Hamburg, 31 Ottobre 2009,
ore 2:40 del mattino...
Una
ragazza appena uscita da un locale di stava dirigendo ai giardini
pubblici per prendere una boccata d'aria, si sedette sulla prima
panchina che trovò e si accese una sigaretta, l'unico vizio
da "umana" che si era concessa.
I lunghissimi capelli corvini le danzavano davanti al viso per colpa
del forte vento autunnale, inclinò la testa e chiuse gli
occhi.
-Aaaah...che pace...mi ci voleva proprio...-
Svuotò la mente e si mise in ascolto dei suoni della natura.
Il rumore del vento, il suono dello scrosciare delle foglie,
l'oscillazione degli alberi.
riuscì anche a sentire i piccoli e veloci passi di uno
topolino...
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-
Quell'urlo assordante le rimbombò delle orecchie e dello
spavento scattò in piedi come una molla.
-Cosa cazzo è successo?!-
-Brutto frocio di merda! Devi morire!-
-Basta! Ma che volete lasciatemi stare!-
Colta da una forte curiosità si mise a correre in direzione
di quelle urla strazianti.
In un baleno fu dall'altra parte esatta del grande parco di Hamburg.
Si fermò di scatto davanti alla violenza che si stava
consumando: 6 ragazzi, anche abbastanza massicci si stavano accanendo
un settimo ragazzo steso a terra.
Rannacchiato su se stesso in posizione fetale cercava di ripararsi da
quei fortissimi calci, si proteggeva la testa con le braccia.
- Basta! Vi prego basta!- Stava implorando con tutto il fiato che aveva
in gola ma i suoi aggressori non si fermarono, anzi più lui
urlava più loro colpivano.
-Come dici? Basta? abbiamo appena iniziato bello!-
-6 contro 1...non è per niente leale!-
Nell'udire una voce estranea i 6 ragazzi distolsero per un attimo
l'attenzione al malcapitato.
-E a te che cazzo importa?- Le domandò prepotentemente un
biondino
-In realtà niente, solo non trovo giusto il vostro
comportamento. Se c'è una cosa che proprio non sopporto sono
le persone codarde come voi!-
-Come?-
-Ehi figa perchè non te vai da qualche altre parte? Fatti i
cazzi tuoi!-
-Lo farò quando lascerete in pace quel poveretto- Le vene
delle tempie le pulsavano, l'odore del sangue era così
forte...
-Vaffanculo!- Le rispose a tono
-Come? Dovresti essere più educato con una ragazza, la
mammina non te l'ha insegnato?-
Una nuvola di polvere si alzò, si scagliò
velocissima su quei 6..."ragazzi".
Con un fortissimo calcio nello stomaco il biondino andò a
sbattere violentemente contro un albero e si accasciò a
terra privo di sensi.
Con gli altri 5 si fece un veloce spuntino. Quando anche l'ultimo fu
sistemano si inginocchio al capezzale del ragazzo steso a terra. Non si
era più mosso, sempre rannicchiato su se stesso, la faccia
completamente ricoperta dal sangue...troppo sangue...quel forte odore
la stordì per un attimo,
-Così non va- si guardò un po' intorno poi
strappò la felpa a un ragazzo lì vicino e la
usò per pulire il viso del ragazzo
-C...chi sei?- Domandò con voce roca
-Arwyn-
-A...Arwyn?-
Sorrise -Sì, Arwyn, è un nome molto antico, tu
come ti chiami?-
-Tom-
Inclinò la testa a sinistra così che Arwyn
riuscì a guardarlo bene in faccia. ''Caspita, è
davvero bello, non me m'ero accorta prima''
Gli stava per accarezzare una guancia quando...
-Arwyn!- Un forte e autoritaria voce maschile ruppe il silenzio
-Michael! Mi hai spaventata!-
-Cosa stai facendo?-
-Mi improvviso paladia della giustizia-
-Da quando?- Chiese sorpreso
-Da stasera-
-Ha bisogno di un medico-
-Già...- Si perse nel contemplare il viso di Tom, era
proprio bello...
-Arwyn gli esce del sangue dalla bocca se non te ne fossi accorta...
Hia due opzioni, lo lasci qui a morire oppure lo porti all'ospedale-
-Userò la terza opzione-
-Non esiste una terza opzio...sul serio?!-
-Sì, sul serio...- Qualcosa dentro di lei si
mosse...qualcosa che non provava da tanto, forse troppo, tempo
-Non starai parlando sul serio vero?!-
-Sì invece, non ho mai vampirizzato nessuno in
più di 200 anni!-
-Ma Arwyn...questo? Non sarebbe meglio un qualche attore Hollywoodiano?-
-No, voglio lui. Non chiedermi perchè o come, ho deciso
voglio Tom-
-Chi è Tom?-
-Lui e non dirmi cosa posso o cosa non posso fare Michael, non sei
neanche nella posizione adatta per parlare, proprio tu che vampirizzi
ragazze ogni 5 minuti!-
-Oh...hai ragione, chi sono io per darti consigli? Sono solo un povero
fratello maggiore che cerca di fare il proprio dovere!-
-Fottiti- Scoprì i denti e si apprestò a mordere
-Lo vuoi fare qui?-
-Sì perchè? Problemi?-
-Nessuno, ma prima dimmi una cosa, come mai lui? Come mai ti sei
intromessa in una rissa? Non è da te, la mia sorellina non
l'avrebbe mai fatto-
-è vero...chissà magari sarà la
serata...buffo non trovi? Sto per togliergli la vita...proprio oggi...-
-Trasformato in un non morto a Halloween...che tempismo! Non mi hai
comunque risposto, perchè lui?-
-Perchè...- Sussurrò sulla pelle candida e fredda
del ragazzo -Perchè è troppo bello per
invecchiare...e...morire..-
Affondò i nanini nella carne e prese a succhiare avidamente
quanto più sangue poteva dal corpo ormai in fin di vita di
Tom.
Più ne beveva più ne beveva, il sangue di Tom era
ottimo aveva un sapore così dolce! Ancora! Ne voleva ancora!
-Arwyn adesso basta così lo ucciderai!-
-Ancora!-
-No basta! Per vampirizzare una persona devi ridurla in fin di vita non
ammazzarla!-
-Okok!- Si tirò su la manica del lungo cappotto di belle e
si morde con forza il polso fin quando il sangue non prese a sgorgare
copiosamente
-Tom, Tom mi senti? Bevi, devi bere- Gli premette il polso contro la
bocca secca -Ti conviene bere se non vuoi morire!-
Vedendo che non reagiva gli aprì la bocca e si strinse forte
il polso così da aumentare l'uscita del sengue che goccia a
goccia scendeva nella gola di Tom.
Dopo qualche istante aprì gli occhi di scatto,
afferrò il braccio di Arwyn con forza e prese a bere il suo
sangue dal polso sanguinante.
-Così, bravo...bevi...bevi...-
CONTINUA...
Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate! Ditemi se vale la pena
continuare o no...