ma se ci
sei tu qui...io non lo sento...”
E
fermarci a giocare con una formica,
e
poi chiudere gli occhi, non pensare più
senti
freddo anche tu
senti
freddo anche tu
“Che
belle le stelle...”, sussurrò Videl a Gohan.
“Brr
però che freddo...”, aggiunse poi.
Gohan
si alzò in piedi.
“So
io come scaldarci... vediamo chi arriva prima lì
sotto!”,
gridò correndo via.
“Dai!
Aspettami!”, gridò ridendo Videl cominciando a
correre.
E
nascoste nell'ombra della sera poche stelle
ed
un brivido improvviso
sulla
tua pelle...
Poi
correre felici a perdifiato
fare
a gara per vedere
chi
resta indietro...
Finita
la corsa, si sedettero felici e affannati di nuovo sulla sabbia,
Gohan aveva vinto anche se non si era impegnato affatto...
“E'
inutile Gohan, vinci sempre tu...”, disse mentre lui la
guardava
senza dire una parola, per non rovinare quella magica atmosfera che
si stava creando intorno a loro...
E
tu, in un sospiro tu, in ogni mio pensiero tu
Ed
io, io stavo zitto io, per non sciupare tutto io
Lui
si avvicinò a lei, e le diede un dolcissimo bacio, senza
dire
niente...
E
baciarti le labbra,
con
un filo d' erba,
e
scopirti più bella,
coi
capelli in su,
E
mi piaci di più
E
mi piaci di più
Forse
sei l' amore...
Gohan
interruppe quel dolce bacio per guardarla negli occhi.
“Ti
amo Videl”, le sussurrò.
“Anche
io Gohan...”, rispose lei.
Gohan
sorrise.
Lei,
lei era semplicemente tutto per lui.
E
adesso non ci sei che tu,
soltanto
tu e sempre tu,
che
stai scoppiando dentro al cuore mio...
Ed
io che cosa mai farei
se
adesso non ci fossi tu
ad
inventare Questo Amore...
Gohan
spostò lo sguardo dagli occhi di Videl al mare, la prese per
mano e la guardò di nuovo negli occhi, alzandosi.
“Dai
Videl! Facciamo il bagno!”, Propose.
“Ma
che dici Gohan? Non abbiamo neanche i costumi!”, rispose
divertita
Videl.
Lui
sorrise, la prese velocemente in braccio e con lei si buttò
in
acqua, fra mille risate.
Appena
in mare si baciarono tantissime altre volte, mentre nella mente di
Gohan sia affolavano frasi...
E
per gioco noi siam caduti coi vestiti in mare,
Ed
un bacio,
e
un altro,
e
un altro ancora,
da
non poterti dire...
Che
tu, pallida e dolce tu,
eri
già tutto quanto tu...
Mentre
continuava a baciarla, Gohan non ci credeva, pensava di sognare...
Ed
io
non
ci credevo io,
e
ti tenevo stretta io...
Risero
insieme, giocando fra di loro, poi all' improvviso Videl lo
abbracciò, ma fu un abbraccio molto speciale,
perchè
avvicinò il viso di Gohan al suo petto...
Appena
l' abbracciò terminò lei lo guardò:
era tutto
rosso, stupito almeno quanto lei.
Sorrise
nel vedere i suoi occhi che, chiaramente, stavano chiedendo una cosa
precisa.
“Sì
Gohan”, sussurrò dandogli un dolce bacio.
E
Gohan pensò come riuscirebbe a vivere senza lei accanto a
lui...
Coi
vestiti inzuppati stare lì a scherzare...
Poi
fermarci stupiti...
io
vorrei, cioè...
Ho
bisogno di te
Ho
bisogno di te
Dammi
un po' d' amore...
E
adesso non ci sei che tu,
soltanto
tu e sempre tu,
che
stai scoppiando dentro al cuore mio...
Ed
io che cosa mai farei
se
adesso non ci fossi tu
ad
inventare Questo Amore....
Fine
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