bleach ff hitsugaya x ..
Toushiro Hitsugaya è sempre stato un capitano serio e
affidabile, preciso in tutto quello che fa e intelligente. Forse anche
troppo intelligente. Il suo duecento di quoziente intellettivo gli si
era ritorto contro e questo, a suo parere, non andava affatto bene.
- Lei, taichou,
dovrebbe fare il
detective, lo sa? Scoprire certe cose in così poco tempo non
è da tutti; e dire che ci eravamo anche organizzate per
tenere
tutto nascosto -
Matsumoto
sbuffò mentre pronunciava le ultime parole.
- Tu non dovresti
dirmi certe cose, te ne rendi conto? Esattamente, da quanto
mi tenevate nascosta una cosa del genere? -
- Da qualche giorno a
dir la verità, ma che lei lo capisse così in
fretta... ci ha sorprese taichou -
- Dal tuo costante uso
del femminile deduco che le uniche a conoscenza di una cosa del genere
eravate solo voi donne, giusto? -
Matsumoto
roteò annoiata gli occhi prima di rispondere con un cenno
del capo.
- Lei è
veramente troppo sveglio taichou -
Ne sono consapevole,
ma è
incredibile come a volte possa diventare un problema,
pensò
il capitano della decima compagnia prima di uscire dal suo ufficio,
lasciando una Matsumoto pensierosa in compagnia del suo sakè.
Il fatto che tutti
fossero al
corrente della loro relazione, che andava avanti ormai da tempo, non
era un problema. Tanto meno la distanza che c'era tra loro. Il vero
problema adesso era l' essere stato tradito dalla persona a lui
più cara. Anche se, secondo il suo tenente, non si trattava
proprio di tradimento: è stata una distrazione, non se ne
è resa conto! Poverina, non se la prenda con lei, taichou!
Queste erano state le parole di Matsumoto appena scoperto che il suo
superiore era a conoscenza di tutto.
Insomma, ora il
problema era Karin.
Sicuramente non era una tipa facile, di quelle che si concedono a
tutti. Tutt'altro! La fatica che aveva fatto Toushiro Hitsugaya per
dichiararsi apertamente, nonostante la ragazza avesse capito
già da tempo, era pari a quella che aveva impiegato per
uccidere
uno dei più forti nemici che avesse mai affrontato.
Karin non era una
ragazza
qualunque: era forte, coraggiosa e anche se a prima vista non sarebbe
mai sembrato, molto sensibile e altruista. Forse la cosa che lo aveva
colpito maggiormente era stata la sua forza d'animo, la sua fermezza
nelle situazioni critiche e, nonostante Toushiro cercasse di nascondere
questa qualità facendola passare per inconsistente, la sua
non
trascurabile bellezza. Era stato proprio sentendo le chiacchiere degli
amici di Karin su quanto fosse carina che aveva cominciato a osservarla
anche sotto quel punto di vista; ma la cosa più importante
di
tutte era una e una sola: quando stava con lei si sentiva bene; felice
e meno ghiacciolo del solito.
Decise che tornare
nella sua stanza
in un momento del genere avrebbe solo aiutato a distruggere mobilio e
tappezzeria, oltre a soprammobili e cose varie, quindi optò
per
una passeggiata rasserenatrice, che gli permettesse di non pensare
troppo agli ultimi avvenimenti. Non aveva nessuna voglia di fermare
gente per strada e domandare cosa sapessero della faccenda,
assolutamente no, non era nel suo stile. Ergo, l'unica cosa che
veramente ci voleva in quel momento era la tranquillità di
una
camminata al tramonto.
Uscì dalla sede della sua compagnia e passò molto
tempo
prima che riuscisse a districarsi dai sottoposti che gli
auguravano una buona serata. Che sapessero anche loro? Non voleva
pensarci. In lontananza scorse Rukia Kuchiki in compagnia di Nanao Ise;
parlavano animatamente ad una ricetrasmittente.
Decise di sfruttare tutta la sua agilità, curioso di
scoprire se
il caos fosse causato da quello a cui stava pensando. Con la sua nota
velocità arrivò alle loro spalle di soppiatto,
giusto in
tempo per intercettare la voce di Matsumoto che urlava:
- Ragazze, se vedete il taichou che si suicida per amore,
fermatelo! Non ha capito niente di quello che è successo! E
quando provo a spiegarglielo mi gela con il suo sguardo, non so proprio
cosa fare e... ragazze, ci siete? -
- Certo che ci sono, e se andiamo per il sottile ci sono anche io,
Matsumoto, il tuo Hitsugaya-taichou -
Fu certo che il sangue nelle vene del suo tenente si fosse gelato e
senza dubbio anche quello delle sue amiche doveva aver fatto la stessa
fine.
Ma guardando la faccia mortificata di queste ultime, la stanchezza e la
compassione presero il sopravvento. Forse stava esagerando e veramente
aveva capito male; magari il suo quoziente intellettivo per una volta
aveva sbagliato e lui si stava facendo tanti problemi per niente.
- Taichoooooou! Mi dia ascolto per una volta - cominciò con
voce
lamentosa Matsumoto, che sembrava essersi ripresa - quello che lei ha
scoperto è vero solo in parte; Karin, è
vero, ha
baciato un altro, ma non l' ha tradita! È stato un
erroreeee! Lo
sa che adesso sta male per colpa sua? Faccia qualcosa! -
- Per esempio? -
Domandò il capitano interessato incrociando le braccia.
- Vada da lei; chiaritevi! -
Come se fosse facile chiarirsi con una come Karin, avrebbe voluto
dirle; ma al solo pensiero che stesse male sentì un
dolore
al petto.
- Ci penserò -
Rispose, nonostante avesse già deciso di andare da lei.
Matsumoto aveva un modo di fare molto espansivo, sopratutto con lui, la
trovava sempre mezza o completamente ubriaca, ma di una cosa era certo,
ovvero che si fidava ciecamente di lei e dei suoi consigli.
Riconsegnò la ricetrasmittente alle due shinigami e dopo
aver
augurato loro un buon proseguimento di serata si diresse con passo
spedito al senkaimon. Questa era una faccenda che andava assolutamente
risolta altrimenti sarebbe impazzito.
- Rangiku, ma veramente karin sta così male? -
Domandò Nanao sistemandosi gli occhiali. L'unica risposta fu
una
risata cristallina che lasciava intendere quanto, a volte, la perfidia
di Matsumoto fosse agghiacciante.
Arrivato alla clinica
Kurosaki il
capitano della decima divisione non perse tempo e
suonò il
campanello. Ad aprire fu il padrone di casa, con la sua solita allegria
e il suo solito sorrisetto.
- Kaaaarin! È arrivato il tuo fidanzatino! -
Toushiro Hitsugaya era una persona con molta, molta pazienza, ma era
anche molto interessante notare come Isshin Kurosaki la facesse sparire
in pochi secondi.
Durante il viaggio si era preparato un discorso lungo e articolato sul
quale non avrebbe accettato obiezioni;
karin avrebbe pianto sicuramente, ma lui era una persona seria, che
desiderava una relazione altrettanto seria e basata anche sulla fiducia
reciproca. Stava per aprire bocca quando il viso sorridente e rilassato
di Karin, che lo invitava ad entrare, lo fece desistere dal suo intento
di scatenare la guerra dei mondi.
- Toushiro, ciao! Pensavo non ti avrei rivisto così presto -
Disse abbracciandolo con un sorriso che esprimeva solo gioia.
- Già - rispose semplicemente il capitano ricambiando l'
abbraccio e sciogliendolo subito dopo per accomodarsi sul divano. Aveva
la sua missione da compiere.
- A dir la verità sono qui perché ho scoperto una
cosa
che mi è stata tenuta nascosta da tutte le componenti
femminili
della Soul Society -
- Ovvero? -
Domandò con tono rassegnato.
- Tu - prese un profondo respiro - tu mi hai tradito -
- Come prego? -
- Ho scoperto che ti sei baciata con un uomo che non ero io e il fatto
che tutte mi tenessero nascoste una cosa del genere non fa che
confermare la mia supposizione. Matsumoto mi ha detto che sto
esagerando, eppure non sono tranquillo -
- Certo, perché pensi che il tuo quoziente intellettivo non
possa mai sbagliare, vero cervellone? E allora sia! Ti faccio vedere
cosa ti tenevamo nascosto. Sapevamo per certo che non avresti capito un
acca e avresti reagito così, quindi... ecco qua -
Concluse la ragazza porgendogli una foto. E a quel punto Toushiro
Hitsugaya scoprì di essere uno stupido. Accecato dalla
gelosia
non si era minimamente accorto che la faccia di Karin nella
foto
era contrariata e che, in fondo, era un semplice bacio affettuoso;
dato, nientepopodimeno che da lui, Isshin Kurosaki, che ne aveva
combinata un altra delle sue.
La mano cominciò a tremare presa dal panico, karin poteva
essere
molto, molto pericolosa quando si trattava di fraintendimenti; da ambo
le parti.
- Toushiro Hitsugaya - tuonò la ragazza preparando un pugno
da
assestare appena ne avrebbe avuto la possibilità - possibile
che
la tua fiducia nei miei confronti sia così scarsa? -
Dall' altra stanza arrivò la risata di Isshin Kurosaki
intento a
guardare la televisione insieme a Yuzu. Un istinto omicida
cominciò a nascere in Hitsugaya mentre quello di Karin,
diretto
anche al padre, aveva già raggiunto livelli inimmaginabili.
Quella sera casa Kurosaki non conobbe la tranquillità. Ma di
una
cosa Toushiro Hitsugaya era sicuro, avrebbe sicuramente fatto una bella
lavata di capo, degradato e ucciso Rangiku Matsumoto.
Salve,
prima fan fiction che pubblico su Bleach, ma purtroppo per voi ne ho
altre in corso su questo manga. Mi spiace.
xD
Non ci sono cose particolari che vorrei aggiungere riguardo questa
one-shot; spero solo di aver azzeccato tutte le parole, averle scritte
bene e non aver fatto errori stupidi. Nel caso potete tranquillamente
farmeli notare così che mi faccia un auto lavata di capo.
Ho sempre pensato che la coppia più bella fosse la
momoxhitsugaya e poi alla fine ho scritto una hitsugayaxkarin (che
apprezzo comunque). Ma non c'è da preoccuparsi!
Scriverò
anche sui due amici d' infanzia. Per quanto riguarda il titolo, mi
direte che ho scritto un ovvietà o che potevo trovare di
meglio,
ma non sono molto brava nel dare i titoli.
Non so che altro aggiungere; spero solo vi sia piaciuta e vi abbia
fatto piacere leggerla. Si accetta ogni sorta di commento.^^
Grazie.
Saku^^
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