sotto ogni maschera
Io amo Rei chan, è così dolce e perfettamente innamorato del suo Shino kun <3
AMO questo oc, è stato creato apposta per stare al fianco di Shino.
Spero che anche voi possiate apprezzarle la bellezza.
Buona lettura ^^
Sotto ogni maschera
Le spalle larghe dell’uomo vennero celermente coperte dalla
giacca scura, mentre le braccia si infilavano con fretta nervosa nelle
maniche del soprabito.
-Scappi di già lontano da me?-
Una voce fendette l’aria, scherzosa e maliziosa.
Sul letto sfatto – immerso nel buio della notte – si mosse
piano un corpo seminudo; davanti agli occhi del giovane Aburame
comparve un sorriso che di innocente non aveva proprio nulla.
-Non vuoi restare ancora un po’ con me?-
I capelli neri dell’uomo cadeva a ciocche sulla sua fronte
spaziosa, nascondendo così lo sguardo scintillante degli occhi
chiari. Rei aveva ben altre maschere da indossare – si chiamavano
ironia e sarcasmo – armi decisamente più raffinate che due
occhiali a proteggere la vista.
Questo era uno dei fattori che aveva spinto Shino tra le sue braccia.
L’Aburame si fermò a fissarlo per qualche secondo appena
per poi tornare con le mani a sistemare i bordi della propria giacca.
Sbuffò, abbastanza spazientito.
-Non sto scappando. E’ tardi e io devo tornare a casa…-
Si vide il sorriso di Rei allargarsi ancora di più sul viso pallido, gli occhi farsi più maliziosi.
-Ah, ora si dice così… La prossima volta allora lo dirò anche io a questa maniera…-
Alzò lo sguardo al cielo, nel mimo di memorizzare meglio il concetto.
-Tornare a casa perché è tardi, tornare a casa perché è tardi…-
Shino sbuffò ancora una volta, finendo di sistemarsi l’indumento addosso.
Finiva sempre così – parlare con Rei procurava solamente
un moto di bile indicibile, quell’uomo non riusciva ad essere
razionale neppure per un istante. O sarebbe stato più preciso
dire che proprio non voleva esserlo.
Un essere così sfrontato e incapace di provare il minimo pudore:
questo egli era. Tutto il contrario di quanto un Aburame potesse
accettare nel proprio pater.
Eppure, eppure…
Eppure dalla prima volta che Rei aveva sorriso a Shino – quel
giorno uggioso dove l’Aburame si rifugiava ogni tanto dal tedio
della routine quotidiana e dove l’altro lavorava per non morire
di fame – il magnetismo che li univa non aveva cessato di
scorrere tra di loro.
Perché Rei parlava, parlava tanto e con voce alta; Rei baciava,
baciava come solo un amante esperto sa fare; Rei sorrideva, e ogni cosa
poteva apparire lontana.
Ma Shino aveva avuto il sospetto che nessuna di queste azioni avesse
scoperto quanto nascondessero gli occhi azzurri che con assoluta
malizia lo spogliavano di ogni difesa – gli occhiali divenivano
superflui quando lui si scioglieva in gemiti decenti sotto le sue dita.
Questo, forse, era l’unico legame che li teneva vicini- l’unica cosa che li rendeva simili.
“-Sotto ogni maschera si
nasconde un mondo da scoprire. E io ancora non ti ho esplorato del
tutto, Shino kun…-“
Quella frase, detta forse per far scena, sintetizzava il motivo di ogni
attenzione tra i due – quel qualcosa che li avrebbe resi una cosa
sola.
Borbottò, Shino, prima di sparire fuori dalla porta.
-Allora, ci si vede fra tre giorni…-
Un altro sorriso dipinse il volto del giovane uomo – ma questa volta era diverso, era davvero diverso.
-Come al solito, Shino kun…-
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