capitolo 1
Il volto mascherato dell’uomo parve pensieroso, i due uomini
dietro di lui lo scrutarono , per quanto potevano vedere di lui dietro la
corazza dorata che lo nascondeva , il più basso dei tre si avvicino all’uomo
dalla corazza dorata.
“Signore c’è qualche problema?” l’uomo dalla corazza dorata
fece un piccolo scatto con la testa, i pensieri che lo avevano catturato si
erano sciolti.
“No, è … tutto apposto” si poteva percepire l’aria tesa che li
percorreva, l’uomo dorato cominciò a camminare verso il lungo corridoio buio di
pareti di pietra, i due uomini dalla corazza argentata lo seguirono,
continuarono a camminare per un lasso di tempo quasi interminabile , il
silenzio regnava in quel corridoio senza fine , fino a quando la voce sottile
di uno dei due soldati spezzò il silenzio.
“Signor Mizuumi … siamo vicini a quello che cerchiamo?”,
Mizuumi sembrava non ascoltare le parole del soldato, era più interessato alla
sfera di vetro piena di liquido rosso che teneva tra le mani.
Mizuumi iniziò a rispondergli, ma all’improvviso fece uno
scatto, l’ago dentro la sfera rossa si era mosso e puntava in avanti , Mizuumi
iniziò a correre mentre l’aria lo colpiva nel viso , i suoi occhi azzurri
risplendevano nel buio “Presto muovetevi!”.
L’ago iniziava a tremare sempre di più ed emetteva un
bagliore rosa, Mizuumi continuava a correre nel buio seguito dai due uomini,
arrivarono fino ad una porta dorata, i due uomini rimasero pietrificati, mentre
gli occhi di Mizuumi s’illuminarono.
Mizuumi toccò l’enorme porta, sentiva il calore dietro la
porta , di scatto si tolse l’elmo che copriva la sua testa mostrando un ciuffo
biondo che gli copriva l’occhio destro e i capelli, che arrivavano fino alle spalle.
Aprì la porta delicatamente , la luce li assalì , al
contrario dei corridoi freddi, la stanza era ben illuminata e scaldata da un camino situato nell’angolo.
La stanza era immensa, nel pavimento marmoreo vi era situato
un tappeto quadrato rosso sangue.
Mizuumi fece il primo passo verso la stanza, era certamente
aristocratica e di stile francese, poi notò una sagoma vicino al camino, era
una donna, si voltò verso di loro, aveva i capelli argentati legati in un’unica
treccia, il suo vestito era dorato e pieno di pizzi bianchi, una grossa gonna gli copriva le gambe ed i piedi, i suoi
occhi erano di un rosso scuro , aveva la pelle molto pallida , l’unico colore
che illuminava il suo splendido viso era il rosso acceso delle sue labbra.
“Posso offrirvi qualcosa signori?” la sua voce era molto
pulita e formale, aveva la voce di un angelo.
“No grazie mia signora, siamo solo venuti per porle un
saluto” il volto della donna si trasformò in un ghigno, “Come sono addolorata,
avete percorso così tanta strada, posso almeno darle una pietanza per saziare
la vostra fame?” il ghigno non era ancora scomparso , “Come vuole , mia
signora” , Mizuumi fece un sorriso e si avvicino alla donna.
Lei arretrò e si avvicinò ad un giradischi molto antico e
mise un disco, lo strumento iniziò ad emettere una melodia molto lenta composta
di violini, “Mi concede questo ballo?” la donna si avvicinò a Mizuumi e gli
porse la mano nella spalla, Mizuumi contraccambiò porgendoli la mano nel fianco
ed i due iniziarono a ballare un lento sotto gli occhi pietrificati dei due
soldati.
“Allora, come procedono le campagne per la disinfestazione?”
“Oh molto bene, siamo riusciti ad ucciderne un gruppo
proprio 3 giorni fa” i due fecero una giravolta e continuarono il ballo “Mmm…mi
fa piacere sapere che potrò dormire con i sogni tranquilli e senza temere di
diventare un mostro”.
Il sorriso di Mizuumi si spense e si fece serio “Non si
preoccupi mia signora, presto estirperemo dal mondo queste distrazioni di Dio”.
“Distrazioni di Dio?”, Mizuumi fece di nuovo un ghigno “Come
può considerare quei mostri una cosa umana?” continuarono a ballare con passi
lenti e decisi.
Mizuumi fissò il volto della donna, mostrava un sorriso
sincero, C’era riuscito.
Mizuumi contraccambiò il sorriso e continuò a parlare,
mentre l’ago nella sfera situata nella tasca tremava sempre di più.
“La vedo strana mia signora , non è d’accordo con la mia
idea? Crede davvero di essere un’UMANA?”.
Il volto della donna si trasformò in un viso devastato dalla
paura , Mizuumi la scaraventò con la mano posizionata nel fianco la donna.
La donna cadde vicino ad un armadio, era troppo tardi,
quando Mizuumi scoprì che era solo nella stanza insieme alla donna, ora lo
aveva capito , era tutta una trappola e lui ci era cascato come il topo che
cade nella trappola del formaggio , la donna intanto si avvicinò verso di lui ,
non si era fatta nemmeno un livido.
“Credi davvero che mi lasci sopraffare da un misero umano
come te?” , Mizuumi estrasse dalla tasca posteriore una sfera , questa era
diversa dalla precedente , era metallica ed aveva quattro buchi.
La sua mano s’illuminò di un bagliore argentato , nella sua
mano all’improvviso comparve una falce a tre punte a forma di croce.
Mizuumi corse verso la donna con sguardo feroce impugnando
la falce, la donna con movimenti veloci, ma allo stesso tempo aggraziati si
muoveva intorno alla stanza, fino a quando non si fermò davanti al camino ,
Mizuumi rimase là a fissarla con la falce puntata verso di lei.
La donna fece una risata terrorizzante ed estrasse dal fuoco
che ardeva nel camino una frusta incendiata, intanto il giradischi continuava a
produrre quella dolce musica da sala classica.
I due nello stesso tempismo iniziarono a correre , i loro
corpi erano divorati dalla ferocia.
Si scontrarono, una serie di attacchi a vicenda , sembravano
dei danzatori che schivavano l’arma dell’avversario , il salone si riempì di
una sinfonia metallica generata dalla falce che con tutta la forza che
sprigionava , mieteva tutto quello a cui andava incontro.
Ancora attacchi, ancora quella sinfonia, ancora quei passi
aggraziati , la donna non sembrava affatto in difficoltà , anzi , sembrava
divertita , Mizuumi al contrario iniziava
a perdere le forze , la sua stanchezza era percettibile.
Con un balzo indietro, Mizuumi corse sul lato opposto della
stanza , con voce roca si rivolse alla donna per niente stanca “Sei un osso
duro sai? Che duello all’ultimo sangue …” , La donna con un ghigno rispose
sempre col sua voce angelica e formale “Forse si è dimenticato”.
Un balzo in avanti e la pallida faccia della donna poteva
riflettersi sugli occhi di Mizuumi “Noi
non abbiamo sangue” , ancora una
sinfonia metallica “qui , l’unico sangue che sarà versato temo sarà il suo”.
Mizuumi corse verso la porta e la sigillò per bene, s’inginocchiò
per terra ed estrasse dalla sacca che teneva dietro il mantello un’ampolla con
del liquido simile ad acqua, lo gettò per terra, tuttavia non ebbe il tempo di
fare un’altra azione che la frusta della donna lo colpì alla guancia destra.
Mizuumi cadde per terra, la donna era sopra di lui, questa
volta, però aveva uno sguardo diverso da quello splendido che aveva prima ,
delle venature erano comparse nella sua fronte , il suo volto non era più
angelico e dolce come prima , era un volto divorato dalla sete.
Mizuumi impugno con la mano libera la falce, gli colpi la faccia lasciandogli un segno sul
suo viso marmoreo e pallido , rimase pietrificato , una crepa si formò
esattamente dove la aveva colpita.
Riuscì a liberarsi e con gran fatica corse verso il camino ,
prese dal fuoco ardente un pezzo di legno infuocato e lo lanciò sopra la pozza
circolare che circondava la parete della porta.
Il Liquido prese fuoco e comparve all’istante una barriera
di fuoco azzurro, gli occhi della donna si svegliarono dallo stato di trance in
cui erano caduti per capire la gravità della situazione.
Mizuumi fece un ghigno e si lanciò, di nuovo, all’attacco
della donna, ancora quella sinfonia che stava diventando sempre più alta, quasi
fino a coprire la sinfonia che il giradischi emetteva.
Il fuoco si avvicinava sempre di più e prendeva sempre più
parte della stanza, erano rimasti in un cerchio, dietro, il fuoco turchese che
li avvolgeva.
“Mmm … sacrificheresti la tua vita insieme alla mia? Voi
umani siete proprio sciocchi…”.
Il ghigno di Mizuumi scomparse per diventare un volto serio.
“Sono disposto a tutto, a tutto, per espellervi dall’intera faccia della terra, per non
vedere più il vostro lurido e pallido viso vagare nel mondo”.
E poi, il fuoco fece padrone quella stanza , il giradischi
aveva smesso di emettere quella dolce sinfonia , ma l’eco riecheggiava nel
salone , infine , un rumore metallico ruppe l’eco , la falce cadde nel
pavimento e la notte inghiottì quella grande stanza.
Questo è il prologo della trama ^-^ fatemi sapere se vi piace o no ^-^ ci vediamo al secondo capitolo! |