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A tutte le donne che hanno sempre
voluto il meglio e che quando poi si sono rese conto che il meglio era accanto a
loro, l’hanno perso per mera stupidità.
E a tutti gli idioti fissati
con la linea, il fisico e la palestra.
Una piccola contraddizione
personale, ma la vita ne è piena.
Silk
È facile capire come
nel mondo esista sempre qualcuno che attende qualcun altro, che ci si trovi in
un deserto o in una grande città.
E quando questi due
esseri s'incontrano e i loro sguardi s'incrociano, tutto il passato e tutto il
futuro non hanno più alcuna importanza. Esistono solo quel momento e quella
straordinaria certezza che tutte le cose, sotto il sole, sono state scritte
dalla stessa mano, la mano che risveglia l'Amore e che ha creato un'anima
gemella per chiunque lavori, si riposi e cerchi i propri tesori sotto il sole,
perché se tutto ciò non esistesse non avrebbero più alcun senso i sogni
dell'umanità.
L'ALCHIMISTA
P.COELHO
Non
avrei mai pensato di innamorarmi di te.
Nonostante ciò che dicevo di pensare, in fondo sapevo che eri
l’unico.
Ma di
qui ad innamorarmi…
Ti
guardavo attraverso gli specchi o i vetri delle finestre, perché così mi
sembrava di non potermi perdere nel tuo sguardo: e chissà come, quando mi
voltavo, i tuoi occhi incontravano da subito i miei.
Ti
osservavo in lontananza, certo che non potessi vedermi, ma non sono mai stato
bravo a dire le bugie…nemmeno a me stesso.
Mi ero
accorto fin da subito che quello che succedeva quando ti vedevo non era una cosa
comune, come la tristezza del vederti andare via salutando con la destra stretta
alla mia: perché tu mi hai sempre e solo salutato così, per galanteria,
educazione, rispetto…Eppure, quante volte avrei voluto buttare tutto all’aria e
urlarti di fermarti? Gettarti le braccia al collo, poi sarei potuto anche
morire, non avrebbe importato…
Una
persona nella mia posizione non può fare di queste cose, mi dicono, eppure
continuo a pensare che se solo il mondo fosse un po’ più giusto avrei potuto
dire senza mezzi termini che ero innamorato di te. D’impulso, e
poi…basta.
Magari mi avresti
sorriso enigmatico come sempre, e avresti continuato per la tua
strada.
O forse no.
Stringi a te quel che resta della tua esistenza, pezzi in frantumi
di un mondo devastato.
Cammini ritto, e la seta ti carezza il viso: una normale cravatta
non ti si addice, e lo sai; solo seta, attorno al tuo viso, candida seta e
bottoni luccicanti.
Procedi senza paura, senza gettare occhiate a destra o a sinistra,
e dopo i primi dieci passi sembri tirare un
sospiro.
Abbassi lo sguardo: ed io sono lì,
sono sempre stato lì. Ma non hai voluto mai
vedermi.
E un
giorno mi hai chiamato in disparte, facendomi tremare l’anima: si, mi hai
chiamato in disparte per pugnalarmi al cuore.
-Edward, non dirlo a nessuno…ma tra un mese mi sposo-.
Ecco,
pensai, un uomo con l’orgoglio al posto del cervello: e magari un giorno vorrà
anche mostrarmi le foto dei suoi figli, invitarmi a cena, presentarmi a qualche
sua giovane e nubile cognata.
Fino a che punto si può esser
ciechi?
…tanto
ciechi da ignorare la donna che ti ama e protegge da una vita e il ragazzo che
per te darebbe volentieri la sua, di vita.
La vedo accanto a me e
in un certo senso la invidio: riesce ad essere così bella e indifferente anche
in una situazione del genere…
La sua mano guantata
sguscia sopra la mia, tenendola stretta, mentre -senza che me ne accorgessi-
stavo quasi per strappare un lembo dei pantaloni della divisa.
Lo
sposo aveva capricciosamente richiesto ai membri dell’esercito di indossare le
divise da parata, e io non facevo eccezione: l’oceano blu degli invitati
avvolgeva la piccola chiesa come per soffocarla in una morsa color
cobalto.
-Ed,
vorresti uscire un secondo?- Disse lei d’improvviso.
Vidi
lo sguardo vuoto dello sposo seguirci, mentre ci avvicinavamo
all’uscita.
-Ascoltami- disse afferrandomi il volto fra le mani -Lui
per te non è una ricchezza, quindi non è nulla-.
E a
quelle parole, l’orgoglio non riuscì più a trattenere le lacrime.
-Tenente…Io lo so, lo so molto bene...
Io…ah…
Ma allora perché anche
lei sta piangendo?-
-Ed…mi
dispiace, ma devi…- sospirò profondamente, chiudendo le palpebre.
-Ed,
la sposa: ha un cancro al seno, morirà fra meno di un anno-.
…
-U…un
anno?-
-Si,
per questo il colonnello ha acconsentito alle nozze.
Lui
non è capace di legarsi a nessuno.
Ti
prego, non piangere…
Asciugati il viso ed
entra lì dentro: dimostragli che non hai bisogno di lui-.
-Tenente io…io non sono come lei, non ce la faccio…-
Perché ero nato così dannatamente
debole?
-Neanch’io sono come me stessa, ma combatto per esserlo, perché se
non lo facessi lo perderei per sempre-.
Ecco,
l’avevo fatta piangere: anzi, l’avevamo fatta piangere.
…
Quell’uomo e il suo egoismo: allora perché non potevamo non amarlo?
Perché
ogni volta che cercavo di dimenticarlo ricompariva col suo sorriso, con la sua
camminata fiera e le spalle larghe?
Perché
dovevo essere condannato ad amarlo se non avrebbe mai meritato l’amore che tanto
mi affannavo a soffocare?
Perché
Roy Mustang doveva essere l’unica calamità in grado di sconvolgere il mio cuore
di pietra?
…
Perché
doveva starsene lì, in quel momento, con quel vestito, come stesse
aspettando me, da…da
sempre?
-Scommetto vorresti star bene come me in
un vestito del genere, eh, Acciaio?-
Stai
bene?
-Colonnello…io sono più il tipo che
guarda cosa c’è dentro il vestito-
Si…beh, direi che non è male
nemmeno quello.
-Scommetto che tutte le donne in questa
stanza vorrebbero essere al posto della sposa…e chissà, forse anche qualche
uomo. Ahahah-.
Perché sei così freddo:
reagisci!
-Beh, per lei tutto fa brodo,
no?-
Questa volta non starò al
gioco.
-In realtà sono sempre stato tipo da
scegliere le mie prede-.
Non vuoi proprio capire,
eh…
-Si, ma a furia di selezionare, non
rimane più molta scelta…-
Non hai mai voluto
vedermi…
-E forse è per questo che non ho mai
visto quello che di meglio mi circondava.
…
Ma, stanne sicuro, la prossima volta non
sbaglierò-.
Fine
C’è un
detto, che mi è venuto in mente scrivendo: “scarta scarta e finisci nello
scarto”.
La tristezza è
devastante…Ma la speranza non puo’ terminare: in fondo ogn’uno sa che è così.
Qualcuno la chiama illusione, e gli uomini sono molto bravi a
procurarne.
Grazie
a chi leggerà o recensirà, o entrambe le cose.
Ah, e
grazie a Fedu e alle sue per le di saggezza sugli uomini. Alla sigaretta in due
XD.
Un
bacio.
Credits:
né i personaggi di Fullmetal Alchemist né la citazione da "l'Alchimista" mi
appartengono, ma sono proprietà esclusiva degli aventi diritto. Nell’usufruirne
non vi è da parte mia alcuno scopo di lucro.
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