gojyosanzo
Prima ff sulla coppia ☺
Dio, mi esalta scrivere in questo fandom ** Come mai mi era successo xD
Spero possa piacervi ^^
Buona lettura a tutti voi ☺
[Give me]
Smoke
Una nuvoletta di fumo grigio uscì languida dalla bocca spalancata, scivolando leggera sulle labbra.
I muscoli indolenziti del corpo – dalle lunghe gambe avvolte da
coperte pesanti – si rilassarono contro la tastiera del letto
mentre i polmoni si riempivano d’aria sporca.
Era pace, in un sol attimo.
-Stupido idiota di un kappa…-
Ma come il battito delle palpebre si risolve in un istante, anche il
silenzio parve fuggire immediatamente lontano. Non erano esseri
discreti, quelli che abitavano quel letto ancora caldo –
d’amore o qualcosa di assai simile.
Gojyo, con la sigaretta fumante ancora in mano, volse semplicemente lo
sguardo verso la figura bionda distesa al suo fianco: sdraiato di
pancia – con la schiena che risaltava al di fuori da ogni
lenzuolo candido – stava sveglio Genjo Sanzo Hoshi. Lo fissava,
con i suoi occhi suadenti, con il suo sguardo penetrante e fin troppo
fisso.
Con chiara in faccia la voglia incredibile di fumare a sua volta.
Sha Gojyo sorrise, tornando come se niente fosse alla propria
attività – senza risparmiargli, neanche quella volta, una
frecciata di pura ironia.
-Buon risveglio anche a te, mio caro sommo Sanzo…-
Sentì uno sbuffo a dir poco irritato prima che una mano, davvero
poco gentile, non stringesse le dita attorno al suo polso e lo tirasse
appena e con malagrazia.
Le labbra di Sanzo arrivarono a circondare la cicca chiara della
sigaretta e ad inspirarne il fumo denso – che poi avessero
più o meno coscientemente sfiorato anche la pelle di Gojyo,
questa era un’altra questione…
Finalmente pago, il bonzo espirò quanto ricevuto per poi
lasciare andare mano e sigaretta annessa, tornando ad affondare il viso
nel cuscino morbido.
Qualche secondo di sconcerto prese la coscienza di Gojyo, tanto che il
silenzio calò di nuovo tra i due. Ma con un sorriso un poco
tirato – e una parolaccia trattenuta a stento nella gola –
pose la sigaretta ancora fumante nel posacenere sul comodino accanto al
letto e si chinò contro il corpo dell’altro, passando la
sua mano sulle spalle chiare.
Sanzo si voltò, con un’espressione corrucciata in viso
– come a chiedere discretamente che cavolo volesse ancora da lui
quel maniaco di un kappa sempre in calore.
Gojyo sorrise un’ultima volta, toccando con le proprie labbra la
bocca imbronciata del monaco – e affondando quanta sporca
passione potesse provare direttamente nella sua gola.
Oh, quel semplice alito di fumo se lo sarebbe fatto restituire. Anche a
costo di prelevare tutta l’aria che ci poteva stare in quei
maledetti polmoni.
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