L'incarico
Capitolo 1
L'incarico
Il Signore Oscuro sedeva comodo sull'elegante
poltrona dello studio di Lucius Malfoy, al Malfoy Manor; il padrone di casa si
dondolava agitato vicino all'ampia finestra, in attesa dell'arrivo del figlio,
che Lord Voldemort stesso aveva fatto convocare.
-Se posso saperlo, mio Signore, cosa desiderate da
Draco? Certo, è già un Mangiamorte, ma non credo che lui possa...-, proruppe
Lucius, subito zittito dall'Oscuro Lord.
-Non preoccuparti, Malfoy. Sono certo che il giovane
Draco sia la persona di cui ho bisogno.-, affermò sicuro, mentre accarezzava la
testa piatta di Nagini, accucciata ai suoi piedi.
Non passò molto tempo prima che un leggero bussare
alla porta annunciasse loro l'arrivo del Serpeverde, il quale copriva i lussuosi
abiti da sera con il lungo mantello nero dei seguaci di Voldemort.
-Signore. Padre.-, salutò, inchinandosi
profondamente. -Sono arrivato non appeno ho potuto, mi scuso se vi ho fatto
attendere.
-Non preoccuparti, Draco, non abbiamo aspettato a
lungo.-, lo tranquillizzò il suo ospite. -Sono venuto qui per affidarti in prima
persona un'importante missione, dalla cui riuscita dipendono la sorti della
battaglia che stiamo conducendo contro il Ministero della Magia e l'Ordine della
Fenice!
-Comandate, mio Signore, e io eseguirò ogni vostro
ordine.-, rispose Draco, senza una sola nota di esitazione nella voce, mentre
suo padre lo fissava orgoglioso: l'aveva istruito bene!
-Quello che sto per chiederti non è facile, me ne
rendo perfettamente conto, ma ho visto i grandi poteri dei quali sei dotato e
confido che non mi deluderai.-, continuò il Signore Oscuro, scrutanto Lucius, il
quale appena poche settimane prima aveva capitanato la rovinosa incursione dei
Mangiamorte al Ministero, perdendo la Profezia e sfuggendo per puro caso agli
arresti degli Auror.
-State certo che farò del mio meglio per
accontentarvi!-, lo rassicurò Malfoy.
-Ti vedo deciso, mi piace il tuo atteggiamento, degno
di un Mangiamorte. Quindi mi trovo a chiederti senza esitazione di raggiungere
qualcuno a Hogwarts, qualcuno a cui io non posso arrivare e che diverse volte ha
impedito ai miei piani di andare a compimento.-, spigò enigmatico
Riddle.
-Chi? Forse, Silente?-, lo interruppe preoccupato
Lucius.
-Harry Potter!-, scandì Voldemort, mentre si alzava
dalla poltrona per avvicinarsi al giovane erede della famiglia Malfoy. -Uccidilo
al mio posto, Draco e tu e la tua famiglia diverrete i miei protetti e regnerete
al mio fianco su un Nuovo Mondo!-, concluse, esaltato dalle sue stesse
parole.
-Ma, mio Signore, Potter è protetto molto bene e...-,
rispose Malfoy senior, precedendo il figlio.
-Sarà per me un vero onore ubbidirvi!-, finì Draco,
continuando la frase del genitore.
-Eccellente! Ora devo andare, ho importanti impegni
che mi attendono.-, disse il Lord, raggiungendo la porta e quindi l'atrio, dove
si Smaterializzò.
-Draco, cos'hai fatto?-, lo riprese Lucius. -Nessuno
può uccidere Potter, ci sono schiere di Auror a difenderlo giorno e notte
e...
-Non avrei comunque potuto rifiutare, non dopo quello
che Voi avete fatto al Ministero.
-Questo non centra!-, rispose
L'ex-Serpeverde.
-Non state in ansia per me, Padre. Troverò una
soluzione!
Detto questo Draco si allontanò e raggiunse la sua
camera salendo la lunga rampa di scale. Indossò rapido il pigiama e si stese
sotto le coperte, dove finalmente si permise di riflettere.
Ma cos'ho combinato?
Non ce la farò mai ad uccidere
Potter!
Ha ragione mio padre: sono morto!
Con questa paura scivolò nel mondo dei
sogni.
continua...
Angolo dell'aUtrice (con la "U"
maiuscola)
Ciao a tutti!!!
Rieccomi con una nuova Dramione che spero
possa piacervi...
Aspetto ansiosamente i vostri commenti su
questo primo capitolo...
A presto!!!
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