Titolo: Secondi
Fandom: Axis
Powers Hetalia
Personaggi:
Francis Bonnefoy (Francia), Matthew Williams (Canada), Alfred F. Jones
(America), Arthur Kirkland (Inghilterra)
Genere:
Triste, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti:
One-shot
Note: Avevo
voglia di scrivere qualcosa di triste e fluff...
Grazie al mio Alf che sopporta tutti i miei scleri sulle ff e mi aiuta
a correggerle. <3
Spero sia di vostro gradimento.
Matthew singhiozzò più e più volte.
Teneva stretto a sè Kumajirou, il suo orsacchiotto di
peluche, nel vano tentativo di calmarsi.
Le gote arrossate, gli occhi gonfi e pieni di lacrime.
Sembrava il ritratto di un adolescente in crisi per una delusione
d'amore.
E forse era proprio così...
- Ehy Arthur ti va di
uscire con me? -
- What's...? -
Solo quelle parole, poi
un bacio a fior di labbra.
- Damned America! -
La sua risata, gioiosa.
Faceva male.
Nel petto, a sinistra.
Faceva male per il bacio.
E per quel sorriso.
Quando Alfred sorrideva a Matthew non era la stessa cosa.
Si, il suo sorriso era sempre stupendo, radioso, ma quando sorrideva ad
Arthur...
Faceva male.
Odiava sé stesso per aver visto quella scena.
Odiava la sua stupida debolezza.
Odiava Arthur Kirkland, alias Inghilterra.
Strinse più forte a sé Kumajirou, non riuscendo a
fermare ancora le lacrime.
Avrebbe voluto chiamare Cuba, dargli una volta per tutte il permesso di
picchiare suo fratello.
Ma non voleva affatto fare del male alla persona che amava di
più.
- Matthew? - la voce inconfondibile di Francis, dall'altra parte della
porta.
Cercò di calmarsi, non voleva farsi vedere in quello stato.
Ma fu tutto inutile; continuò a piangere sperando solo che
il francese non entrasse in camera.
- Matthew, sto entrando. -
Il canadese cercò di nascondere il viso con il suo peluche
ma Francis sembrava già aver capito tutto.
Lui aveva sempre capito tutto di Matthew, al contrario di Alfred.
Francis si sedette sul letto, accanto al ragazzo.
Non disse nulla, si limitò a sorridere e ad accarezzargli i
capelli, soffermando lo sguardo su quel ciuffetto bizzarro.
- Alfred? - chiese, pur sapendo già la risposta.
Matthew lasciò andare il suo peluche per girarsi e
abbracciare Francis, continuando a piangere.
Francis sospirò, continuando a coccolare il canadese.
- Chéri...
Avanti non fare così. Hm? -
Ma in risposta ottenne solo singhiozzi più alti.
Sapeva che ci avrebbe messo un bel po' a calmare il piccolo Matthew, ma
l'importante era farlo calmare, non certo il tempo impiegato per farlo.
Francis sapeva bene cosa stava provando l'altro.
"Essere sempre secondi per la persona amata fa male, Matt..." si
ritrovò a pensare, con un sorriso amaro sulle labbra.
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