Invernale routine
20 gennaio, h 23.58
Inverno
rabbrividiva lievemente nel suo cappotto mentre passeggiava al chiaro di luna. Guardò
un laghetto ghiacciato vicino.
TLACK… TLACK…
TLACK…
Lanciò un’occhiata
alla creatura che zampettava accanto a lei. sembrava
una capra, con una piccola barbetta. Tutto normale, se non avesse avuto quel
lungo corno sulla fronte.
-Freddo, eh?-
disse, per interrompere il silenzio. Il Capricorno era il segno che più
detestava. Non diceva mai niente, ma fin qui andavano bene: neanche i pesci non
dicevano mai nulla. Ma lui era testardo… e apatico.
TLACK… TLACK…
TLACK…
-Beee.- fu l’impassibile risposta. Come al solito.
Inverno sbuffò. Quell’essere la mandava proprio in bestia! Per fortuna
rimanevano solo più due minuti…
TLACK… TLACK… TLACK.
h 23.59
… pardon, un
minuto, e poi addio per altri undici mesi.
-Beh, mi sembra il
caso di salutarci qui. Il luogo mi sembra abbastanza bello, no?- e poi aveva caldo e aveva bisogno di raffreddarsi un poco.
-Bee… beeee.- Bello non è mai abbastanza.
TLACK… TLACK…
TLACK…
Calma, Inverno.
Calma. Non fare spropositi. Oh, com’era bello prima
che arrivassero i segni! Pensate a millenni moltiplicati per secoli uniti dal
tempo infinito*… ecco, Inverno, i suoi fratelli e sua sorella esistevano da
allora. Solo molto tempo dopo erano arrivati i segni.
E a lei era toccato il più esasperante!
TLACK… TLACK… TLACK.
21 gennaio, h 00.00
-Oh, che peccato.
Ci si vede l’anno prossimo…- disse Inverno, ma non
c’era più nessuno ad ascoltarla.
Si udì un fruscio
e da un cespuglio sbucò un ragazzino con una grossa conchiglia sciaguattante in
mano. Dalla conchiglia colavano grossi goccioloni
d’acqua.
-Ciao, Inverno!-
disse l’Acquario.
-Oh, ciao…-
rispose lei.
-Allora, per prima
cosa tuo fratello ti saluta e t manda un caldo abbraccio…-
Lei sorrise.
Adorava suo fratello Estate.
-I pesci dicono
che non vedono l’ora di vederti…-
Beh, lei no di
sicuro. Non facevano che fissarla impalati… ma sempre meglio del Capricorno.
-E il Capricorno dice che ha sentito il
sarcasmo nella tua voce. Ora devo andare… ciao, a febbraio!-
E corse via.
Inverno spezzò con
un colpo secco il rametto con cui stava giocherellando. L’anno prossimo
l’avrebbe ucciso.
Di sicuro.
Salve.
L’idea per questa ff mi è venuta ieri subito dopo
aver mangiato, perciò prendetela per quello che vale, ok?? Commentate comunque, però!
Bye^^
Ps: ah, giusto: la frase che
precede l’asterisco (*) è tratta dal film Vi
presento Joe Black.