All
i want for Christmas is you
Mariah
Carey – All I want for Christmas is you
Londra
nel periodo Natalizio era fantastica. Un tripudio di luci e colori.
Rosso,
oro, argento e verde si mescolavano tra loro nelle vetrine della
città e tutti sembravano euforici ed entusiasti
dell'avvicinarsi
della festa preferita dai bambini.
Eppure
quell'anno c'era qualcuno che non riusciva a godersi quel periodo.
Hermione
infatti non riusciva neppure ad uscire di casa. Il solo pensiero di
vedere qualcosa di verde o argento le faceva venire le lacrime.
Gli
avrebbero ricordato lui.
Di
solito in casa sua c'erano decorazioni ovunque, un albero enorme
adornato di fiocchi e addobbi spesso eccentrici e sopratutto, sotto
l'abete, regali. Tantissimi regali.
Lei
adorava passeggiare per le vie del centro facendo shopping. Ogni
volta che usciva comprava qualcosa di nuovo e alla fine faceva minimo
3 regali per ogni persona.
Ma
quell'anno non c'era nessuna decorazione, nessun albero, nessun
regalo... La sua casa era spoglia e se non fosse stato per la piccola
pianta di stella di natale poggiata sul tavolo che le aveva portato
sua madre quella mattina, nessuno avrebbe immaginato che quello era
il giorno della Vigilia.
Aveva
preso, da un paio d'anni a quella parte, l'abitudine di farsi un
autoregalo ma c'era solo una cosa che volesse davvero. Ed era che
Draco tornasse.
I
don't want a lot for Christmas
There's just one thing I need
I
don't care about presents
Underneath the Christmas tree
I
just want you for my own
More than you could ever know
Make
my wish come true
All I want for Christmas is you
Era
inutile cercare di non pensarci. Gli ultimi due Natali erano stati i
più felici della sua vita e solo ora capiva che non era
l'atmosfera
che si respirava per le strade, l'albero decorato a cui piedi
giacevano montagne di regali e le feste con amici e parenti ad averli
resi speciali. Era la presenza di Draco che con i suoi continui
lamenti per le piccolezze rendeva tutto più divertente.
Ricordava
benissimo che reazione aveva avuto due anni prima quando era entrato
in casa l'8 dicembre trovandola completamente adornata di rosso e
oro. Per più di mezz'ora era rimasto sulla soglia ed
Hermione per
convincerlo ad entrare era stata costretta a sedurlo.
E
poi, quando si erano seduti di fronte al camino un paio di giorni
prima di Natale, il biondo aveva notato che Hermione aveva appeso
delle calze rosse bordate di pelo bianco. Lui aveva sbottato cercando
di nascondere le risate ma il sorriso derisorio che gli era rimasto
in volto l'aveva fatta infuriare. Inutile dire che si fece perdonare
quella sera stessa, proprio lì, davanti al camino.
Nonostante
lui l'avesse presa in giro, il giorno di Natale, dentro una delle
calze appese, aveva trovato uno splendido anello. Impossibile
dimenticarsi di come avesse sentito il cuore battere all'impazzata.
Ora
però avrebbe scambiato qualsiasi cosa per rivedere Draco
entrare da
quella porta.
Non
le importava che le facesse regali o che fosse dolce e romantico.
Voleva solo che lui fosse lì accanto a lei.
I
don't want a lot for Christmas
There is just one thing I need
I
don't care about presents
Underneath the Christmas tree
I
don't need to hang my stocking
There upon the fireplace
Santa
Claus won't make me happy
With a toy on Christmas day
I just
want you for for my own
More than you could ever know
Make my
wish come true
All I want for Christmas is you
You baby
Risvegliandosi
dalla sua apatia, Hermione guardò l'orologio.
Erano
le 19 passate.
Ripose
la tazza vuota (in cui prima c'era stata una cioccolata calda) nel
lavello, prese il cappotto e uscì di casa.
Intorno
a lei c'era ancora chi faceva qualche acquisto dell'ultimo momento ma
non ci fece molto caso. Si limitava ad osservare il cielo ogni tanto.
Le
era sempre piaciuta la neve ma anche se in quel momento avessero
iniziato a cadere dal cielo quei piccoli cristalli di ghiaccio non
avrebbe trovato la forza di sorridere.
La
innervosiva sopratutto quel dannato vischio. Era ovunque e ovunque,
ovviamente, coppie felici si baciavano ridendo.
Anche
lei avrebbe voluto baciare Draco e sorridergli. Ma non era possibile
perchè lui non la voleva più e aspettare sotto il
vischio il suo
arrivo sarebbe stato uno spreco di tempo.
Affrettò
il passo e portò lo sguardo a terra, cercando in ogni modo
di
trattenere le lacrime.
Quando
finalmente raggiunse la sua meta bussò alla porta aspettando
che
essa si aprisse.
Nel
momento in cui venne aperta sentì le risate che provenivano
dall'interno della dimora accogliente del suo migliore amico.
“Hermione!
Credevo non venissi più!” esclamò Harry
felice di vederla.
“Entra, fuori si gela” aggiunse spostandosi per
farla passare.
Lei
varcò la soglia fermandosi nel corridoio stretto e
aspettando il
padrone di casa che, dopo aver chiuso la porta, le si
avvicinò.
“Stai
ancora pensando a... Lui?” chiese tra l'arrabbiato e il
preoccupato.
Hermione
si limitò ad annuire leggermente.
“Basta!”urlò
Harry spaventandola. “Sono stanco di vederti ridotta in
questo
stato! Se non riesci a dimenticarlo allora dovrai
riprendertelo!”
esclamò afferrandola per il polso e trascinandola fuori con
sé.
Un
attimo dopo si erano Smaterializzati.
La
nuova dimora di Draco Malfoy era una villetta (si fa per dire
ovviamente visto il numero di stanze della casa) in stile coloniale
nel bel mezzo del nulla assoluto, nella parte sud dello Yorkshire.
Non erano in molti a sapere dove in realtà la villa si
trovasse ma
Hermione sapeva benissimo dove il biondo vivesse.
Aveva
passato un sacco di tempo in quella bellissima casa.
Alzò
il viso per vedere la facciata della dimora e sentì le
lacrime
salirle agli occhi.
Draco
aveva appeso alla porta la ghirlanda che avevano fatto insieme il
Natale precedente, mentre scherzando gli aveva detto che aveva
scritto una lettera a Babbo Natale e l'aveva spedita al Polo Nord. Le
parve quasi di sentire la risposta ironica di lui.
“Dovremo
trovare un modo per rimare svegli ad aspettare che il vecchiaccio
arrivi allora.”
Abbassò
di nuovo lo sguardo.
“Smettila
di piangere.” sussurrò Harry trascinandola di
fronte alla porta e
bussando forte.
Qualche
attimo dopo Draco in persona aprì.
Rimase
in silenzio per qualche secondo.
“Non
siete graditi nella mia dimora” sibilò con voce
roca, quasi
cattiva.
Stava
per chiudere la porta ma il moro lo bloccò.
“Hermione ha qualcosa
da dirti e se non lo farà lei parlerò io al suo
posto. Perchè sono
stanco di vederla in questo stato! Sono tre mesi che vi siete
lasciati. Speravo che l'atmosfera natalizia avrebbe migliorato la
situazione invece non fa altro che piangere e starsene chiusa in
casa. E se è ridotta in questo stato è solo colpa
tua! Si può
sapere perchè diavolo vi siete lasciati se siete
così innamorati?!”
si sfogò.
Draco
lo guardò con freddezza.
“Chiedilo
a lei il perchè. O forse né lei né il
tuo amico Weasley te l'hanno
detto, Potter?” rispose lui con forte disprezzo nella voce e
fissando Hermione con insistenza.
Lei
piangeva e si copriva il volto con le mani.
Si
vergognava di sé stessa da morire. Era vero. Forse un po' di
colpa
era stata sua.
Infondo,
anche se era stato Ron a baciarla, lei non lo aveva respinto e per
lungo tempo, prima di quel bacio, aveva illuso il rosso di provare
qualcosa più di una forte amicizia per lui.
Ma
non ce l'aveva fatta a dire a Ron la verità. Aveva paura di
ferirlo.
E così era successo l'irreparabile.
Se
Draco non fosse entrato nel suo appartamento forse avrebbe fatto
perfino sesso con Ron.
“I-io...
lo so... Sono stata una scema ma ti prego...
Draco”sussurrò
singhiozzando. “N-non posso stare senza te. T-tu non puoi
sapere
come ogni notte io sogni di poterti ancora stringere a me...”
I
won't ask for much this Christmas
I won't even wish for snow
I'm
just gonna keep on waiting
Underneath the mistletoe
I won't
make a list and send it
To the North Pole for Saint
Nick
I won't even stay awake to
Hear those magic reindeer
click
'Cause I just want you here tonight
Holding on to me so
tight
What more can I do
Baby all I want for Christmas is you
You
“Sai
quanto io adori il Natale...” aggiunse cercando di calmarsi.
“Ma
se ora venissi a casa mia la troveresti spoglia... Non sono neppure
riuscita ad aprire la scatola con le decorazioni. Ogni volta che la
vedo... penso a te. Non posso neppure uscire di casa perchè
ogni
cosa mi ricorda te. Sono perfino arrivata ad odiare i bambini che
cantano per le strade le canzoni di Natale, a sperare che non
nevichi, a desiderare che Natale non esistesse più... Il
Natale per
me sei tu... sono i ricordi più felici che ho con
te...” fece una
pausa in cui sospirò. “Prima ho ripensato a quando
ti ho detto che
avevo scritto la lettera a Babbo Natale. Quest'anno l'ho fatto
davvero. Gli ho chiesto di portarmi te. R-resterò sveglia ad
aspettarlo, lo sai?” di nuovo le lacrime le scivolarono lungo
le
guance. “Non ce la faccio” sussurrò
allontanandosi a passo
veloce dalla casa.
“Aspetta
Hermione!” urlò Harry cercando di fermarla.
Ma
lei si Smaterializzò via ed Harry non poté fare
più nulla.
Intanto,
Draco, ancora sulla soglia, osservava il pavimento ripensando alle
parole della mora. Sorrise tristemente e poi scoppiò a
ridere. In
realtà però stava anche piangendo.
All
the lights are shining
So brightly everywhere
And the sound
of children's
Laughter fills the air
And everyone is singing
I hear those sleigh bells ringing
Santa won't you bring me
the one I really need
Won't you please bring my baby to me
Hermione
rimase per tutto il tempo ad attendere, fissando la porta nella
speranza che le sue parole avessero fatto capire a Draco quanto lo
amasse. Era ormai mezzanotte e mezza quando piangendo si
alzò dalla
sedia su cui era seduta e, con una tristezza infinita nel cuore, si
era avviata verso la sua camera da letto.
Un
lieve tintinnio però la fermò.
Rimase
in ascolto e dopo qualche istante lo sentì di nuovo.
Proveniva
dalla....porta finestra del salotto, si rese conto.
Vi
si avvicinò, spostò le tende e...
Seduto
sul bordo del balcone c'era Draco in tutta la sua bellezza,
circondato dalla neve che lenta scivolava nelle tenebre facendolo
sembrare quasi una visione, un angelo.
Teneva
tra le mani un piccolo campanellino, di quelli che si solito erano
attaccati alle finte slitte di Babbo Natale.
Aprì
la portafinestra sentendo le lacrime di nuovo agli occhi.
Lui
le sorrise.
“Credo che Babbo Natale oggi abbia fatto un po' di
ritardo per colpa mia. Non sapevo cosa mettermi...” disse
osservandola negli occhi. “Allora? Non avevi detto che volevi
solo
stringermi?” aggiunse avvicinandosi a lei.
Hermione
si strinse forte a lui che ricambiò l'abbraccio.
Si
baciarono con urgenza. La distanza era stata insopportabile per
entrambi, ma ora, finalmente, erano insieme.
Entrambi
avevano avuto il regalo di Natale che desideravano, il più
bello che
avrebbero avuto in tutta la loro vita.
Oh,
I don't want a lot for Christmas
This is all I'm asking for
I
just want to see my baby
Standing right outside my door
Oh I
just want him for my own
More than you could ever know
Make
my wish come true
Baby all I want for Christmas is
You
All
I want for Christmas is you baby
All I want for Christmas is you
baby
Angolo
dell'autrice:
Ehm...
che dire. Mi sono fatta prendere un po' troppo dallo spirito
natalizio quest'anno. Comunque, questa è una song fic che ho
scritto
completamente senza pretese. Diciamo che si può considerare
uno
sclero dovuto al cenone della vigilia di Natale. Ci ho messo un paio
d'ore a scriverlo quindi non so quanto sia scorrevole la lettura. Il
finale ad ogni modo non mi convince al 100%.
Al
momento sono ancora un po' confusa per colpa del pranzo che ho appena
finito quindi non sono abbastanza lucida per rileggerlo ma ci tengo a
pubblicarlo oggi che è Natale. Consideratelo un regalino.
Spero lo
gradirete. E se non lo gradite esiste quello che io definisce
l'angolo reclami. Lasciatemi una recensione quindi se avete qualche
consiglio. Mi saranno certamente utili.
Sono
un po' di fretta quindi, auguri di cuore a tutti quanti per un felice
e sereno Natale.
Baci,
Lizzy.
|