Viviamo in pace

di Heiji 47
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Cap.2

Era una notte gelida nonostante  fosse a malapena  il 5 settembre e, dopo che Edvige tornò, rispose alla lettera di Ron:

Ron,

È tutto apposto con i babbani, ci vediamo Domenica
                                                Harry
Harry aveva sempre saputo che i Dursley detestavano che lui li parlasse di magia, ma non aveva scelta, visto che il 5^ anno si andava non solo a Howarts ma anche a Hosmeade e quindi era necessaria la firma di un genitore o di un tutore. Non aveva scelta ma obbiamente:
<< che cosa!? Io non ti firmo un bel niente>>
Harry era convinto della sua risposta, ma lui non si rassegnò anche con Dudley che rideva come per aver commesso una malignità come Satana. La cena e quelle successive furono silenziose con Harry e lui sapeva il perché ,cioè nei giorni scorsi non faceva altro che nominare quella dannata firma,così come la chiamava zio Vernon.
Lo scorso anno a Howarts aveva avuto una brutta esperienza cioè che LORD VOLDEMORT era tornato e nessuno gli credeva, per un momento neanche Ron e Hermione, però Harry non dava caso a cosa gli dicevano visto che sapeva che avevano torto.
Dopo qualche giorno era arrivato sabato e Harry non faceva altro che ripetersi nella sua mente <>; era cominciato un week end molto freddo e gelido e inoltre Edvige non faceva altro che dormire e quindi Harry era dispiaciuto perché non poteva liberarla, tutto per colpa di zio Vernon.
Il mattino seguente era il gran giorno di partire ma i Dursley ignoravano il fatto……

Fine cap. 2   





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