Peach
corner:
Ciao
a tutti! Lo so
che questa storia l’ho già pubblicata ma ho deciso
di ripubblicarla sotto forma
di un unico capitolo, dopotutto è una storia unica e penso
che legarla insieme
sia meglio perché spezzandola in due capitoli spezzo anche
la lettura * O.o nd
lettori* * ^__^’’ lo so, è un pensiero
contorto… nd me*.
Ai nuovi lettori spero che piaccia! Siccome tengo abbastanza a questa
storia mi
lasciate un commentino? Grazie!!
Baci
Peach_93
Ringraziamenti a chi ha
commentato il 2 chap nella
versione spezzata:
Ringrazio
innanzitutto i 15 preferiti e le 5 seguite!!! Grazie per aver
apprezzato la
storia!
Piccola_Star: Sono contenta che ti sia piaciuta! Grazie ancora per la
recensione!! Baci!
Flopi: sono contenta che abbia trovato la fic carina ^____^ e grazie
per la
recensione! Baci!
Isy_264: Grazie mille per la recensione e per i complimenti! Mi hai
reso una
scrittrice felice ^__^ Sapere
che i miei lavori sono apprezzati mi fa davvero piacere! Baci!
A mud blood slitherin – My
temptation-
Camini
sicura nella
notte, stanca e sola, nei bui corridoi del castello di Hogwarts.
La punizione che ti ha assegnato Piton è durata parecchio a
quanto vedo, è
quasi mezzanotte e solo ora puoi tornare nel tuo dormitorio.
I tuoi passi che rimbombano sono l’unico rumore udibile in
questa fredda
nottata e tu, algida serpeverde, nascondi abilmente
l’inquietudine che ti
assale, non ti è mai piaciuto girare da sola per la scuola.
Ma dopo tutto tu sei brava a nascondere quello che provi, non
è vero?
D’altronde se non lo fossi come potresti tu, ragazza
mezzosangue, sopravvivere
in questo covo di serpi purosangue che odiano i nati babbani?
Un sorriso ti nasce sulle labbra, stai pensando a lui, non è
vero?
Già, lui, il principe delle serpi per eccellenza,
è grazie a lui che riesci a
resistere.
Non che lui sia diverso dagli altri serpeverde, anzi, forse per certi
aspetti è
anche peggio, ma qualcosa in lui è cambiato
quest’anno, non è più quel
ragazzino spocchioso e viziato che era all’inizio, sembra
quasi che la sua
cattiveria nei tuoi confronti, quando siete soli, sia svanita del tutto.
Quando siete soli, certo, che cosa ti aspetti? Che proprio lui, Draco
Lucius
Malfoy, si mostri gentile in pubblico proprio con te, Hermione Jane
Granger?
Certo che no, ma perlomeno ora non ti insulta più come una
volta quando siete
in un luogo affollato, giusto?
Vedo che continui a sorridere, ti ho riportato alla memoria dei bei
ricordi per
caso?
Ah, ho capito, stai pensando al vostro gioco vero?... Deduco di
sì.
Quel gioco di sguardi, abbracci segreti e baci desiderati, eppure mai
concessi.
Già, perché tu non sei come le altre, non basta
un abbraccio e un tono di voce
leggermente più calcato per farti sciogliere, tu non sei
così.
E poi ammettilo, infondo ti diverte farlo impazzire, far si che lui ti
desideri
provocandolo sensualmente senza mai neppure baciarlo, vedere la gelosia
passare
attraverso i suoi occhi di un color grigio tempesta ogni qualvolta
Potter ti si
avvicina per parlarti.
[In
realtà tra te e Potter non c’è
assolutamente nulla,
lui ti da soltanto piccole lezioni extra di volo, l’unica
cosa in cui non
eccelli, ma questo lui non lo
sa, e allora perché dirglielo,
giusto?]
E
poi, Hermione, non puoi negare che ti piace quando lui, di nascosto, ti
stringe a sé con possessività, come se volesse
farti capire che sei solo sua, e
il tuo corpo combacia con il suo, ti piace vedere la sua espressione
contrariata e ancora desiderosa di te quando, dopo aver parlato con lui
provocandolo apertamente, tu ti stacchi e te ne vai celando la tua
voglia di
restargli vicino.
Suvvia Hermione, a me puoi dirlo, ti piace giocare con lui, non
è vero?
Ma poi… sei sicura che tra di voi sia solo un gioco?
Perché sai, non so se te
l’hanno mai detto ma chi gioca con il fuoco finisce per
bruciarsi.
Forse però è proprio per questo che continui
questo gioco e non soddisfi la
tua, e la sua, voglia di unirvi ed essere una cosa sola, vero?
Perché prima vuoi essere sicura che lui si sia bruciato
veramente, vuoi prima
accertarti che questo gioco si sia trasformato in qualcosa di
più anche per lui
e non solo per te, vuoi evitare di soffrire in futuro, ho ragione?
Il tuo sorriso mi dice di sì.
La tua camminata sicura si ferma, sei arrivata davanti
all’ingresso della tua
casa.
La tua soave voce riecheggia sicura tra le mura del castello mentre
pronunci la
parola d’ordine ed entri nella sala comune della tua casa.
Continui a camminare con passo felpato e, proprio quando stai per
entrare nel
corridoio dei dormitori femminili, senti due braccia forti stringerti
da dietro
e un profumo di menta misto a tabacco invaderti le narici e drogarti i
sensi.
È lui, il tuo principe verde argento.
Senti il suo respiro farsi sempre più vicino al tuo collo.
Un brivido ti percorre ma tu abilmente riesci a nasconderlo.
Ad un certo punto lui si ferma e un sussurro roco ti entra dentro, come
la più
bella delle melodie, facendoti socchiudere gli occhi per un secondo.
“Buona sera mia piccola mezzosangue”.
“Malfuretto… come mai ancora in giro?
Stavi aspettando qualcuno?” gli
chiedi girandoti lentamente tra le sue braccia.
Sul suo volto si stampa un ghigno, quel ghigno tipico dei Malfoy che ti
ammalia
sempre, e non puoi evitare di sorridere almeno per un secondo.
“A dire il vero no, non riuscivo a prendere
sonno…” dice avvicinandoti al muro
del corridoio.
È una
bugia, e tu lo sai
bene, per questo motivo ora ghigni anche tu.
“… piuttosto cosa ci fai tu in
giro a quest’ora?” ti domanda
con voce tranquilla.
Il tuo ghigno si accentua… lo conosci fin troppo bene e sai
che nonostante il
tono calmo c’è qualcosa che lo infastidisce.
E tu sai bene cosa, non è vero?.
…Già, come immaginavo, e allora perché
non giocarci un po’ su?
Arretrando insieme a lui verso la parete dici con apparente innocenza:
“La
punizione con Potter è durata più del
previsto”.
Lo senti irrigidirsi e le sue mani da dietro la tua schiena arrivano ai
tuoi
polsi, poi compie pochi passi e tu ti ritrovi incastrata tra la fredda
parete e
il suo caldo corpo.
“Immagino che ti sia dispiaciuto tanto restare sola con
lui… nello studio di
Piton… a ‘catalogare le pozioni’ non
è vero?”
La sua voce, per quanto tranquilla possa apparire, lascia trasparire il
fastidio che prova al solo pensiero di te e lo sfregiato da soli.
Senti la stretta sui tuoi polsi aumentare e lui farsi più
vicino, così tanto
vicino che potresti quasi baciarlo, ma se ti conosco bene non lo farai,
ho
ragione?
“Diciamo che è stato…
stancante” dici distogliendo lo sguardo con un finto
sorriso malizioso.
Sei proprio una serpe…
La stretta sui tuoi polsi aumenta ancora e lui si avvicina
pericolosamente a
te, ma proprio quando sembra che stia per baciarti si scansa
avvicinandosi al
tuo orecchio.
“Immagino… sarai esausta dopo esserti fatta
scopare dallo sfregiato”.
Cos’è quella? Rabbia? Gelosia? Possesso?
Non lo sai nemmeno tu… ma non puoi evitare di ghignare.
Però nel tuo sguardo c’è qualcosa di
diverso… è il momento di agire.
La tua testa si sposta avvicinandosi al suo orecchio, inspiri
profondamente il
suo profumo e scendi con il capo iniziando a sfiorargli
l’incavo tra il collo e
la spalla con la punta del naso.
Lui a quel gesto espira profondamente e socchiude gli occhi,
apparentemente
rilassato.
“Malfoy, chi ti dice che tra me e lo sfregiato ci sia
qualcosa?... e poi non mi
dire che sei geloso” sussurri piano mentre segui la linea del
suo collo fino ad
arrivare vicino al suo orecchio.
“Sciocchezze… un Malfoy non è geloso di
nessuno”.
“E allora quale sarebbe il problema se io fossi stata con
Potter?”
Puoi percepire i suoi muscoli tendersi contro il tuo corpo.
Caro Malfoy, ti abbiamo beccato, sei geloso.
“Il problema, mezzosangue, è che non mi va che una
ragazza della mia casata si
mischi con il nemico”.
Ridi… che scusa patetica la sua.
“Beh Malferret, allora puoi stare
tranquillo…” sfiori con le labbra socchiuse
il suo collo perfetto e lo senti sospirare di piacere e…
sollievo? “… non sono
interessata a quello che tu definisci il
nemico, anche se chi frequento io non è un tuo
problema”.
Una sua mano lascia il tuo polso e tu lo cingi per la vita
avvicinandolo a te,
anche l’altra sua mano ti lascia, così sei libera
di stringerlo.
Ad un tratto lui ti stacca leggermente dal muro e inizia ad
accarezzarti la
spina dorsale lentamente.
“Granger Granger Granger, dal momento che tu ti comporti
così con me chi
frequenti è un mio
problema” risponde lui
inclinando leggermente il capo all’indietro.
“Ti sbagli Malfoy, non lo è, noi non siamo
fidanzati o quant’altro” affermi tu
con sicurezza, e mentre con le labbra socchiuse sfiori il suo collo,
con una
mano accarezzi il suo petto coperto da una camicia bianca che porta lo
stemma
della vostra casata.
“Granger, non so quanto ti convenga provocarmi in questo
modo…” dice lui con la
voce arrochita dall’eccitazione che sta provando, e ti
stringe a sé come se
avesse paura che tu possa andartene.
“Ma questo non è provocarti…”
dici tu con aria innocente, poi inizi a baciargli
il collo, a leccarlo e a lasciarvi dei leggeri morsi, lo senti cercare
di
trattenere un sospiro invano e ghignando gli dici: “Questo,
è provocare…”.
Lentamente ti avvicini con le labbra alle sue e lasci un leggero bacio
sull’angolo della sua bocca, lo senti dischiuderla in attesa
di un bacio
agognato da molto tempo, ma non è ancora il momento di
accontentarlo vero?
“Mezzosangue… non ti conviene giocare con il fuoco
se non vuoi scottarti…” dice
lui in un sospiro.
“Io non ho paura di bruciarmi Malfoy…”
“E allora lasciati bruciare…” dice lui
avvicinandosi alle tue labbra.
Che sciocco Malfoy, non lo capisce che sei già bruciata e
che finché non lo
sarà anche lui continuerai la tua dolce tortura?.
Scansandoti lentamente riprendi a sfiorarlo con la punta del naso e gli
dici
“Forse tu non hai ancora capito che io non sono la Parkinson,
o la Greengrass,
o tutte le
altre ragazze che sono a tua completa disposizione quando vuoi tu,
pronte a
soddisfarti a comando…”.
Lui sorride rispondendoti: “E invece l’ho capito,
altrimenti non sarei ancora
qui e avrei già rinunciato a te”.
Cosa vuole dirti con questo? Che ti considera diversa dalle altre?
Vuole farti
capire che anche lui alla fine si è scottato?
Non ti resta che chiederglielo Hermione.
“Cosa vuoi dire con questo Malfoy?” sussurri
baciandogli il collo.
Esita un attimo, è indeciso se risponderti col rischio di
esporsi troppo o evitare
una risposta sincera, ma poi la sua voce ti giunge sicura:
“Voglio dire che se
ti avessi considerato al pari delle altre dopo la seconda volta che mi
hai
rifiutato avrei già desistito con te e non ti avrei
più cercata”.
Sorridi sulla sua pelle e gli dici: “Malfoy… non
mi starai mica dicendo che di
me ti importa realmente, vero?”.
“Interpreta le mie parole come meglio credi
mezzosangue” risponde lui ghignando
enigmatico.
Non soddisfatta della sua risposta gli lasci sul collo un morso un
po’ meno
leggero degli altri, ma senza fargli male, e lo senti sussultare.
“Malfoy, voglio una risposta sincera”.
Sospirando ti passa una mano tra i capelli, tu ti stacchi da lui che
guardandoti negli occhi ti dice: “Può
darsi…”.
Nemmeno questa risposta ti basta, un altro morso da parte tua lo fa
gemere di
un doloroso piacere e tu ritorni a guardarlo negli occhi.
“Si…” sussurra in fine.
Sorridendo ti avvicini lentamente a lui dandogli un leggero bacio a
fior di
labbra, lui ti guarda un po’ sorpreso del tuo gesto, non lo
avevi mai baciato
prima d’ora, nemmeno a stampo.
Sorridi con semplicità continuando a sfiorare con la punta
del naso il suo
collo.
“E tu Hermione?” domanda quasi incerto.
La risposta ti esce con naturalezza: “Se per me fossi uno
qualunque non ti
avrei nemmeno permesso di avvicinarti a me…”.
Lui ti sorprende dandoti un veloce bacio a stampo che ti provoca un
brivido che
non riesci a controllare.
Stai per baciarlo tu ma, un attimo… perché ti
fermi?
Hai forse paura di perdere definitivamente il controllo?
Hai forse paura che la situazione ti sfugga di mano?
O forse, hai solo paura delle emozioni che ti suscita quel ragazzo?
Fatto sta che ti stacchi da lui sorridendo e gli dici: “Beh
Malfuretto, si è
fatto tardi, ci si vede in giro…” ma proprio
mentre cerchi di staccarti, a
differenza delle altre volte, lui ti blocca stringendoti ulteriormente
a sé.
“No mia piccola mezzosangue, stavolta non ti
lascerò andare via così
facilmente…”.
Lo vedi avvicinarsi a te con gli occhi socchiusi, lo fa lentamente
perché vuole
darti la possibilità di sottrarti a quel bacio, non farebbe
mai qualcosa senza
che tu lo voglia.
Suvvia Hermione, lasciati andare, non aver paura, segui il tuo istinto
per una
volta.
Socchiudi gli occhi anche tu e lentamente avvicini le tue labbra alle
sue unendovi
finalmente in quel bacio tanto desiderato, lasciandoti trasportare
dalla danza
più dolce e antica del mondo.
Delicatamente sfiora e lambisce le tue labbra, come se avesse paura di
rovinare
quel momento magico tanto atteso, ma la passione ha il sopravvento su
di lui e
il bacio, da delicato e gentile, si trasforma in un misto di passione
ed
emozioni che vi coinvolge e vi stravolge lasciandovi senza fiato.
Il bisogno di ossigeno vi costringe a separarvi, siete entrambi un
po’ confusi
ma siete felici, ve lo si legge negli occhi.
Confusi perché lui non si aspettava che tu rispondessi per
davvero, e tu invece
non pensavi di riuscire a provare tutte queste emozioni con un semplice
bacio.
Ebbene si mia cara, il tuo cuoricino si è definitivamente
sciolto.
Lo saluti con un bacio a stampo e augurandogli buona notte torni in
camera tua,
questa volta ti lascia andare e sul suo viso non
c’è più quell’espressione
contrariata che ha di solito quando te ne vai, ma
c’è un ghigno.
Sai, potrei giurare che è l’espressione
più simile ad un sorriso che gli abbia
mai visto.
Entri in camera tua e chiudi distrattamente la porta, ti infili il
pigiama e
vai a letto cercando di dormire, anche se francamente non credo
riuscirai a
prendere sonno così facilmente.
- THE
END -
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