Io sono Tom! Io sono Bill!

di _Lollipop_
(/viewuser.php?uid=89357)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 

1° CAPITOLO BRUTTE NOTIZIE!!

 

-Sara!!! dobbiamo parlarti!!- urlò mamma dal salotto.

"che palle, cazzo vogliono ora?!?!" pensai.

-arrivo!- dissi stropicciandomi gli occhi durante un sonoro sbadiglio. Ero stanchissima e la voglia di alzarmi era pari a 0! Ieri sono uscita di nascosto con amici e sono tornata tardi.

Trovai i miei seduti al tavolo mentre mio fratello giocava con i lego sul tappeto.

"che cazzo è successo di cosi importante da tirarmi su a quest ora?!?!"

-Sara dobbiamo dirti una cosa molto importante!- dissero i miei; avevano un espressione seria e preoccupata.

"merda! E se mi hanno sgamata?!?!"

-è successo qualcosa??- chiesi seria.

-papà è stato trasferito in un altro aereoporto- mi disse mamma abbassando lo sguardo.

-ah ok quindi andrai a Malpensa??- chiesi girandomi verso papà.

-emm... no più lontano- continuò lui.

"ma che dice?! Non ci sono altri aereoporti qui intorno"

-ah, non sapevo ci fossero altri aereoporti da queste parti!-

-mi hanno trasferito a quello di...- abbassò lo sguardo -Berlino- continuò con un fil di voce.

Sbarrai gli occhi; non so se per lo stupore, la tristezza o la rassegnazione. Il tedesco lo sapevo a tratti, sapevo solo delle parole, per il resto se mi trovavo davanti un tedesco gli sputavo in un occhio per i nervi che mi dava quelal lingua cosi complicata.

-quindi vorresti dire che ci trasferiremo là?!?- dissi con gli occhi pieni di lacrime. Non volevo trasferirmi, avrei dovuto lasciare tutto e tutti, amici, famiglia, scuola, andare in un posto nuovo con una lingua che conoscevo a malapena.

-veramente...mamma e tuo fratello staranno qua e...ad andare a Berlino sarò io; tu dovrai andare in una città chiamata magdeburgo a casa di un amica di nonna che è come una seconda mamma per me!-

"coooooooooosaaaaaaaaa??? non basta lasciare tutto qui compresa la mia normale vita, devo anche passarne il resto da una signora che neanchee ho mai visto!!!"

-ma io non posso andare!- dissi mentre ormai le lacrime mi rigavano il viso.

-lo so tesoro che è difficile e mi dispiace molto! Siamo andati in tribunale per chiedere di farci trasferire tutti ma hanno detto che con questa crisi di lavoro che c'è possiamo andare solo noi-

-quando partiamo???- chiesi con un fil di voce.

-questa sera!- ormai le lacrime scendevano come un fiume in piena.

Corsi fuori, presi la bici e mi diressi a casa della mia migliore amica Valeria.

-mi chiamerai vero??-

-ovvio- mi disse piangendo.

-addio-

-addio-

-Sara! Sara è ora di andare!- disse papà dalla macchina

-non voglio-

-lo so ma dobbiamo andare-

 

Arrivati all' aereoporto salutai tutti e partii per quello stupidissimo viaggio. Non parlai tutto il tempo forse per protesta! Pur sapendo che era inutile!





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=455548