Fuki Kujaku (io non mi chiamo così)
Tzk.
Glicine.
Per
l’ultima volta, non capisco davvero quale sia il suo problema.
Sarà
geloso? Dico, secondo voi sarà geloso? Ma sì, ma sì che è geloso. Sa
perfettamente che sono più bella di lui, e non riesce a farsene una ragione,
ecco tutto.
Glicine,
dico io, glicine. Così smorto! Se vedeste mai un pavone color glicine, beh
avvisatemi, ma prima fate visitare quella povera bestiola da un bravo dottore,
perché non credo proprio che stia molto bene.
Il
glicine è floscio. Guardatelo bene, è floscio, no? Beh, questo è un problema
non da poco, mi sembra. Floscio sarà lui.
E
dire che io appartengo alla più nobile delle stirpi di blu. La mia è l’aura che
circonda la luna quand’è uno spicchio che accoglie una bolla di luce purissima
nel suo ventre svuotato.
Lui,
però, non fa che prendermi in giro.
Perché
mi ama, e sa che sono bellissima.
Perché
mi ama, e sa che sono potente.
Ha
voluto per forza pagare il prezzo di negare la voce della sua anima, che è come
il profumo di una madre, per donarsi ad una causa che gli appartiene a giorni
alterni. No, no, sto scherzando, gli appartiene sul serio, ed è solo per questo
che non lo odio. Per questo, e perché non potrei mai odiare davvero una cosa
bella.
Yumichika,
oh, Yumichika.
Ma
tu guarda se dovevo permetterti di tagliarti i capelli. Quei tuoi capelli
lunghi e setosi che veneravo come idoli lucenti, oh me infelice, fra le mani di
uno stupido Sansone. Li tagliai io stessa, con questo mio filo ritorto,
ascoltandoti dire che così saresti stato più comodo, che ti avrebbero preso più
sul serio, che con l’uniforme ti avrebbe donato di più il caschetto, ed altre
scempiaggini simili. La verità è che avevi trovato qualcuno di cui fidarti.
Che
cavolo ti lamenti se ti tratto male, eh? Non sei nemmeno più capace di amarti
come si deve, ma dove andremo a finire, se non rimanessi almeno io ad amarmi
per tutti e due?
Ah,
ma quando ti decidi a fare sul serio. Quando riesci ad ottenere la tua ipocrita
intimità, il tuo isolamento complice, e finalmente dici quella parola magica.
Fiorisci
No,
non quella, accidenti a te, non quella! Quella vera, quella seria. Quella che
fa fiorire te perché ti libera dal peso della vergogna che vuoi ad ogni costo
provare. È lo scotto per voler camminare a piedi nudi sui miei lapislazzuli
aguzzi, io ti avevo avvertito. Ma tu lo fai, ed io non posso che rendere onore
ad un guerriero caparbio – sto dicendo testone, sì – e se non fossi più che certa che tu stai
bene così, direi che sei un povero stolto. Ma tu stai bene così, e niente al
mondo ti convincerà mai a barattare con una gloria più autentica l’illusione di
sentirti in qualche modo adeguato.
Ma
quei capelli, quei tuoi bellissimi capelli, mi mancano tanto.
Lacera
con frenesia, Ruriiro Kujaku!
Ti
sei mai chiesto, Yumichika Ayasegawa, perché la tua Zanpakuto assecondi la tua
bugia?
ANGOLINO
Dunque. Abbiamo capito tutti,
vero, che il vero protagonista di Bleach in realtà non è Ichigo, ma Yumichika.
U_U
Yumichika rulla. Di brutto,
anche. E noi tutti lo amiamo.
Quando nel manga spiega che
la sua spada “mette il muso”, si sono aperte le porte dell’universo. Ho capito
innanzitutto che la sua spada lo ama moltissimo, perché solo chi ti ama può
metterti il muso. Secondo, ho capito quanto incommensurabilmente adorabile
fosse questa cosino. Perciò, non ho ritenuto di renderla una spada arrabbiata,
non nel senso cattivo del termine.
Ho lasciato di proposito in
sospesa la questione delle “vere potenzialità” di Yumichika. La spada vagheggia
“quella parola magica” che, ovviamente, apre uno spiraglio piuttosto vasto, ma
arriva quella fasulla a rovinare tutto. È un modo per dire che sa il cielo fin
dove Yumichika è in grado di arrivare, quando si scatena davvero. E poi, Kujaku
mi fa ridere da morire. Sapete che tratto tutte le spade al femminile, per un
principio di uniformità, ma, beh, se non è femmina questa…
Ah, questa è la spada che
fin’ora, nella rituale domanda finale, si discosta di più dal titolo. Almeno in
apparenza, è ovvio. Titolo e conclusione si mordono la coda.
Vado molto di fretta per
poter pubblicare, perciò rispondo in maniera stringata. Non odiatemi. çOç
Pan: sono contentissima che tu sia tornata, lunghe le
sigarette, eh? XD dai mi fa piacerissimo che Benihime ti sia piaciuta e che ti
abbia stupita più delle altre.
Hi Fis: ti ringrazio moltissimo della recensione enorme e
dettagliata, e mi dispiace un sacco di non poterti rispondere nel dettaglio,
perché non finirei mai, ma sappi che tutte le tue osservazioni sono state molto
interessanti e stimolanti, le ho lette con attenzione e apprezzate di cuore, e
mi fa piacere che questa raccolta susciti il tuo interesse, davvero.
Elos: Ma non puoi non avere Bleach! Dai dai, mano al
portafogli! Ti ringrazio tantissimo per il tuo apprezzamento, e ti consiglio di
correre a fare questo folle investimento non certo per le mie fic, credimi, ma
perché Bleach è un autentico capolavoro.
Arkadio: Heh, dici che era la più difficile? Guarda, facile
non lo è stata di sicuro, ma devo dire che avevo molta paura di non reggere il
confronto, mentre poi mi sono resa conto che Urahara è meno ostico di quanto
sembri. Non devi temere, che le spade doppie arriveranno certamente, appena mi
sarò fatta un’idea almeno un po’ più chiara della situazione. Hanno dei nomi
così belli che non vedo l’ora di trattarle!
Gan_HOPE362: che nick stealpunk, mi piace un sacco. XD. Oh no, ma
lo sai che hai ragione su Misa Amane? Che paura! Guarda, me lo hanno detto che
stanno facendo un filler a tema, nemmeno a farlo apposta, ma non ho intenzione
di guardarlo proprio per non rischiare di farmi influenzare, quindi non mi
stupisco di eventuali somiglianze… Grazie del consiglio, lo seguirò sicuramente
perché intendo dare anima e corpo per le due coppie di gemelline!
Yoko Kun: ti ringrazio moltissimo, sono contenta che l’idea ti
sia piaciuta!
Neko88: la aspettavi, eh? Ti ringrazio tanto dei
complimenti, e scusa per l’attesa di questo nuovo! çOç
BON: Ciao! XD sei gentilissima, e sono super contenta che
la frase finale ti piaccia, visto che di solito è la cosa più maledetta da
scrivere, sigh. Guarda, se trovo un volenteroso che traduca tutta sta roba in
giapponese, gliela mando di sicuro. XD
Mitsu: sono perfettamente d’accordo con la tua
interpretazione, e soprattutto con il fatto che, pur non ammettendolo, lei a
Kisuke vuole bene, e sa perfettamente quanto vale. Anzi, forse è per questo che
vorrebbe prenderlo a schiaffi. Ancora grazie di tutto, mi commuovo! çOç
Kuchiki_girl: grazie, sono contenta come una Pasqua che Benihime
abbia passato la prova, ecco!
Shinji: awn, il fascino, il fascino, è la parola giusta, sì.
Urahara è un maledetto, quindi non mi esprimerò, ma se lui fa paura, Benihime
fa più paura. E’ la legge di Chuck Norris.
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