Famiglia
Suo
nonno, che accanto a lui piangeva combattuto tra la scelta del
tradimento e quella dell’abbandono.
I suoi compagni, che
correvano verso di lui sorridendo, quasi stessero facendo una
passeggiata.
Suo padre, che stava
in piedi a prua della sua amata nave, sicuro della vendetta che avrebbe
presto portato a termine.
E il suo
sconsiderato, sciocco,
casinista e amato fratellino, che in questo momento affrontava uno ad
uno i soldati della marina, incurante della stanchezza, delle ferite,
persino della possibilità di morire. Sarebbe stato capace di
sacrificare anche il suo sogno più grande pur di salvarlo.
Li guardò,
tutti loro, arrivando per un momento quasi a odiarli. Perché
diamine erano lì? Dannazione.
Avrebbe voluto non
coinvolgere
nessuno, Ace. Sapeva benissimo che, a causa sua, si era scatenata una
guerra rovinosa per entrambe le parti.
Avrebbe preferito
essere ucciso,
piuttosto che vedere quello spettacolo. Già Oars era caduto,
quanti ancora lo avrebbero seguito solo per lui, per un singolo,
stupido uomo?
Li guardò,
e alzò
gli occhi al cielo, così limpido, riuscendo per un istante a
sentire quella sensazione di sconfinata libertà che aveva
sempre
provato, fin da quando era partito per mare.
E non poté
fare a meno di
sorridere, anche se per un attimo. Vivere o morire, non aveva
più molta importanza. Finalmente era riuscito a capire
quanto
era stato fortunato, nella sua breve e scapestrata vita.
Perché la
sua era la famiglia più bella che si potesse desiderare.
Decisamente.
Note
dell'autrice:
Scrissi questa flashfic il giorno in cui finii la mia carrellata di
spoiler fino al capitolo 558 del manga, "Fratellino". Dopo che avevo
letto per sbaglio su un forum una cosa strana riguardo Ace e Rufy, mi
decisi alla fine di seguire pure io le scan, e l'ultimo capitolo era
proprio questo.
Onestamente, rileggendola ora, non mi piace per niente. La ritengo
troppo corta e superficiale per essere capace di descrivere anche solo
un minimo dei sentimenti che Oda-sensei ha riversato in quei momenti.
Però, spero possiate capirmi, mi ero commossa fino alle
lacrime dopo aver letto soprattutto il 552 e il 558, e l'ho scritta di
getto, sull'onda delle emozioni che mi avevano procurato quei capitoli
bellissimi. Anche perché prima che uscisse il 571 ero
entrata in crisi depressiva XD
L'ultima immagine fa riferimento al momento in cui il vice-ammiraglio
lo sta portando a Marineford. Era l'ultimo briciolo di speranza che mi
era rimasta prima che il mio pessimismo cronico avesse la meglio
(leggere - me ne uscirò con due storie non tanto allegre e
felici '^^)
Queste note sono più lunghe della storia XD
Vaneggiamenti a parte, spero che vi sia piaciuta, adesso scappo che
devo andare ad aprire una bottiglia di champagne per festeggiare il
ritorno di Ace ^O^
Sayonara e alla prossima settimana u_u
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