Way of
yesterday.
S di..
Senza Tregua
* * *
About another way.
We can save us.
And in a everywhere,
I can lose my soul.
* * *
Pling.
Pling.
Pling.
.. Un’ altra goccia.. Un’
altra ancora..
Pling.
Pling.
Pling.
.. E ancora un’ altra.. La sento, sta lentamente
cadendo sul pavimento di pietra. Sapere di avere una certezza è confortante.
Pling.
Anche se è monotono.
Sapere di quelle minuscole
goccioline ignobili sul terreno mi riempie il cuore di un sentimento effimero.
L’ appagamento. Il.. piacere.. che pervade lentamente nei brandelli della carne
sulle mie ossa spezzate e logore, l’ adrenalina che scorre impetuosa nelle
vene, l’ eccitazione che accappona la pelle ruvida.
E l’ odio dentro di me.
Perché loro hanno vissuto, e sono morte. Io? Sono ancora qui. Da quanto tempo?
Non lo ricordo. Rinchiuso in questa gabbia senza sbarre, una mera parete di
cemento armato che mi esclude dal mondo. Un mondo di cui non ho ricordo.
Pling.
La solita monotonia.
La mia felicità. Il mio
odio. E quel mio chiedermi costante domande irrisolute. Domandandomi chi sono,
senza risposta, perché non ho verità. Chiamandomi per nome - un nome che non
so: bestia, animale, mostro. Io preferisco dannato. È più sensuale. Più simile
a me, ma in fondo non posso saperlo. Io non sono, ma esisto come questo corpo
in questa lurida cella, vuoto, solo – ma questo non è un prblema- nostalgico.
Nostalgico, ho detto? Nostalgico di cosa, esattamente? Forse potrei chiederlo
ai muri, ne saprebbero molto più di me. Vorrei saperlo.
Sapere cosa? Il perché.
Il perché della mia
esistenza.
Qualcuno si sarà posto
questa domanda. Qualche stupido idiota su questa distesa di acqua e terra.
Umani..
.. Non farti mettere sotto dai Babbani!
Oh, già. Babbani.
Uomini, donne, bambini.
Ognuno con la propria, stolta, vita. E non si sono resi ancora conto che sono
semplicemente cavie nelle mani di scienziati dominati dalla conoscenza, e dal
volere del potere.
Il potere. Cos’ è in fondo
il potere? Soltanto un’ altra nemesi per non essere più se stessi. Per quel Fato
che ci vuole oggetti da collezzione sugli scaffali del tempo, imballati,
immobili, muti, quando il cielo continua a piovere sangue. Quando le nuvole
piangono vendetta, e gli steli di rosa si piegano al cospetto del vento.
E loro, che sono solo
bambole di pezza in mano di Dio –quel Dio dannato che ha dimenticato la loro
esistenza, hanno corroso l’ orgoglio in battaglia.
Non sono più. E vagano in
un Inferno senza antagonista.
I am so high. I can hear heaven
Che vaghino pure, all’
infinito. Provo soddisfazione in questo.
Non remora. È un peccato?
Che differenza può fare per me? Me, che conserva ancora l’ orgoglio. E loro non
sono degni di essere chiamati per nome. Provo disprezzo. Provo odio e
desolazione profonda in questo luogo che si fonde con il mio animo. Nero.
Di peccato. Ha importanza?
Qui nulla ha importanza. Non esiste niente. Non suoni, non immagini, non
emozioni. Non fiori disposti ad aprirsi per concedermi di gustare il loro
nettare mieloso.
No heaven, no heaven
dont hear me.
Pling.
Da quanto tempo sono qui?
Pling.
Pling.
Da quanto tempo sto
rimuginando su questo?
Questo cosa?
Domande. Domande a cui
vorrei trovare risposta. Perché i ricordi sono stati cancellati, da un giorno
–mesi, forse anni fa- un giorno.. diverso. Non monotono, non uguale, non
simile.
Semplicemente diverso.
Quando raccontai di uno
stupido rebus. E di un crepuscolo di sangue, perché la notte era diventata
rossa di avarizia. E le mie mani, le mie ferite urlavano di dolore. E poi
verde. No, non era la speranza. Non era il Paradiso. Non quel fottutissimo
Signore delle Tenebre che m’ infliggeva l’ ultima definitiva sconfitta per
lasciare questo mondo.
Sapevate cos’ era?
Era il principio della
fine. Dove i morti placano il silenzio e spezzano quel sottile filo che li
congiunge nel loro regno, migrando, penetrando con violenza in un parallelo
presente, distruggendo convinzioni, idee, certezze.
Era l’ Apocallisse.
L’ apogeo del vuoto
incolmabile.
And they say that a
hero can save us.
E nessuno è più un eroe.
Nessuno può più crederlo,
perché non esiste altro che un brodo primordiale di intelligenza e saggezza,
che non è verità, ma inganno e bugia.
E tutti cerchiamo quel
qualcosa per essere completi.
Io sto ancora chiedendomi
cosa sono.
Non un essere umano. Non
un dio. Allora cosa? Un mostro? Questo possono solo dire i moncherini delle mie
dita, e il mio braccio disperso. Non è rimasto più niente. Neanche il tempo.
Tutto è il nulla. Sono cieco. Ma non sono morto e, in nome di quel Dio
malevolo, non ho forse il diritto di sapere?
No, forse no. Il perché?
Non chiedetemelo.
Im not gonna stand
here and wait.
Lo scrosciare della
pioggia.. non è un ricordo, nemmeno una realtà, perchè se è questo il reale,
vorrei cercare di amare il sogno. Eppure odio anche quel sogno, perché è tutto
vero. E non voglio addormentarmi, anche se non è sera, non importa, non lo
farò.
Ed anche se non sono io,
continuerò ad odiarlo. E non c’è un perché per questo, anche se non ha senso.
Continuerò a ripudiare questa porta d’ acciaio, e quel giorno in cui si aprì
rivelando le fiamme. No, non erano le fiamme, ma la chioma purpurea di un uomo,
e quella abbagliante di un soldato. Si, erano soldati. Spererei per loro la
morte, ma in fondo non ho motivo di dirgli nulla. Forse perché c’è una qualche
verità nascosta dietro le loro parole enigmatiche.
“Ciao
Harry”
“Ron
Weasley, giusto?”
Per quel che me ne importa. Sono qui, loro no. Sono fuori.. fuori di
qui, e non sapranno cosa si prova ad essere arrivato in fondo al pozzo, non
sapere più come risalire, e non riuscire più a vedere neanche con gli occhi
della memoria perché si è.. impotenti.. e sento anche il potere che abbandona
lentamente il mio corpo mutilato, senza domandarmi un parere, un’ opinione su
ciò che provo, su ciò che sento. Questo è razionale, è ‘umano’. Io sono umano,
allora. Ma non lo percepisco. Odo il suono dell’ odio che cresce in me..
continua a crescere senza volontà.
E un piccolo barlume di speranza che si accende.
I'll hold into the wings of the eagles.
Watch as they all fly away.
Volare via da qui. Ma
questo, lo so, non è per me. Non è il mio destino, perché forse Harry Potter
non dovrebbe farlo. Sono ossessionato da questo nome, e sono disposto ad
uccidere quel soldato impertinente, ed il suo gioco che adesso mi grava sulla
coscienza.
E continuo ad odiare,
perché so fare solo questo. Il resto è niente. Il resto è il vuoto che mi
circonda. L’ aria che fende l’ ozio, e il tempo scorre a ritroso in questo mare
impetuoso.
E vorrei volare, ma sono
perseguitato dalle ombre di un passato. Un passato che non mi appartiene. Uno
squarcio nella mente e brucia.. perde sangue che non si può vedere. Nessuno può
vederlo. Sono solo. E mi dico che è il mio destino. Io non credo al destino.
Adesso non voglio credere.
Forse, chissà, domani sarà diverso, come quel giorno in quel passato diverso,
quando io forse ancora ero. Ed ora che
è unicamente solitudine, voglio continuare a non essere niente. E spero di aver
avuto delle avventure nel mio passato, perché questa è una di quelle che non
potrò mai ricordare.
Sto bruciando. Ma non sto
morendo.
Sono agonizzante, ma non
morirò. Semplicemente non è destino.
E quel Dio ha in mano la
mia vita, io lo ucciderò per avere potere. Perché sono il migliore, perché sono
il più forte e comanderò i miei sogni, quegli sporchi umani che strepitano
nelle celle accanto alle mie. Strano,
ma li sento e traggo energia dalle loro grida. E sorgerà nuovamente un’
alba di sangue. Io ho il potere.
..“Davvero?”
chiese Harry.
“Già.
E sembra che la causa della sua distruzione, dopotutto, non sia altro che il
suo piano di invasione. Con tutti quei mangiamorte da eliminare hai fatto,
diciamo, un buon allenamento. Per
questo sei diventato così forte contro le arto oscure. Per questo non ti è
sembrato forte. Perché TU eri davvero più forte di lui”
Harry valutò le informazioni che aveva appena ricevuto. Quindi lui era
uno forte. Interessante..
And they're watching us
E se è vero che sono il
più forte, lo vedranno. Perché la morte continua a perseguitarmi, ma non prenderà
la mia anima sporca. Mi guarderà andare via di qui, mentre il nulla si scioglie
e il fiore apre i suoi petali al mio cospetto. Sono il Padrone delle Tenebre.
Non un eroe, non un essere umano. Dove passo, l’ odio si cosparge, e il rancore
diviene la mia ombra, anche quando il sole splende bollente, e non importa cosa
dovranno patire. Io lo so, combatterano.
E allora, il nulla è tutto
ciò che vedranno.
Il tutto, senza tregua.
As
they all fly away.
Post fazione dell’ Autrice:
C’è sempre qualcosa che ci
attrae verso l’ ignoto, verso l’ indefinito, l’ interrgativo più assurdo anche
per una saga per certi versi scontata (o quasi) come quella di Harry Potter.
Qualcosa che ci spinge al di là di quel concreto che è costituito dai versi del
romanzo, e dalla fantasia del romanziere. Un qualcosa che arrivò su Internet e
non solo conquistò la rete, ma l’ approvazione di tutti coloro che sono
Fanfiction-dipendenti. E quel qualcosa di intrigante, di sensuale, di
arrogante, di stupefacente è ‘Senza Tregua’. La vicenda di quell’ uomo che
tutti noi abbiamo etichettato come eroe, si sviluppa nell’ ambito di
tradimenti, passioni accese nel fuoco di una notte, segreti nascosti dietro la
falsità della legge. Trenta scene di azione, sentimento accompagnati dagli
sviluppi interiori dei personaggi della vicenda e dell’ indiscusso
protagonista, attorno al quale ruota un mondo che non gli appartiene più,
rinchiuso in una campana di vetro, dimenticando passato, presente ed un
possibile futuro. Solo, assetato di vendetta, perseguito dall’ ombra dell’
infanzia. E, come in ogni storia che si rispetti, è il suo antagonista colui
che perirà. Ma non è certo un lieto fine quello che l’ autore di questa opera
ci propina nell’ Epilogo. Non per questa strada di ‘Senza Tregua’. Una strada –purtroppo
per noi- che ci ha portati ad una inevitabile conclusione. La fine. Ma è stata
veramente una fine? No. Ci sono sempre nuove avventure che aspettano i nostri
eroi, con nuove discendenze da istruire contro il male. È un tutto senza fine.
Ed è tutto senza tregua.
Nuove avventure si
propinano ai nostri orizzonti, sempre concentrate su quello stile che ti tiene
col fiato mozzato fino all’ ultimo, facendoti rimanere sempre con un
interrogativo in testa. Non esistono certezze. Potrà mai Senza Tregua avere una
vera e propria fine? Anche se così fosse, ci sarà sempre qualcuno disposto a
continuare a gustarla, negli anni a venire. Perché ci sarà sempre qualcosa che
ci spingerà oltre i limiti.
Y.M.
NdA: Ok, STOOOP!! Prima di maledirmi 100.000 volte, e di mandarmi
maledizioni senza perdono a catena vi prego (e specialmente Strekon) ascoltate
le mie ragioni^^
Ho scoperto quasi per
caso, tempo addietro, la fanfic ‘Senza tregua’. Come molti di voi, me ne sono
innamorata, e quando ho letto la parola fine, il mio cuore ha smesso per un
attimo di battere e ho pensato “E adesso che faccio?”. Senza Tregua era ormai
divenuta un mito tra le fic di Harry Potter, un surrogato (oltretutto
originalissimo) della grande saga e della Rowling. Ma la mia disperazione è
durata ben poco perché il sequel non si è attardato nella sua comparsa!! E, da
grande stimatrice e ammiratrice di St e di Strekon, ho deciso di scrivere
questa piccola.. come posso dire.. chicca, và, per rendere omaggio alla grande
opera del divino-sensei°__°
Quindi è assolutamente
ragionevole che voi siate perlomeno adirati con me per aver scritto una tale
schifezza… T___T nn sono degna della vostra compassione, lo so. Perdonatemi, se
potete. Strek, lo so, nn è assolutamente al tuo livello. Ma, ahimè, sono
semplicemente mediocre. Era solo il mio modo per farti sapere che per me sei
una figura-totem, un esempio per il futuro e per il presente. Spero non me
vorrai^___^
Ah, bè Senza Tregua e Il
tempo che cambia (St 2.0) sono © di Strekon e pertanto io le ho solo prese in
prestito^^ Credo abbiate capito che sono i pensieri di Harry quando è stato
rinchiuso ad Azkaban.. è logico che se non avete letto la fic, non ci potrete
capire granchè^^.^^
Hero is © of Chad Kroeger
e degli aventi diritto. Tutto il resto e opera mia, e di certo non sono né la
Rowling, né Stephen King, né tantomeno Strekon, solo una mediocre scrittrice di
fan fiction.
Ah, dimenticavo. Avete
notato il [S di.. Senza Tregua]? Bè, ho preso spunto da “M di..” di brn quindi
è assolutamente opera sua^^ e questo non è PLAGIO, ma solo per scopi personali.
Spero che avrete
apprezzato questa fic. La mia e-mail è Pan_z@inwind.it
oppure potete lasciarmi una recensione. Anche se non l’ avete apprezzata, io
gradisco la critica costruttiva.
Strekon, cosa ti posso
dire? Anche te, perdonami se puoi per questa fic che non è degna della tua
maestria e del tuo genio. :p
Un GRAZIE enorme a _Ly_
che è sempre accanto a me; a Gabriella che riesce a capirmi e che dovrà
sopportarmi per altri cinque anni; a Lulù che non è con me, ma è nel mio cuore;
a Senza Tregua e a Strekon che hanno saputo donarci emozioni indelebili; a
quell’ Harry Potter per esistere; ad un certo Black (Ly-sa-chi) perchè è unico.
E per citare un’ altra
grande opera ‘A tribute to the best’ di Kim, questo è per te maestro.
Alla prossima
Pan_z (2003-10-07)