Forse
l'aveva rapita il suo tono sexy nel presentarsi, i suoi baffi folti o
il suo petto soffice ricoperto da adorabili ricciolini, forse era
stata semplicemente la sua cucina fantastica e i manicaretti che dopo
aver fatto l'amore lui le preparava, ma Angelina si era ritrovata
conquistata dallo Chef Tony.
Lui era così diverso dal suo
ragazzo- Brad era bello, certo, ma troppo
“spigoloso”, non poteva
appoggiarsi sul suo petto senza pensare a quanto fossero dure le sue
ossa e a quanto fossero fastidiosi i peli che ricrescevano –
eppure
glielo diceva sempre a Brad, di non depilarsi con il rasoio
-.
Completamente diverso era sdraiarsi su Tony, era comodo, caldo
– per non parlare di quanto fosse bollente
il sesso con lui, ma forse quello era dovuto al suo essere di origine
italiana – e abbracciaro era un piacere per il corpo.
Sembrava di
riposare su una grande lasagna calda – Tony aveva sempre il
sapore
di lasagna, era la sua essenza preferita, in fondo.
Angelina
posò le labbra sul collo caldo del suo amante, prima di dare
un
leggero morso alla sua carne «Devi andare» disse in
un sussurro,
facendo incastrare con gentilezza i polpastrelli trai peli dell'uomo
«Brad sarà qui da un momento
all'altro...»
«Dobbiamo
smetterla di vederci così» Angelina
portò una mano di Tony sul suo
petto, per permettergli di sentirgli il cuore.
«Un
giorno sarò tua – ma ora... il mondo non
è ancora pronto per
questo»
Tony annuì e la strinse «Tornerò, lo
sai?»
«Mi
preoccuperei se tu non lo facessi» un bacio sfuggevole,
questa volta
sulle labbra. «Domani notte, nel giardino della villa mia e
di Brad,
ti voglio nudo con solo il grembiule indosso»
L'uomo sorrise e le
accarezzò i capelli «Sarà
fatto»
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